Billions 6×09 – HindenburgTEMPO DI LETTURA 4 min

/
0
(0)

Billions-6x09“Dang, he’s good.”

Dopo un episodio molto simile al Billions del passato, richiamando la consueta narrazione della finanza in chiave pop-rock, Showtime decide di avvicinarsi ad un altro show già nelle corde di Corey Stroll ossia House Of Cards. Accusato il colpo, infatti, Mike Prince risponde immediatamente all’attacco del nemico cercando di colpirlo nell’unico habitat che possa estromettere Chuck Rhoades in maniera abbastanza definitiva, quello lavorativo.
L’obbiettivo di Prince è quello di rimuovere Chuck come AG di New York e per fare questo bisogna ricorrere ad una motivazione da portare ai voti e riuscire ad avere una maggioranza di due terzi. Una battaglia che finalmente giustifica la presenza ancora in scena di Kate Sacker e soprattutto il suo cambio di fronte effettuato durante la stagione. “Hindenburg” è un buon episodio per una stagione di ricostruzione dalle basi, ma a cui manca un quid evidentemente presente in “The Big Ugly”.

L’ISOLAMENTO DI CHUCK


La prima differenza è la concentrazione delle sottotrame visto che molti personaggi vengono completamente oscurati nell’episodio (Wendy, Rhoades Sr.) mentre altri ricevono il giusto minutaggio senza strafare (Wags), lasciando di fatto ampio margine di manovra a Chuck e Prince in prima persona.
È poi da annotare che Mahar non ha il benché minimo tipo di appeal che aveva Kate, rendendola una spalla ancora poco convincente e di poco interesse per il pubblico. Con l’estromissione di Chuck come AG, però, la donna potrebbe diventare fulcro di maggior interesse visto l’incarico pro tempore affidatole. Sarà compito degli sceneggiatori cercare di non renderla una banale pedina nelle mani di Chuck, piuttosto cercare magari lo scontro con il suo ex capo: portare all’isolamento Chuck all’interno del suo stesso schieramento è un elemento narrativo che già in passato aveva funzionato egregiamente. Connerty ne sta ancora pagando le conseguenze.
Taylor continua a cercare la propria dimensione al fianco di Prince sia perché abituata allo scontro continuo con Axe, sia perché la sua azienda sta lentamente prendendo il volo smettendo di essere una banale costola di investimento per la società madre. Interessante quindi il suo duro confronto con Mafee e Dollar Bill in cui è molto facile scorgere il temperamento, la rabbia e la determinazione di Axe.

IL DISASTRO


Il momento di maggior interesse è chiaramente quello racchiuso negli ultimi minuti della puntata quando la rimozione di Chuck come AG viene messa ai voti e l’uomo cerca l’ultimo disperato tentativo di convincere i votanti della bontà delle sue azioni. Il collegamento al titolo viene spiegato da Chuck nella sua arringa, ma è anche facilmente intuibile allo spettatore una volta approfondito chi/cosa è l’Hindenburg: si trattava di un dirigibile Zeppelin tedesco, chiamato così in onore del secondo presidente della Repubblica di Weimar, il più grande oggetto volante mai costruito.
In una fase di attracco, nel maggio del 1937 tuttavia, l’Hindenburg prese inspiegabilmente (molto controverso ancora oggi come argomento) fuoco in uno scenografico disastro che venne ripreso e mandato in onda con tanto di commentario nei cinegiornali dell’epoca.
Il parallelismo con Rhoades è presto trovato. Hindenburg verrà per sempre ricordato per il disastro nonostante i dirigibili Zeppelin avessero raggiunto la quota record di un milione e mezzo di chilometri senza alcun tipo di incidenti. Tuttavia questo incidente fece cambiare radicalmente idea al pubblico: la fiducia verso le aeronavi si frantumò e a causa del clamore mediatico della vicenda, gli Zeppelin giunsero al capolinea segnando la fine dell’epoca del trasporto passeggeri su gigantesche aeronavi rigide.
Rhoades teme per il proprio lasciato, per la propria eredità, chiedendo maggiore fiducia (cosa che non otterrà) per salvaguardare non soltanto il suo nome, ma tutte le battaglie per cui si è schierato in passato.
Un discorso degno del miglior Frank Underwood, ma senza i risultati del personaggio di House Of Cards.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • House Of Cards incontra Billions
  • Il discorso conclusivo di Chuck
  • Mike vs Chuck
  • Accusa di abuso di potere per Chuck e conseguente rimozione dal ruolo di AG di New York: il contrattacco di Prince arriva immediatamente
  • Personaggi secondari che entrano in gioco solo quando necessari
  • Mahar inesistente e abbastanza inutile per ora

 

In generale un buon episodio, a cui però sembra mancare la giusta verve presente nella precedente puntata. Diversamente si sarebbe assestata attorno ad un altro Thank considerato anche il plot twist riguardante la rimozione di Chuck come AG.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

Precedente

Grey’s Anatomy 18×13 – Put The Squeeze On Me

Prossima

WeCrashed 1×01 – This Is Where It Begins