My Brilliant Friend: The Story Of A New Name 2×08 – The Blue FairyTEMPO DI LETTURA 5 min

/
0
(0)

My Brilliant Friend termina questo secondo ciclo con un episodio dedito al proprio concentrato focus su Lenù e sulle mirabolanti avventure della giovane studentessa a Pisa. Gli amori (trapassati, passati e presenti), lo studio, la famiglia, la società e il rione. Lenù è lo spettatore di oggi che, da osservatore esterno, può solo immagazzinare informazioni e giudizi sul periodo attraverso gli occhi della giovane Elena Greco.

GLI AMORI


Il distacco da Napoli ha reso la solitudine di Elena non solo psicologico e immateriale, ma freddo e tangibile. Una figura così malleabile come la sua, sempre volta al desiderio di compiacere gli altri si ritrova in balia di un particolare periodo storico e di figure caratterialmente forti (cosa a cui è da sempre abituata). Elena sopperisce a questa solitudine essenzialmente percorrendo due strade: la prima è quella dello studio e della scrittura; la seconda è quella dell’amore.
La preparazione della tesi e la stesura del suo primo romanzo (che verrà pubblicato in conclusione di puntata), “La Divagazione” sono gli elementi caratteristici di questo percorso accrescitivo dal punto di vista culturale della ragazza. Ma è dal punto di vista umano che Elena, in particolar modo grazie a Franco Mari, raggiunge una maturità piena e totale. La figura dell’innocente Pietro attecchisce perfettamente al docile e gentile animo di Elena: i due si avvicinano, si studiano vicendevolmente e ben presto si scoprono amanti placidi e in condivisione di sentimenti. Ma la felicità è effimera, fugace e a certe persone sembra non lasciare alcuno scampo. Ecco quindi che questa situazione d’amore idilliaca viene intaccata dalla cortese intromissione nel presente di una figura del passato a tratti addirittura dimenticata dalla storia: Nino Sarratore che, a questo punto diventato giornalista, si erge a difensore della povera Elena nella prima uscita pubblica per la presentazione del suo romanzo. Un ritorno insperato e fulmineo che odora di Before Sunset e di quel riavvicinamento altrettanto insperato di Jesse e Céline che Linklater tanto abilmente era riuscito a descrivere.

LO STUDIO


Lo studio, si appuntava in precedenza, è il secondo modo per Elena di sopperire al senso di solitudine che la attanaglia. I libri, da sempre elemento cardine della sua vita, diventano non più compagni ed intrattenitori, ma oggetti di vivido interesse al quale la ragazza si dedica con attenzione, conscia ormai della loro importanza nel suo futuro. Ma è la scrittura, elemento introdotto di sfuggita nei primissimi episodi della serie e ricomparso con dirompente forza, il vero oggetto carico di interesse della puntata. Il romanzo scritto da Elena prende vita in circa due settimane di scrittura compulsiva. E’ un romanzo vero, nel quale la giovane si mette a nudo e in mostra per ciò che ha rappresentato per lei la realtà del rione e gli strascichi dello stesso nella vita che ha cercato di portare avanti una volta uscita da esso. Sarà la morte della maestra Oliviero, primo tassello del puzzle riguardante lo studio di Elena, a riavvicinare la ragazza alla realtà da cui era fuggita, andando alla ricerca di Lila.

LA FAMIGLIA


E’ l’elemento da cui Lenù cerca di fuggire per tutta la serie, ma dal quale fa ritorno con gioia e veemenza. E la stessa famiglia, incarnata dall’inossidabile figura della mamma che attraversa l’Italia per accudire la figlia ammalata, ne ricerca l’affetto e la vicinanza. Una famiglia d’altri tempi, con altra morale e con altri ideali dai quali Lenù si sente vincolata ed intrappolata, realizzando solo da adulta quanto questi ideali fossero stati a lei imposti per la sua stessa protezione.

LA SOCIETA’


Con la società Lenù si era già confrontata durante le feste a casa della professoressa del liceo. Ma è a Pisa, svincolata da Lila e dall’opprimente rione, che Lenù può finalmente tornare ad essere Elena: uscire, divertirsi, vivere la vita e la società che cambia, che avanza, che si rivoluziona. E’ un periodo storico intenso, segnato da grandi cambiamenti ed Elena lo vive nel pieno delle proprie facoltà. Conoscendo Pietro si avvicina ulteriormente a quell’elitarismo tanto odiato a Napoli, ma del quale Elena in cuor suo sa di far parte. Ma è il rione, quella sua appartenenza sanguinea, sociale e territoriale, che ancora le aspettative della ragazza, nonché le sue ambizioni. Sarà proprio il professore con il quale scriverà la tesi a farle notare che, con l’accento che ha, difficilmente potrà ambire ad un lavoro a livello accademico. Ancora una volta il rione sembra in grado di tarparle le ali.

IL RIONE


Il rione la blocca, come detto. Questo luogo del passato di Lenù rappresenta un’ancora capace di bloccarne la fuga. Per poter andare oltre, quindi, deve chiudere i conti con il passato. Lenù deve chiudere questo capitolo della sua vita per continuare ad essere Elena.
Il ritorno tra le vie del rione, tra i palazzi, tra le piccole attività commerciali gestite dalle solite famiglie mafiose del luogo è compassato, a tratti impaurito (forse più dal padre che la glorifica passo dopo passo). L’incedere è lento, non sicuro. La chiusura di questo ciclo, tuttavia, si ha con il faccia a faccia tra Lenù e Lila: una vittima predestinata delle ingloriose decisioni prese dal proprio irruento carattere; l’altra il risultato di un’accurata e attenta selezione di scelte, di studi e di amicizie (circa).
Le due amiche si stringono in un abbraccio sincero, sentito e vivo. Ma è il sentimento tra le due che sembra essere sparito, nascosto dalle macerie del tempo passato: Lenù ha smesso di provare quella malsana e trascinante gelosia verso Lila, mentre Lila guarda a tratti con disprezzo ciò che Lenù ha ottenuto, quasi ogni risultato dell’amica rappresentasse una sconfitta a tutto campo per lei.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Lenù e l’amore
  • Lenù e lo studio
  • Lenù e la famiglia
  • Lenù e la società
  • Lenù e il rione
  • Lenù e Lila: il confronto, l’allontanamento (definitivo?)
  • La ricomparsa di Nino Sarratore

 

Il ciclo narrativo introdotto con la prima stagione e dedito alla narrazione della gioventù di Elena e Raffaella si conclude così, con un abbraccio, un sorriso ed un gesto di stizza tra due figure spesso accomunate da un senso di amicizia. Un’amicizia strana, forse, oppure si tratta di un’amicizia vera, dove il confronto è all’ordine del giorno e tutto sembra poter essere messo in discussione istante dopo istante. Un realismo narrativo che abbaglia, incanta e che fa innamorare lo spettatore.

 

The Secret Notebooks 2×07 7.11 milioni – 25,8% share
The Blue Fairy 2×08 7.11 milioni – 25,8% share

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

Precedente

DC’s Legends Of Tomorrow 5×05 – Mortal Khanbat

Prossima

Kidding 2×07 – 2×08 – The Acceptance Speech – A Seat On The Rocket