Pretty Little Liars 4×10 – The Mirror Has Three FacesTEMPO DI LETTURA 5 min

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Eccoci ad una nuova puntata di Piccole Lungimiranti Lodevolezze.
Devo ammettere che gli ultimi episodi avevano fatto illudere molti (me per prima), che ancora ripongono una qualche fiducia in questo telefilm, di essere tornati ai tempi d’oro. Suvvia – ci siamo detti – non può essere così male se qualche puntata ci sorprende ancora con un brivido lungo la schiena come eravamo abituati per le

prime due stagioni! E invece no. Già nella 4×09 si poteva notare un ritorno al fondo del barile, dove nemmeno scavando è possibile scendere più giù. Ormai Marlene ha segnato un limite di qualità spazzatura che non può modificare, seppur provandoci, nè in positivo nè in negativo. Ma andiamo con ordine.
Hanna Banana (mi dispiace, ma fin quando se ne uscirà con pensate come quelle delle ultime puntate, io non posso averne stima. Continuerò dunque a chiamarla Banana): sua è l’idea (stupida) di far sì che Emily soggiorni nella camera/mausoleo di Alison, che dorma lì dove era solita poggiare il capo l’amica morta, che riponga i vestiti lì dove sono ancora presenti i toppini attillati (ormai fuori moda) della bionda, e che magari si pettini con la spazzola ancora piena dei suoi capelli. Innanzitutto, facciamo un minuto di silenzio per Emily: dopo l’incidente alla spalla che l’ha costretta a rinunciare al suo grande sogno, dopo che qualcunA le ha distrutto casa costringendola a fare del camping, dopo che persino la fidanzata con cui ha finora condiviso tanto sembra abbandonarla, è stata ”gentilmente invitata” a dormire a casa Di Laurentis per scoprire qualcosa in più sulla vicenda. Iniziamo a credere che debba cominciare a pensare ad un contro malocchio o a girare con un corno napoletano nella borsa (oltre che costringere Hanna a stare lei una notte in quella casa).
Altra nota dolente, spina nel fianco, croce nel cuore, è ormai diventata CeCe Drake: finalmente le ragazze hanno capito che l’unica bionda possibile e immaginabile che può ricoprire il ruolo di Red Coat non può essere che lei. C’hanno messo mesi e mesi, ma poi si sono guardate nello specchio, si sono voltate a guardarsi a vicenda e hanno capito di essere tutte more (Hanna non è stata mai presa in considerazione: dopotutto Red Coat è sveglia). Ecco che dunque iniziano pian piano a muoversi le cose: grazie alle infinite conoscenze nel campo dell’informatica di Caleb (davvero,come fa a piacerti la Banana?), trovano un collegamento e una possibile ubicazione di CeCe,a Philadelphia. Guarda un pò, Aria voleva proprio andare a farsi un giro da quelle parti, così ritrova la ormai ex coinquilina di CeCe e grazie a questo fortuito incontro veniamo a sapere che la bionda commessa non aveva una così grande stima di Ali e delle sue amiche,poi confermatacela anche dalla Sig.ra Di Laurentis. Insomma, a conti fatti non è che in quest’episodio siamo venuti a conoscenza del Santo Graal della storia, siamo ancora molto, molto lontani da ciò. Però si stanno compiendo piccoli passi.
E a piccoli passi ecco che ritorna anche lui, Ezra Fitz. Causa riconoscimento di paternità, effettua un test genetico su Malcolm per poi venire a scoprire di non essere suo padre. Ora, diciamolo, la stroria di Ezra e del bambino stonava non poco con la trama e il genere di questa serie: stiamo comunque parlando di un teen drama, di adolescenti e dei loro tipici problemi. Non è immaginabile che queste quattro ragazze, che già quotidianamente devono sottostare ai soprusi del(lA) bullo di turno, debbano anche rapportarsi con i figli dei propri fidanzati quasi trentenni. Questa storia è servita solo ad allungare il brodo, per tenere incollato lo spettatore al video sperando che i due amanti prima o poi si riappacifichino ma, avanti, il troppo stroppia e per fortuna tra poco non dovremo più rivedere Maggie e Malcolm. Credo che la stessa Marlene abbia capito di aver fatto un enorme errore attribuendo una famiglia al nostro prof, e ora tenti di risolvere la questione nel miglor modo possibile. Ecco dunque introdotto un discorso tra i due che dovrebbe teoricamente spezzare il cuore dello spettatore (soprattutto se si pensa a quanto Fitz abbia rinunciato per il bambino) ma che in realtà ci fa solo chiedere perchè si stia parlando di paternità e test di DNA in una serie che dovrebbe avere tutt’altro come fulcro. 
Intanto Aria, ormai certa di voler chiudere la storia Fitz si lega sempre più a Jake. Tutti sappiamo che ora il pugile avrà i minuti contati, perchè tra poco Ezra tornerà all’attacco e a noi spettatori toccherà sorbirci altri drammi esistenziali degli Ezria. Si salvi chi può.
Ultima menzione va data a Wren, che con un abile gesto è riuscito a fare scacco macco a Veronica Hastings e di conseguenza alle nostre bugiardelle. Tutto a Rosewood riguarda Ali, e guardaunpò, sembra che il giovane medico non sia esente da questa regola.

PRO:

  • Maggie e Malcolm via, FINALMENTE: tipico esempio di come Marlene aggiunga personaggi che non c’entrano niente con la storia solo per allungare la solfa, annoiando il pubblico;
  • Philadelphia e CeCe Drake: ci sembra quasi di aver fatto un passo in avanti nella vicenda.
  • Caleb: a quanto pare non tutti gli adolescenti di oggi mentono ai genitori. Alcuni sembrano rendersi conto che senza il loro aiuto le cose potranno solo peggiorare e peggiorare.
CONTRO:
  • Hanna Banana e le sue dubbie scelte di vita;
  • Ezra Fitz: il ritorno;
  • Wren, Marion Cavanaugh e tutto il Mondo che non fa che girare attorno ad Ali;

E’ vero,ci sono comunque dei pro in quest’episodio, ma non posso che esprimere la mia delusione per essere giunti di nuovo ad una puntata trash di un telefilm che di potenziale ne ha da vendere, ma che per la sconsideratezza di pochi preferisce aggiungere il belloccio di turno per accalappiare più spettatori piuttosto che approfondire storie e personaggi già presenti.

VOTO EMMY

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