Masters Of The Air 1×01 – 1×02 – Part One – Part TwoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Masters Of The Air 1x01 1x02 Recensione Pilot Apple Tv Plus Austin Butler Barry Keoghan Steven Spielberg Tom HanksKillers Of The Flower Moon è ancora fresco nella memoria degli spettatori, anche grazie alle ben dieci nomination ai prossimi Oscar, ed ecco che Apple TV+ già è pronta per far esordire un’altra sua produzione monstre. L’aggettivo è doveroso, dato il budget astronomico (si vociferano 250-300 milioni, ben più dei 200 stanziati per l’ultima opera di Scorsese) e la messa in scena da kolossal che accompagna ogni fotogramma di Masters Of The Air. I due showrunner rispondono al nome di John Shiban, con una curriculum che alterna X-Files e Breaking Bad/Better Call Saul, e John Orloff, autore del famosissimo Band Of Brothers.
A proposito della famosa miniserie HBO: c’è un sottile fil rouge che connette Masters Of The Air a Band Of Brothers, toccando anche The Pacific. Il risultato è una specie di trilogia di miniserie che adattano libri di memorie dell’esercito statunitense impiegate nel secondo conflitto mondiale. Non a caso, i grandi nomi dietro un progetto così importante risultano essere ancora una volta Steven Spielberg, con la sua Amblin, e Tom Hanks insieme con Gary Goetzman e la loro Playtone. Insomma un progetto imponente, una vera e propria serie evento, tutta da non perdere. L’ennesimo colpo da novanta sferrato da Apple TV+.

Curtis Biddick:I’m going to fly like an angel today, and not die like one.
Masters Of The Air 1x01 1x02 Recensione Pilot Apple Tv Plus Austin Butler Barry Keoghan Steven Spielberg Tom Hanks

ALL-STAR


Occhio però, perché la passerella di nomi importanti non si ferma in fase di produzione, anzi. Il protagonista di Masters Of The Air è il Maggiore Gale “Buck” Cleven, al comando del 350º Squadrone Bombardieri, interpretato dalla star in ascesa Austin Butler, recentemente visto nel ruolo del Re del Rock’n’Roll in Elvis. Una scelta certamente spiazzante, che regala allo spettatore, oltre che una produzione sfarzosa, una stella di prima scelta nel ruolo di protagonista. Il risultato finale funziona alla grande, con una caratterizzazione del personaggio subito ben definita grazie a pochi dialoghi e, soprattutto, la bravura e il carisma immenso di Butler.
Non ci si ferma qui, però, perché c’è spazio anche per Callum Turner e specialmente per Barry Keoghan (Saltburn). Il primo è una sorta di co-protagonista, il Maggiore John “Bucky” Egan, che condivide con Gale una fortissima amicizia, oltre che il soprannome. Buck e Bucky, due soprannomi così simili raccontati nella deliziosa scena di ouverture del pilot, che, con poche linee di dialogo, racconta magistralmente già i protagonisti e il loro rapporto. Il Tenente Curtis Biddick, interpretato da Keoghan, ha invece un ruolo meno in primo piano, ma comunque colpisce la capacità della produzione di inserire in una miniserie televisiva due degli attori più in voga di Hollywood.

KOLOSSAL


Con una produzione così importante e diversi nomi di richiamo sullo schermo, sarebbe stato un vero peccato sprecare tutto dando le chiavi in mano a un regista incapace di sfruttare a pieno questo potenziale. Per fortuna infatti in cabina di regia, per questi primi due episodi e per i prossimi due, c’è il buon vecchio Cary Joji Fukunaga, accompagnato dal direttore della fotografia Adam Arkapaw. Mentre Fukunaga sarà forse più noto al grande pubblico, il secondo potrà non dire nulla a qualcuno, ma si sta parlando solo della coppia che ha firmato quel capolavoro della prima stagione di True Detective (toh, che caso).
Dunque non si può non omaggiare e non esaltare questa doppia première nonostante, di fatto, ancora non siano chiari i dettagli della storia che si andrà a dipanare nell’arco di tutte e nove le puntate. Anzi, per il momento ogni episodio sembra raccontare una singola missione, senza lasciare grosse tracce per prevedere sviluppi futuri. Probabilmente, data la grande mole di personaggi, gli autori si saranno presi un paio di episodi per presentare per bene ogni volto sullo schermo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Austin Butler e il cast di protagonisti
  • Le scene aeree, da mozzare il fiato
  • Sceneggiatura solida ed efficace
  • Ogni singolo fotogramma trasuda la maestosità della production value messa in campo
  • Due ore di doppio pilot che scorrono via con un ritmo forsennato
  • Tutto molto bello, si attende solo una trama orizzontale

 

Non si può che promuovere a pieni voti il duplice esordio firmato Fukunaga di Masters Of The Air. Il nuovo prodotto di Apple TV+, che sembra aver deciso di voler iniziare a distribuire, dopo Killers Of The Flower Moon e Napoleon, tutte le produzioni più grosse di Hollywood.

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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