);

Grey’s Anatomy 9×16 – This Is Why We FightTEMPO DI LETTURA 5 min

/
()
C’era una volta tanto tempo fa un ospedale famoso e rinomato dove le persone andavano per curare il proprio corpo e risanare le proprie ferite; i giovani dottori desideravano ardentemente entrare a far parte di uno dei programmi più famosi e competivi degli States, insomma, c’era una volta il Seattle Grace Hospital. Circa nove anni fa tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere un Seattle Grace nel fiore degli anni, accompagnato da uno stupendo cast di attori che da allora interpretano al meglio i nostri dottori preferiti. Nel corso del tempo molti volti sono spariti dai corridoi di quell’ospedale che in principio era il meglio, eppure, se c’è una cosa che è sempre rimasta costante da quelle parti è proprio il Seattle Grace Hospital. D’altronde però si sa, che tutte le cose più belle sono destinate a non durare a lungo, soprattutto se c’è lo zampino di Shonda Rhimes.
Ebbene, se i dottori sono stati scaraventati qua e la in un turbinio di situazioni oltre al limite, possiamo dire certamente che anche la struttura ospedaliera ha avuto un bel po’ di problemini da risolvere, come dire “la mela non cade troppo lontana dall’albero”. Un passato tormentato da bombe, allagamenti, brutti incidenti, sparatorie, la fusione e chi ne ricorda ne aggiunga pure, diciamo che non solo i dottori se la sono vista male. Ed è così che Meredith e gli altri stanno affrontando insieme la sfida più dura: la salvezza del Seattle Grace Mercy West. La scorsa puntata avevamo lasciato i nostri medici sopravvissuti (più Callie) mentre cercanano di organizzare un piano per cercare di risollevare le sorti del loro posto di lavoro, e così li ritroviamo vestiti di tutto punto mentre cercano di trovare un ultimo finanziatore per il loro progetto.
I quaranta minuti settimanali questa volta sono volati puttosto in fretta, ed è un buon segno per una serie tv, in un crescendo di suspance che ha saputo tenerci attaccati allo schermo. Gli autori hanno cercato di depistarci un pochino, insomma prima sembrava che fosse tutto fatto, poi sul più bello il misterioso finanziatore dice di no. Tranquilli però che come già potevamo immaginare è arrivato l’angelo salvatore, che per certi versi poteva essere scontato, ma per altri ha agito in un modo inaspettato. La logica poteva portare a pensare che la signora Avery sarebbe potuta diventare un regular nel cast, e che avrebbe potuto gestire lei la baracca, invece, colpo di scena, la dolce signora ha messo alle redini di un impero da oltre 175 milioni di dollari (una cifra da capogiro) il suo adorato figlioletto. E già, la signora ha salvato la situazione tra gli abbracci e la gioia di tutti tranne di una persona: Jackson Avery, il figlio. Onestamente non è parso piuttosto felice di tutto ciò, insomma deve essere davvero brutto se mamma ti regala un ospedale. Lasciando da parte il sarcasmo direi di stare a vedere quale sarà la sua reazione.
Passando a Miranda, nelle scorse puntate era parsa leggermente “acida”dopo aver più volte posto l’accento su di chi fosse la colpa della situazione venutasi a creare. Questa volta invece è parsa un po’ di più come era una volta: il cuore dell’ospedale. Un momento di leggera malinconia è stato fatto riaffiorare da quella scena di pochi secondi in cui Miranda e Richard parlano appoggiati a quella famosa ringhera con alle spalle Seattle. Un tempo scenario di molteplici scene, dalla sparatoria alle scene più divertenti, ora da quelle parti non ci va quasi più nessuno. Come sempre i momenti di confidenza tra la Bailey e Webber sono sempre emozionanti, e ci dimostrano come il loro rapporto non sia mai cambiato ma anzi nel tempo è rimasto uno dei pochi punti fissi.
Come ogni medical-drama che si rispetti, non può mancare il caso medico che in questo caso è rappresentato da un piccolo paziente grazie al quale possiamo gustarci un po’ di Alex Karev. Guardare quanto sia diventato grande questo personaggio è ogni volta un piacere, ora Alex è maturo sia umanamente che professionalmente, ed è sempre bello vedere come si rapporta con i bambini, e pensare che all’inizio non voleva far parte della “squadra della vagina” ma voleva far sua l’arte della chirurgia plastica. Di tutto ciò ricordiamoci di ringraziare la buona e cara Addison che ora vive felice e contenta da altre parti. Per quanto riguarda Cristina e Owen avevamo temuto che la faccenda dell’acquisto dell’ospedale avrebbe potuto dividere questa coppia, invece il loro rapporto per ora è più solido che mai.
Riassumendo questo episodio direi che è stato diverso dal solito. Ha saputo tenerci sulle spine lasciandoci attaccati allo schermo per vedere come sarebbe andata a finire, per cui in questo senso l’obiettivo che si erano posti gli autori è stato raggiunto. Ed è così che siamo rimasti attaccati alla sedia o al divano per quasi quaranta minuti nell’incertezza di come sarebbe finita. Era forse scontata come soluzione finale? Non lo sappiamo, però quello che si sa è che con Avery al comando le cose non saranno più come prima, sempre che accetti ovviamente.

 
PRO:

  • Tutti i nostri medici in tiro con delle facce più o meno a loro agio.
  • Cristina che si mangia la brioches.
  • Grazie Shonda che ci hai regalato un po’ di Alex Karev!
  • Il bimbo malato di cancro che riesce a modo suo ad aiutare i grandi a parlare di una cosa terribile come la sua malattia.
  • Miranda che torna umana e mette da parte il cinismo e le cure dentistiche a cui teneva tanto.
  • Brooks: mi raccomando non dire nulla! E fu così che in men che non si dica tutto l’ospedale seppe le pessime notizie.
  • Stephanie innamorata di Jackson.
CONTRO:
  • Ma la Cahill non avrebbe dovuto essere un personaggio odiato? Mi pare che sia stato un fantasma, visto poco e senza neanche nulla da raccontare, insomma ci aspettavamo una grande storia alle sue spalle, invece…direi che è un vero peccato!
  • Un piccolo peccato di mancanza di originalità nelle trame e nella scelta di fare entrare in scena la signora Avery. Certo, un po’ ce l’aspettavamo, ma prima di dire che è un male consiglio di stare a vedere che piega prende la situazione, anche perché la reazione di Jackson dobbiamo ancora stare a vederla.

 

Una puntata diversa dal solito ma caratterizzata da una certa leggerezza condita con un tocco di tensione per l’attesa delle sorti dell’ospedale. Da oggi in poi vedremo un altro Seattle Grace Mercy West Hospital e sicuramente questo farà cambiare l’aria nei corridoi dell’ospedale.

 

VOTO EMMY

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

3 Comments

  1. Diciamo che il ritmo si è fatto più incalzante e la suspence sale… però ancora non riesco a digerire la storia della crisi, della vendita dell'ospedale e di questo ennesimo colpo di scena…vorrei vedere il GA delle prime stagioni 🙁

  2. Pienamente d'accordo. Mi sono dimenticata di aggiungere nella recensione che spero sia l'ultima puntata che parlano di questa storia dell'ospedale, ma non credo sarà così. Ad ogni modo, a volte sembra che la stiano trascinando un po' per arrivare alla prossima ed ultima stagione. Boh.. comunque è stata bellissima la faccia di Avery, mi è sembrata quasi schifata XD

  3. Devo dire che nonostante fosse ancora incentrata sulla storia dell'ospedale, che fin qui mi ha annoiata a morte, questa puntata mi è piaciuta. Sta di fatto che spero ora passino finalmente oltre, anche se invece, credo che andremo solo incontro alla seconda fase… la gestione dell'ospedale 🙁

Rispondi

Precedente

The Big Bang Theory 6×17 – The Monster Isolation

Prossima

Suits 2×15 – Normandy

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.