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Come non esistono più gli uomini di una volta e le mezze stagioni, non esistono più nemmeno gli episodi di Pretty Little Liars di una volta, che ti facevano stare con il naso appiccicato allo schermo e ti lasciavano con l’ansia di vedere l’episodio successivo. Sono sempre più basita da come PLL stia cadendo sempre più in basso. Ormai, però, mi sono
rassegnata alla triste (sur)realtà dei fatti e ho smesso di sperare in episodi migliori in ciò che rimane della terza stagione. (Mi riservo qualche briciolo di ottimismo per l’ultimo episodio, sperando in un finale di stagione “col botto”.).
Continuo a stupirmi delle grandi abilità che i membri dell’A team possiedono. Sono davvero stupefacenti, oltre a essere in grado di manomettere un ascensore, questa volta uno di loro è stato capace di manomettere anche il marchingegno che regola la temperatura della sauna di Spencer e di bloccare la porta a vetri della sauna con Spencer dentro senza farsi nè vedere nè sentire dalla ragazza (si sarà fatto prestare il Mantello dell’Invisibilità da Harry Potter?!).
La povera Spencer ha rischiato di essere lessata nella sauna, ma il grande tempismo di Aria l’ha salvata in estremis, prima di farsi male veramente. Devo dire che la scena della doccia è stata di una sadicità che mi ha fatto quasi ricordare dei bei vecchi tempi di PLL, nonostante fosse scontato che qualcuno sarebbe arrivato a salvare la giovane Hastings: c’è stata una buona dose di angst. Per la povera Spencer si è trattata di una tortura atroce, sia fisica, che mentale. Immaginate di rimanere chiusi in una sauna con la temperatura vicina ai 100° e credere, inoltre, che si sia trattata di una vendetta attuata dal vostro ex ragazzo, che credevate vi amasse con tutto sè stesso, per essere uscita con un altro ragazzo. Francamente io non credo che sia stato Toby a chiuderla là dentro, o forse non voglio crederlo. Comunque, a quanto pare, l’intento non era quello di ucciderla, perchè sembra che A. abbia mandato un messaggio ad Aria per dirle di passare da Spencer. Penso che siamo vicini alla ripresa di Spencer, che è pronta a raccontare la verità su Toby e alle sue amiche e non ci resta che sperare che parlarne possa aiutarla a uscire da questo vortice di autodistruzione. La cosa che reputo più interessante della situazione di Spencer è il modo in cui il dolore l’ha sconvolta. Personalmente reputo che il tenersi tutta quella sofferenza dentro, senza parlarne, sia stata la principale causa del suo comportamento da pazza. Da aspirante psicologa, sono della scuola di pensiero che parlare del proprio dolore possa veramente aiutare a superarlo, o quanto meno a conviverci. Parlare aiuta ad alleggerire il proprio tormento interiore, per cui mi aspetto di vedere una Spencer che si rialza, che “reagisce al dolore”, come le ha detto la signora Montgomery, preoccupata per l’amica della figlia.
Un altro momento saliente dell’episodio riguarda Ashley “Badass” Marin che investe il detective Wilden, credendo che stesse per spararle. Ho sempre avuto un “debole” per la madre di Hanna, ritenendola, fino ad ora, il genitore “migliore”. Avevo già esternato le mie perplessità riguardo il comportamento anomalo dei genitori delle Liars, la cui vita sembrava incontrarsi accidentalmente con quella dei propri figli. Vedi i genitori di Spencer, che la lasciano sola a casa talmente spesso che sembra che Spencer viva da sola (Ricordiamoci che si parla di ragazze di 16/17 anni che vanno ancora a scuola); la madre di Aria (che nelle precedenti stagioni era ancora una madre) si è trasferita e nemmeno va a trovare la figlia quando era malata…. insomma la figura genitoriale, in Pretty Little Liars, non ha un grande rilievo, così come il rapporto genitori-figli non è quasi per niente approfondito. Ovviamente doveva succedere qualcosa che mi portasse ad avere riserve anche per la signora Marin: dopo aver investito Wilden, invece di fermarsi per verificare lo stato delle cose, corre a casa e dice alla figlia ciò che aveva appena fatto, poi le due vanno insieme sul luogo del presunto delitto a fare che non si sa. Al che mi chiedo come le sia saltato in mente di coinvolgere la figlia adolescente in una situazione del genere, permettendole di andare con lei perchè Hanna non voleva che lei “facesse questo” da sola. Ma fare cosa? Seppellire l’eventuale cadavere e nascondere le proprie tracce? Ma quale madre coinvolgerebbe la propria figlia ancora minorenne in un delitto, rendendola complice dell’eventuale morte del detective e dell’eventuale occultamento del cadavere? Soprattutto se la suddetta figlia ha già avuto dei problemi con la polizia. D’altronde stiamo parlando della stessa madre che era andata a letto con Wilden per evitare che la fedina penale di Hanna venisse sporcata con l’accusa di furto, ma Ashley, nel corso degli episodi, era cresciuta molto, come personaggio, e non mi sentivo di paragonare l’Ashley di inizio prima stagione all’Ashley di adesso. Invece sembra che gli autori mi vogliano far rivalutare in peggio i personaggi di questo telefilm. Prima di bocciare tassativamente il personaggio, però, voglio aspettare come si comporterà nelle prossime puntate, vista la sparizione di Wilden. A. ha colpito ancora, a quanto pare.
Nel frattempo Emily ha scoperto nuovi dettagli su ciò che concerne la morte di Alison (di nuovo, è l’unica che se ne preoccupa) affrontando una CeCe in fuga. Anche l’enigmatica biondina sospettava di Wilden, ma continua a non raccontarla giusta. E di nuovo si tira in ballo Melissa Hastings, questa volta in qualità di colei che ha scattato la famosa foto di Cece, Ali e Wilden a Camp May. Continuano a buttare carne sul fuoco e gli autori sono molto vicini a rendere il tutto un disastro completo. Il mio timore è che si dimentichino dei pezzi per strada, facendo perdere quel poco di credibilità e coerenza che è rimasta alla serie.
PRO:
- L’atrocità della vendetta di A. su Spencer (Sono sadica inside!)
- Spencer che è finalmente pronta a dire la verità alle amiche (stiamo per vedere la sua ripresa?)
- Ashley che non si fa intimorire da Wilden
CONTRO:
- Nuovi elementi che però rischiano di incasinare ulteriormente la precaria situazione del telefilm
- Emily che è di nuovo l’unica e sola a preoccuparsi di scoprire la verità
- Comportamento dubbio di Ashley (Ma cosa ti salta in mente?!)
- L’idiozia delle Liars che provocano colui che credono possa aver ucciso la loro amica
Non mi sento di condannare completamente quest’episodio, ce ne sono stati di molto peggiori, ma è anche vero che in passato che ne sono stati di decisamente migliori. Voglio essere generosa, e dargli la sufficienza perchè qualcosa da salvare c’è e le perfomance di Troian Bellisario vanno premiate. Non credo più in una ripresa della serie per questa stagione ma lo show ha ancora del potenziale da sfruttare; in parte è compromesso, certo, ma non c’è niente che impedisca agli autori di fare un lavoro migliore nella prossima stagione.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.