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Barry 4×03 – You’re CharmingTEMPO DI LETTURA 4 min

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Barry 4x03 recensione“Let’s go have a chat in my garage.”

Come se dovesse ulteriormente impreziosire la storia, Barry estrae l’asso dalla manica e si gioca come guest star Guillermo del Toro che interpreta “El Toro”, noto criminale che viene contattato da Hank e Cristobal per eliminare Barry. Un personaggio appositamente scritto da Hader per Del Toro che aveva espressamente chiesto di far parte dello show.
Se poi a questo si aggiunge che i killer assoldati portano avanti un podcast nel quale descrivono improbabili gadget da acquistare, beh, si inizia ad avere un minimo accenno dell’assurdità narrativa a cui Barry ha ormai abituato il proprio pubblico. Un surrealismo nella scrittura che, tuttavia, colpisce la realtà in molti frangenti, in particolar modo quando la caratterizzazione dei vari protagonisti abbandona il surreale ed approda nel campo delle emozioni.

BARRY IN ISOLAMENTO


Barry è ormai quasi del tutto isolato in carcere: Sally lo ha totalmente ignorato quando lui stava cercando di redimersi confessandole il suo amore; Fuches ha tentato di venderlo ai federali; Gene Cousineau lo ha incastrato e fatto incarcerare. L’ultima spalla amica sulla quale può contare è Hank. O meglio, era Hank.
L’ex membro della mafia cecena è infatti stato informato nello scorso episodio dell’accordo raggiunto da Barry ed i federali, non lasciando scelta ad Hank se non quella di uccidere l’ormai ex amico.
Riprendendo quindi la frase di inizio paragrafo: Barry è ora del tutto isolato. Lo stesso accordo raggiunto con l’FBI è un tentativo da parte dell’ex marine di mentirsi da solo: Sally difficilmente si riavvicinerà a lui, ancora meno impronosticabile risulta essere una loro fuga insieme grazie alla protezione testimoni. Eppure Barry tenta di nascondere, per l’ennesima volta, la verità sotto il tappeto. Ignorandola e cercando di concentrarsi solamente su ciò che desidera piuttosto che sulla realtà dei fatti.

“You know what’d be fair? You know what’d be fuckin’ fair?! Is if Gene Cousineau stops telling my life story! That’s what’d be fuckin’ fair! Tell Gene Cousineau to shut his fuckin’ mouth! […]
Fuckin’ piece of shit. I did so fuckin’ much for you. I did so fuckin’ much for you and this is what you do? This is what you fuckin’ do! Fuckin’ piece of shit! I fuckin’ help you out. I fuckin’ save your fuckin’ ass! Fuck you. Fuck you! Motherfucker. I do so fuckin’ much for people, and…”

ANDIAMO IN GARAGE A PARLARE CON JIM


Alla regia la puntata vanta per l’ennesima volta Bill Hader che costruisce le ormai caratteristiche riprese dello show: primo piano con dialogo/monologo di rilievo, mentre sullo sfondo la sottotrama prosegue; attacchi mostrati quasi in modalità POV.
Mentre Barry si ritrova a lottare per la propria sopravvivenza all’interno del carcere, all’esterno la situazione non risulta idilliaca per nessuno degli altri personaggi.
Gene, nel caso in cui l’accordo tra Barry e l’FBI vada in porto, teme per la propria incolumità e l’intervista rilasciata nella precedente puntata a Lon potrebbe rappresentare un enorme ostacolo. Lo stesso Lon si ritrova a dialogare nel garage di Jim: una sequenza che allo spettatore non viene mostrata, ma avendo bene in mente quanto accaduto in “Starting Now”, quando al posto di Lon sedeva Gene, è facile immaginare come si sia svolto il tutto. Il risultato finale è un Lon totalmente incapace di esprimersi in una lingua diversa dal tedesco. Inutile aggiungere altro.

L’INASPETTATA FUGA


Sally, nel frattempo, continua il proprio tentativo di rientrare nel mondo della recitazione, ma nonostante il suo buon impegno sembra compromettersi passo dopo passo. L’iniziale successo durante la sua prima lezione di recitazione al posto di Gene si trasforma ben presto in una debacle nel momento in cui cerca di “insegnare” effettivamente qualcosa.
Il colpo di scena finale, con la fuga di Barry dal carcere dopo il fallimentare attentato alla sua vita, apre molteplici strade per il resto della stagione. Per esempio, Barry ha promesso ad Hank che lo avrebbe ucciso una volta uscito. Ma lo stesso Gene (e Jim) potrebbero essere ad alto rischio visto che sono i due che hanno incastrato l’ex marine costringendolo alla gattabuia. Ma è anche possibile immaginare un Barry desideroso solo di fuggire verso l’orizzonte con Sally (in stile Bonnie & Clyde). Anche se, considerando che Sally sembra voler cancellare Barry dalla propria vita, quest’ultima opzione sembra molto difficile da realizzare.

“Where the hell is Berkman?”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Lon e Jim nel garage
  • Lon che parla solo in tedesco
  • Guillermo del Toro
  • Gene che si introduce in casa di Lon con il suo avvocato
  • Barry e il fallimentare attentato ai suoi danni
  • La fuga di Barry
  • Fine dell’amicizia tra Barry e Hank
  • Nulla da segnalare anche per questa volta

 

Esattamente come per la precedente puntata, la votazione finale è un cauto Thank Them All perché la serie ha abituato il proprio pubblico ad un livello ancora maggiore di adrenalina mista a comicità. E la speranza è che questa ultima stagione inanelli una serie di episodi da Bless da qui alla fine. Le premesse ci sono tutte.

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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