Boris 4×05 – Il Senso Dell’Umorismo Di GesùTEMPO DI LETTURA 4 min

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Boris-4x05“Questa brutta storia del sicomoro va risolta.

Boris negli anni ci ha insegnato che esistono due piani in cui si può usufruire dell’opera. Da un lato la prosecuzione della storia, il seguire puntata per puntata per vedere l’evoluzione degli eventi; dall’altro lato vi è lo svisceramento maniacale di frasi, tormentoni e piccole battute che passano inosservate lì per lì, ma che diventano poi manifesto, tormentone.
La quarta stagione di Boris, in questo senso, porta lo spettatore in un piano differente: una posizione da cui si può godere di entrambi gli status. Si guardano le puntate perché si vuole vedere come la storia andrà a finire, ma lo si fa con la consapevolezza derivata da più di dieci anni di divulgazione del mito di Boris, citazioni rimbalzate sui social, modi di dire quasi entrati nell’uso comune.
Frasi come quella di inizio recensione saltano agli occhi e lampeggiano di luce propria. Boris, con quella che poteva essere un’operazione nostalgico-commerciale, ha ripreso il mito di generazioni e l’ha portato sulla Terra. Tipo Messia.

SOCIAL


Bella Gerico, ma non ci vivrei.

Sono passati undici anni dal film di Boris, ciò che nel 2022 è necessario per lo show è rimettersi in pari con tutta una serie di questioni. Tra queste l’avanzamento e l’acquisizione di importanza del mondo social. Non più, come allora, piccolo angolo privato in cui ci si poteva sfogare online con “pochi intimi”, bensì vetrina vera e propria. Mezzo indispensabile nella divulgazione di esternazioni, pensieri, quasi un’intervista continua.
L’inserimento della social media manager è un elemento nella narrazione che apre a diversi sbocchi, più o meno positivi.
Sicuramente il finale di episodio regala alla trama orizzontale buoni spunti: la trappola di cui parlava l’addetta social forse era indirizzata proprio a lei stessa, così come è possibile vedere Alessandro che porta avanti il flirt con Lalla.
Allo stesso tempo però il profilo TikTok di Renè, con tanto di balletto cringe e decisione finale di lasciarlo fuori dai social, rientra nel calderone delle gag messe lì tanto per, di cui si è parlato anche nelle precedenti recensioni.

MARTELLONE E LA LINEA COMICA


Avevo puntato Lino Banfi, poi me so buttato su Favino.

Nella trafila di personaggi che si stanno aggregando al momento nostalgia dello show, questa volta è il turno di Martellone. Un Nando Martellone votato a ruoli più drammatici (in stile Favino), ma chiamato comunque per garantire una linea comica.
Al di là dello sbrago finale, una volta fatto il riferimento alla villa di Torvajanica, la presenza del celebre inventore di “bucio de culo” sembra essere la scusa per riportare in auge uno dei momenti più efficaci del vecchio Boris: Stanis che prova a fare l’attore comico. La linea comica di Gesù è uno degli aspetti comicamente più reiterati ma efficaci dell’episodio e riporta indietro ad antichi fasti. Ovvero quando Stanis provava a lavorare in coppia con Nando, con risultati discutibili.

DROGA SUL SET


Il momento di svolta nella trama è rappresentato dall’arresto di Alfredo. La polizia chiamata da Stanis nella 4×03 mette in moto una serie di eventi che porta ad indagini interne sul set. Viene da chiedersi come sia possibile che nelle passate stagioni personaggi come Duccio o lo stesso Alfredo non abbiano mai subito nessun tipo di problema legale.
Sicuramente la comparsa che dice di aver bisogno di una spintarella, proprio con Alfredo, doveva far suonare un campanello d’allarme. Sicuramente, visto il controllo della Piattaforma dall’alto, questa svolta porterà a conseguenze inevitabili sull’avanzare de “La Vita Di Gesù”.
L’insieme di elementi che fino a questo momento sono stati messi in scena evidenziano il cambio di epoca storica, accentuando come tante cose che erano possibili prima oggi, non solo non lo sono più, ma vengono esasperate al contrario. Boris si trasforma così, nelle sue quattro stagioni con il film in mezzo, in un binomio storico niente male. Ottimo modo per raccontare società e spettacolo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La linea comica di Gesù
  • Il ritorno di Martellone
  • L’arresto di Alfredo
  • Alessandro e Lalla
  • La gag del balletto su TikTok
  • Episodio un po’ più frammentato degli altri

 

Forse l’episodio un po’ più frammentato e con meno guizzi, ma sicuramente Stanis che prova a rimettere in piedi il duo comico con un incupito Martellone mantiene alta la valutazione. Senza contare svolte di trama che tengono viva la curiosità.

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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