Pretty Little Liars 5×02 – Whirly GirlTEMPO DI LETTURA 3 min

Cosa sta succedendo in Pretty Little Liars? Credo sia la domanda che sta frullando in testa a tutti gli habituè del telefilm dall’inizio della nuova stagione. Una grande confusione alberga nella testa dei fans e, soprattutto, in quella degli autori. Le dinamiche della serie sembrano irriconoscibili: Pretty Little Liars è sempre partito in sordina per poi
arrivare ad un culmine di tensione che veniva più o meno risolto. In quanto a concentrazione di avvenimenti e suspence, queste prime due puntate assomigliavano più ad una season finale che ad un’apertura. Invece, per quanto riguarda la logica, PLL non ci stupisce: il nonsense continua a regnare sovrano.
Il grande evento che caratterizzerà questa quinta stagione sarà la costante presenza di Alison: non più una visione, non più un fantasma, ma non meno inquietante e, soprattutto, non meno portatrice di guai. Appena giunta in città è già tentata di scappare via e poi, per non perdere le cattive abitudini, mente subito alla polizia, inventandosi una storia assai poco credibile. L’ennesima bugia fa girare le scatole alle altre Liars che sentono già odore di guai. L’unica inguaribile ottimista è Emily, straconvinta della trasparenza dell’amica fuggiasca e della definitiva sconfitta di A.
A questo punto, il vero mistero della serie è capire come le nostre cinque sveglione non siano ancora riusciti a capire che “morto un A, se ne fa subito un altro”. Arrivati alla quinta stagione, dopo aver combattuto contro i vari psycho nascosti dietro una maschera, sentire frasi come “A è morta” “Jenna è una, noi siamo cinque” fa decisamente perdere la speranza nel futuro di questo telefilm….e nell’umanità in generale.
Infatti, Ali non fa in tempo a mettere piede a Rosewood, che viene subito accolta dal solito messsaggio minatorio che le vieta di dire la verità. Del resto, non che ci fosse un comitato accoglienza davanti a casa sua. La madre è misteriosamente sparita e il fratello è più inquietante che mai. L’unica persona che è morbosamente contento di “vedere la propria figlia tornare dal mondo dei morti” è il padre, personaggio sfoderato appositamente per la nuova serie, sicuramente pronto a svelare altri sordidi segreti.
Del resto a Rosewood, come sempre, la presenza parentale langue: i genitori di Emily sono sempre sparsi per svariate parti del mondo, quelli di Aria non esistono più ormai da un paio di stagioni e quelli di Spencer, quando non sono fuori città, partoriscono segreti e inquietudini di ogni genere. Ormai tra gli Hastings è gara di stranezza tra i vari membri della famiglia: non c’è da stupirsi se Spencere abbia solo voglia di trastullarsi con Toby, la cui presenza è diventata rilevante quanto quella delle extension di Ashley Benson.
Terminati gli scleri di Spencer, ora è Aria ad andare fuori di testa, schiacciata tra il senso di colpa dell’omicidio appena commesso e la preoccupazione per la salute dell’amato Ezra. Sappiamo che reggere la pressione non è uno dei suoi punti forti, quindi o trova una soluzione per gestire tutte queste tensioni o farà presto anche lei una gita al Radley.
In questo turbinio di eventi ed emozioni, la puntata si chiude con un cliffhanger degno di nota: il lutto si abbatte nuovamente sulla famiglia DiLaurentis. A neanche 24 ore dal ritorno della figlia, viene dissotterrato il cadavere della madre dispersa ma, almeno lei, non tornerà più.

VOTO EMMY