Mayans MC 1×07 – Cucaracha/K’uruchTEMPO DI LETTURA 4 min

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Adelita: “My name is Luisa Espinosa.”

Dopo aver visto il terzo episodio ci si era lamentati dell’inadeguatezza di Adelita come capo dei ribelli. Bisogna prender atto che mai considerazione fu più errata. Adelita è il vero personaggio rivelazione di questa prima stagione, in grado di tener testa al cartello di Galindo e a Felipe (Ignacio) Reyes e si fa portatrice di uno dei colpi di scena più inaspettati dell’intera stagione, un accordo col diablo che cambia radicalmente le carte in tavola. Un episodio che inizialmente si era accreditato come il più classico appuntamento di transizione e invece, nel momento in cui Luisa entra prepotentemente in campo, lo show cambia radicalmente volto, con l’interessantissimo, nonostante la brevità, dialogo tra questa e il padre dei fratelli Reyes, nonché il successivo e improvviso cambio di fronte, dove il capo dei ribelli sorprende tutti gli spettatori orchestrando un peculiare accordo con il cartello di Galindo. Un personaggio questo che fino ad ora era sembrato in balia della moglie Emma e del suo consigliere Devante, vero reggente dell’organizzazione, ma che una volta in carcere decide finalmente di tirare fuori gli attributi, salvo essere di nuovo fregato nel finale da Potter. Un character particolare che i fan di SoA ormai conoscono bene e ancora una volta si conferma essere tagliente come non mai, nonostante il pochissimo screen time a disposizione. La brevissima scena in cui appaiono i Sons Of Anarchy, che avrà riempito di gioia tutti i fan ma un minimo di fan service lo si perdona, ha anche il compito di ricordare che in fondo è una serie su un charter di motociclisti, nonostante le tante sottotrame spesso facciano passare i Mayans in secondo piano. In ogni puntata il titolo è attribuito a un diverso animale, che poi si ritrova in qualche modo coinvolto durante la puntata. Questo settimo episodio non fa eccezione, ma stavolta lo scarafaggio è pregno di significato come non mai, apparendo durante dialoghi importanti e andando a rinforzare alcuni concetti espressi dai personaggi principali.

Adelita: “We are Los Olvidados and we are everywhere, we are two thousand and we are strong.”

Una puntata con una trama intrecciata come non mai, piena di intrighi politici e drammi famigliari, in pieno stile Sutter. Chi non ha pensato alla famosa resa dei conti tra Gemma e Jax quando Coco uccide la madre? Certo l’importanza dell’evento e la caratura dei personaggi sono completamente differenti ma ai più nostalgici sicuramente il collegamento sarà venuto in mente. Dopo tanti complimenti però è giusto trovare il pelo nell’uovo e considerare gli elementi che meno hanno convinto in questa puntata e che riguardano rispettivamente la storyline di Coco e un minutaggio generale probabilmente eccessivo. Per quanto riguarda il primo elemento, nonostante la scena sopracitata, la storia famigliare di Coco ha occupato un discreto minutaggio negli episodi precedenti senza mai lasciare il segno, con la figlia e la madre che hanno dato vita a siparietti che si potevano benissimo evitare. Con la morte di Celia si spera che questo filone narrativo si sia concluso. E’ da segnalare inoltre che visto la presenza di diversi tempi morti disseminati qua e là, forse 45 minuti sarebbero sufficienti e più adeguati rispetto ai canonici 60 di ogni episodio, in modo da rendere lo show più dinamico e ancora più incisivo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Adelita primeggia su tutti gli altri personaggi
  • Dialoghi tra Adelita-Felipe e Adelita- Galindo
  • Potter sublime come sempre nonostante le poche scene
  • Numerosi colpi di scena
  • Riferimenti scarafaggio pieni di significato
  • Breve ma sempre ben accetta comparsa dei Sons Of Anarchy
  • Un episodio sutteriano fino al midollo
  • La serie è definitivamente decollata
  • Storyline Coco
  • Forse eccessivi 60 minuti, ne basterebbero 45

 

Una puntata meravigliosa dove l’intricatissima trama sutteriana dipana tutta la sua potenza narrativa. Uno show che dopo sette episodi ha pienamente ingranato e si sta mantenendo su buoni livelli, nonostante alcune volte sia riscontrabile una certa lentezza narrativa che ha rallentato e non poco l’avanzamento della trama orizzontale. Lentezza che di certo non ha segnato questo settimo appuntamento pieno di eventi, colpi di scena e repentini cambiamenti che, nonostante qualche piccola sbavatura, merita sicuramente il massimo dei voti, andandosi ad accreditare fino ad ora come miglior episodio stagionale.

 

Gato/Mis 1×06 1.35 milioni – 0.5 rating
Cucaracha/K’uruch 1×07 1.29 milioni – 0.5 rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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