Sono giunta alla conclusione che Marlene King sia una lettrice di questo blog. Sicuramente il suo livello di italiano non deve essere buonissimo, per cui deve aver frainteso il significato delle nostre recensioni. Quando parlavo delle irriconoscibilità dello show, di una stagione iniziata all’insegna di grandi avvenimenti e di puntate che lasciavano lo spettatore sul filo del rasoio, non intendevo
certo lamentarmi! Anzi, ero piacevolmente sorpresa. Eppure Marlene, ha deciso che tutto questo entusiasmo era negativo e ci ha messo pochissimo a far ritornare Pretty Little Liars a FillerLand, la terra in cui ha abitato nelle ultime due stagioni.
Il terzo episodio è un condensato di una serie di storyline poco rilevanti, mentre l’unico sostanziale avanzamento della trama orizzontale è rappresentato dalla scoperta dell’innocenza di Jason, garantita dall’alibi della disintossicazione. Ancora una volta in PLL si ripercorre lo stesso schema: si trascorre una serie di puntate con il dito puntato verso un sospetto, si sembra sempre più vicini ad incastrarlo e poi, una volta scoperta l’innocenza, viene abbandonato a se stesso (vedi il padre di Aria, Noel Kahn, Lucas, Melissa etc). Il problema è che tutti questi personaggi poi così tanto innocenti non sono e presto o tardi rivelano imponenti scheletri nell’armadio.
Il resto dell’episodio si snoda tra avvenimenti poco rilevanti e menate varie dei personaggi, tutto in una pesante salsa di visto e rivisto.
Ancora una volta assistiamo all’inutile ritorno di Paige in veste di ex fidanzata piagnucolante intenta a cercare per l’ennesima volta il perdono e l’amore di Emily. Unico motivo per cui potrei sopportare quest’inutile figura è vederle svolgere un ruolo rilevante nel gruppo anti Alison sponsorizzato da Mona. Un ruolo che mi auguro vivamente che non le facciano ricoprire è quello di terzo incomodo nel triangolo Paige – Emily – La Nuova Arrivata Con Le Labbra Che Manco Nina Moric Dopo L’Ennesimo Interventino. Infatti, in questa puntata conosciamo una new entry del liceo di Rosewood e della squadra di nuoto: Sidney, volto non completamente sconosciuto agli aficionados dei teen show (già vista in The Carrie Diaries). Qui, interpreta una ragazzina impacciata che idolatra Emily e che, sicuramente nasconderà qualche sordido segreto.
Niente di nuovo neanche per quanto riguarda Spencer, ancora avvolta da mille misteri e da tanta ansia. In casa Hasting, la tensione si taglia con il coltello e il padre di Spencer è sempre più inquietante e perennemente in combutta con la perfida sorella. Chissà se ci sarà mai dato di sapere quale sarà il terribile segreto che aleggia sulla disastrata famiglia.
Sempre in tema di ritorni, come non citare la coppia inlasciabile per eccellenza? So che inlasciabile è un aggettivo che non esiste in italiano, ma è quello che meglio descrive il complicato e malato rapporto tra Aria ed Ezra..un amore inossidabile, una relazione insostenibile.
Unico lato interessante e vagamente nuovo della puntata sono i flashback di Hannah. Se era difficile capire l’infinito amore delle Liars per Alison, particolarmente incomprensibile risulta la devozione di Hannah, visto che la Ali l’ha sempre fatta sentire uno schifo e non si smentisce neanche ora, nonostante tutto quello che abbia fatto per lei. L’uscita infelice di Alison (“Una volta era più facile distinguerci”) conduce Hannah nel viale dei ricordi, mostrandoci la sua evoluzione da Hannah Banana a nuova ape regina e soprattuto ci mostra il ruolo giocato da Mona in tutto ciò, offrendoci una prospettiva interessante sulla loro morbosa amicizia.
PRO:
- I flashback di Hannah.
- L’esclusione di Jason dalla lista dei sospetti.
- Storyline viste e riviste.
- L’inutile ritorno di Paige.
- L’eterna stronzaggine di Alison
Whirly Girl 5×02 | 2.16 milioni – 0.9 rating |
Surfing The Aftershocks 5×03 | 2.28 milioni – 1.0 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.