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Era da un po’ che mi domandavo se Shonda si fosse dimenticata di Callie e Arizona e del loro percorso fatto insieme. A fine nona stagione è successo qualcosa di grave e importante, qualcosa che le ha divise: la Robbins ha tradito la sua compagna di vita. Già di per sé è stata una scelta non condivisa dalla maggioranza dei fan dello show, ma Shonda è famosa per queste scelte pericolose, tutto si può dire di lei, tranne che non corra dei rischi. Il rischio, in quel caso, consisteva nel linciaggio (virtuale, ovviamente). Molti di noi avranno immaginato la pubblica lapidazione della Rhimes perché la Calzona era una coppia molto amata e che coinvolgeva emotivamente gran parte del pubblico e vederla distrutta in questo modo fa male al cuore. Ci sarebbero milioni di cose da dire sul tradimento di Arizona, su come sia avvenuto nel momento più sbagliato, su come sia stato meschino, ma non è questo né il luogo né il momento per parlarne. Quello che a me ha lasciato più perplessa è stato quello che è avvenuto dopo: ovvero il niente assoluto!
La situazione di Callie e Arizona è stata liquidata in un episodio e mezzo a malapena, ed è questo che io reputo imperdonabile, non le corna in sé stesse (che potrebbero essere comprensibili, anche se non giustificabili). “Lei dovrebbe essere qui tutti i giorni a cercare di sistemare le cose”, questo dice Carlos Torres a Callie, parlando di Arizona, ed è quello che dico anche io ogni volta che vedo Arizona spassarsela con Lea Murphy, come se non avesse tradito e perso la donna della sua vita, l’amore della sua vita. Perché è così che si è comportata Arizona, ed è così che Shonda sembrava aver liquidato la faccenda, come se il rapporto che c’era tra le due fosse appena un flirt, non una famiglia. Immaginate, quindi, come mi sono sentita sollevata quando ho sentito che quest’episodio sarebbe stato incentrato su di loro. Non pensavo certo che si sarebbero rimesse insieme e che tutto sarebbe tornato a posto (e nemmeno lo volevo, a dir la verità), ma ero contenta che finalmente si sarebbero concentrati sulla loro situazione, ero convinta che avrebbero fatto un buon lavoro, in fin dei conti Shonda Rhimes ha quasi sempre fatto un lavoro eccellente con i suoi personaggi e non avevo motivo di pensare di rimanere, un’altra volta, delusa dalla gestione della difficile condizione della coppia. Poteva andare peggio di come stava andando? Pensavo di no, invece, a quanto pare, sì.
Il mio scontento e il mio disappunto a visione ultimata dell’episodio, era addirittura tangibile: se i miei fossero entrati nella mia camera in quel momento, avrebbero potuto respirare la mia delusione. Ok, hanno dato loro un po’ di spazio, ci hanno fatto vedere dei flashback di quando le cose tra loro andavano così bene che Arizona aveva chiesto alla moglie di avere un altro bambino, ma non basta e non va neanche bene. La mia faccia, in quel momento, è stata da “WTF” perché ho trovato pessima la scelta di rilegare un tale avvenimento in qualche flashback. Non solo, ma hanno anche fatto rimanere incinta la Robbins e le hanno fatto perdere il bambino. Eventi di questa portata non possono essere mostrati attraverso dei flashback, semplicemente non possono! Sono cose troppo importanti, specialmente per quanto riguarda loro. Sarebbe stato accettabile se ci avessero fatto vedere solo l’intenzione di Arizona di avere un altro figlio, senza andare oltre però. Tra l’altro mi è venuto quasi da ridere quando Arizona afferma di non essere in grado di affrontare un’altra perdita, quando poi, poco tempo dopo, fa una delle poche cose che le avrebbero fatto perdere Callie e non mi è sembrato che abbia sofferto più di tanto per la perdita di sua moglie.
Fino a un episodio fa speravo in un ricongiungimento Calzona, adesso, invece, il contrario. Callie si merita una donna che lotti per lei, non che accetti passivamente il corso degli eventi, senza nemmeno provare a sistemare le cose. Alla faccia delle belle parole che tempo fa Arizona disse al signor Torres, il buon marinaio durante le tempeste è Callie. Tra le pochissime cose che ho amato dell’episodio, è l’ennesima dimostrazione di forza della Torres, che sembra essere l’incarnazione vivente del famoso motto “barcollo, ma non mollo”. Il chirurgo ortopedico si è trovata ad affrontare un processo difficile, sia dal punto di vista emotivo, perché è stata portata in tribunale da un famoso snowboarder a cui lei ha dovuto amputare le gambe, come dovette fare con Arizona, sia dal punto di vista lavorativo, perché potrebbe rappresentare la fine della sua carriera. Al di là dell’esito a suo favore del processo, non si possono non apprezzare le sue risposte alle domande dell’avvocato e di come si rivolge a testa alta alla giuria e a Travis. Ci vuole una grandissima forza d’animo per parlare in quel modo, per guardare negli occhi un uomo il cui mondo è stato distrutto e che ti incolpa per quella condizione.
Sarebbe stato molto più facile patteggiare, ammettendo di essersi sbagliata, pagare ma non mettere a rischio la propria carriera, invece Callie sceglie la via più difficile e più rischiosa, mettendo in gioco tutta se stessa, tutto il suo dolore, senza, però, scusarsi. Lei non vuole scusarsi per provare empatia nei confronti del paziente e per sentirsi sinceramente dispiaciuta per lui. “It makes me human, not negligent”.
La situazione di Callie e Arizona è stata liquidata in un episodio e mezzo a malapena, ed è questo che io reputo imperdonabile, non le corna in sé stesse (che potrebbero essere comprensibili, anche se non giustificabili). “Lei dovrebbe essere qui tutti i giorni a cercare di sistemare le cose”, questo dice Carlos Torres a Callie, parlando di Arizona, ed è quello che dico anche io ogni volta che vedo Arizona spassarsela con Lea Murphy, come se non avesse tradito e perso la donna della sua vita, l’amore della sua vita. Perché è così che si è comportata Arizona, ed è così che Shonda sembrava aver liquidato la faccenda, come se il rapporto che c’era tra le due fosse appena un flirt, non una famiglia. Immaginate, quindi, come mi sono sentita sollevata quando ho sentito che quest’episodio sarebbe stato incentrato su di loro. Non pensavo certo che si sarebbero rimesse insieme e che tutto sarebbe tornato a posto (e nemmeno lo volevo, a dir la verità), ma ero contenta che finalmente si sarebbero concentrati sulla loro situazione, ero convinta che avrebbero fatto un buon lavoro, in fin dei conti Shonda Rhimes ha quasi sempre fatto un lavoro eccellente con i suoi personaggi e non avevo motivo di pensare di rimanere, un’altra volta, delusa dalla gestione della difficile condizione della coppia. Poteva andare peggio di come stava andando? Pensavo di no, invece, a quanto pare, sì.
Il mio scontento e il mio disappunto a visione ultimata dell’episodio, era addirittura tangibile: se i miei fossero entrati nella mia camera in quel momento, avrebbero potuto respirare la mia delusione. Ok, hanno dato loro un po’ di spazio, ci hanno fatto vedere dei flashback di quando le cose tra loro andavano così bene che Arizona aveva chiesto alla moglie di avere un altro bambino, ma non basta e non va neanche bene. La mia faccia, in quel momento, è stata da “WTF” perché ho trovato pessima la scelta di rilegare un tale avvenimento in qualche flashback. Non solo, ma hanno anche fatto rimanere incinta la Robbins e le hanno fatto perdere il bambino. Eventi di questa portata non possono essere mostrati attraverso dei flashback, semplicemente non possono! Sono cose troppo importanti, specialmente per quanto riguarda loro. Sarebbe stato accettabile se ci avessero fatto vedere solo l’intenzione di Arizona di avere un altro figlio, senza andare oltre però. Tra l’altro mi è venuto quasi da ridere quando Arizona afferma di non essere in grado di affrontare un’altra perdita, quando poi, poco tempo dopo, fa una delle poche cose che le avrebbero fatto perdere Callie e non mi è sembrato che abbia sofferto più di tanto per la perdita di sua moglie.
Fino a un episodio fa speravo in un ricongiungimento Calzona, adesso, invece, il contrario. Callie si merita una donna che lotti per lei, non che accetti passivamente il corso degli eventi, senza nemmeno provare a sistemare le cose. Alla faccia delle belle parole che tempo fa Arizona disse al signor Torres, il buon marinaio durante le tempeste è Callie. Tra le pochissime cose che ho amato dell’episodio, è l’ennesima dimostrazione di forza della Torres, che sembra essere l’incarnazione vivente del famoso motto “barcollo, ma non mollo”. Il chirurgo ortopedico si è trovata ad affrontare un processo difficile, sia dal punto di vista emotivo, perché è stata portata in tribunale da un famoso snowboarder a cui lei ha dovuto amputare le gambe, come dovette fare con Arizona, sia dal punto di vista lavorativo, perché potrebbe rappresentare la fine della sua carriera. Al di là dell’esito a suo favore del processo, non si possono non apprezzare le sue risposte alle domande dell’avvocato e di come si rivolge a testa alta alla giuria e a Travis. Ci vuole una grandissima forza d’animo per parlare in quel modo, per guardare negli occhi un uomo il cui mondo è stato distrutto e che ti incolpa per quella condizione.
Sarebbe stato molto più facile patteggiare, ammettendo di essersi sbagliata, pagare ma non mettere a rischio la propria carriera, invece Callie sceglie la via più difficile e più rischiosa, mettendo in gioco tutta se stessa, tutto il suo dolore, senza, però, scusarsi. Lei non vuole scusarsi per provare empatia nei confronti del paziente e per sentirsi sinceramente dispiaciuta per lui. “It makes me human, not negligent”.
PRO:
- La dimostrazione di forza di Callie
- Sara Ramirez eccezionale
- Il supporto di Meredith e, comunque, anche di Arizona (diamo a Cesare quel che è di Cesare)
CONTRO:
- Ancora una volta, la pessima gestione della situazione Calzona
- L’odiosissimo avvocato di Travis
Questo nono episodio si merita poco meno della sufficienza solo ed esclusivamente per il personaggio di Callie e la sua bravissima attrice, altrimenti sarei stata ancora più critica. L’episodio in sé non è stato così male, ma è ciò che rappresenta che non va. La situazione di una coppia non dovrebbe compromettere il giudizio di un episodio (specialmente quando lo show è incentrato su ben altro), ma quanto l’episodio gira intorno a quella coppia, è inevitabile.
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.
Nooooo e io che ero così entusiasta di questa puntata, erano anni che non mi capitava di rivedere un episodio più di una volta nell'arco di qualche giorno.. Mi ha preso proprio, mi è piaciuto tutto l'intreccio del passato/presente.. E' vero, la questione della gravidanza è stata presa un po' alla leggera, ma per quello che mi riguarda, ha dato un po' più senso a tutti i problemi di Arizona.. Questa decima serie non mi stava appassionando molto, ma le ultime puntate devo dire hanno fatto ridecollare il mio indice di gradimento!
Quest'episodio si poteva vedere in due "ottiche" diverse. Se lo vedi nell'ottica Calzona, allora ha fatto schifo (parere personale), perché è la conferma che Shonda non sa più che pesci pigliare, la storia del bambino mostrata nei flashback è un "tappabuchi", il team di autori si sarà riunito e Shonda avrà detto: "Ragazzi, dobbiamo dare un senso al tradimento di Arizona, perché è dalla fine della nona stagione che mi arrivano insulti, minacce di morte eccetera. Che cosa ci inventiamo?", serviva qualcosa che turbasse di nuovo Arizona e ci hanno messo l'aborto. Pensa: i flashback sono collocati nell'arco della seconda metò della nona stagione, quando Arizona si era ripresa, l'abbiamo vista finalmente di nuovo felice, affiatata con Callie, aveva ripreso in mano la sua vita, e mò scopriamo che aveva perso il bambino? Non sono quisquilie, non è una cosa che puoi buttare lì come a dire "sticazzi se non si incastrano tutti i pezzi del puzzle".
Se escludi il lato Calzona, è stato un bell'episodio, Sara Ramirez bravissima, tutto il processo emotivamente coinvolgente, ma è impossibile prescindere da come hanno gestito Callie e Arizona. Almeno per me.
Appoggio pienamente quello scritto dalla collega circa la gravidanza cacciata li per giustificare l'atteggiamento di Arizona. Io personalmente ho pensato: eccoci che Shonda si è accorta di aver fatto una cazzata e ora vuole riparare al danno. Come fare per riparare? Ecco, faccio passare Arizona da vittima che ha perso tutto… così agli occhi dei telespettatori è un po' meno stronza. Mi è francamente dispiaciuta questa scelta,chiaramente errata di Shonda… e ricordiamo che similmente questo errore lo fece già con il tradimento di Owen (l'ha tradita? certo lei ha abortito un figlio che lui voleva)! Anche quando scelse di far nascere la love story Izzie – George, la cosa non piacque tanto da far fare un passo indietro alla mitica e coraggiosa Shondona Rhimes…
Ed è proprio questo il punto: la gravidanza di Arizona è stata inserita così, al volo, per vittimizzare ancora Arizona, per rispondere alla domanda di tutti noi fan "perché, proprio quando Arizona si era ripresa, ha tradito Callie?", non perché servisse ad altro. Ripensate alla seconda metà della nona stagione e pensate che in quel periodo Callie e Arizona hanno parlato di un secondo figlio, hanno deciso di averlo, hanno scelto un donatore, Arizona si è sottoposta all'inseminazione artificiale, è rimasta incinta e ha perso il bambino.
Pessima, pessima, pessima scelta. Sarebbe stato meglio lasciare le cose come stavano e dare come spiegazione, per quanto dura possa essere, che Arizona si era allontanata da Callie, senza saperlo. Senza cercare di fare di Arizona la vittima come se fosse l'unica ad aver perso qualcosa nell'incidente, o fosse l'unica ad aver perso un bambino (pensate a Meredith). Tra l'altro sembra quasi voler dire "è normale che Arizona ha tradito Callie, in fondo la Torres le ha fatto amputare la gamba e non ha perso niente". Vi giuro tutta sta situazione mi sta dando la nausea.