Euphoria 2×06 – A Thousand Little Trees Of BloodTEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensione Euphoria 2x06La seconda stagione del nuovo successo commerciale di HBO è a dir poco singolare. Questo sia per la realizzazione oltre modo dedicata all’estetica, ancor di più che dell’esordio seriale, sia per la minuziosità dei dettagli che riescono a comporre episodi talmente complessi da non invidiare in nessun modo i lungometraggi che arrivano nei cinema.
Questo lavoro certosino parte ancor prima del classico logo introduttivo della rete: i titoli degli episodi stagionali sono, infatti, citazioni a varie opere artistiche come libri e canzoni. “A Thousand Little Trees Of Blood”, ad esempio, è un riferimento al poema “The Martyrdom of Saint Eulalia” del poeta spagnolo Federico García Lorca.
Questa 2×06, oltre che essere una puntata fortemente anacronistica (si trova nel bel mezzo della stagione ma ha tutte le caratteristiche per essere una season premiere), si fa carico di dare seguito ad un episodio altrettanto inconsueto come “Stand Still Like The Hummingbird“. Per forza di cose Rue e compagni sono obbligati a ripartire dopo un momento di totale chiusura che sarebbe stato perfetto come finale di stagione.

“[…] You don’t understand my daughter, okay? She’s a drug addict, okay? And she’s gonna kill herself. Please, I am beggin’ you, please, okay? She needs to be in an inpatient, not just the detox. She needs to be put back into rehab. No, don’t. Please listen to me. I know my daughter. She is going to kill herself. Please don’t do this, please. I’m begging. Please, don’t do this to us. Don’t do this to us, please! My daughter’s gonna kill herself.”

NATEOLOGY


Se c’è un personaggio che sta beneficiando del ritorno di Euphoria è proprio Nate Jacobs. Ancora più della protagonista, il personaggio interpretato da Jacob Elordi è riuscito ad accentrare la trama orizzontale dello show su sé stesso, con i vari comprimari che ruotano e si muovono spesso in sua funzione. Con un risultato, nella maggior parte dei casi, ottimo.
Se il figlio di Cal ha ben presto preso il ruolo di “villain” nello show, lui da elemento secondario si è trasformato in co-protagonista tanto quanto Rue stessa.
Il viaggio di Nate verso la realizzazione di qualunque sia il suo vero obiettivo passa per il destino di tutti gli altri portando caos nel mondo. Intrighi, tradimenti, rivelazioni sono per lui all’ordine del giorno eppure, durante l’episodio, per la prima volta subisce le influenze di un altro personaggio. Le parole di Marsha colpiscono e scavano dentro il figlio, tanto da portarlo a minacciare Maddy e scegliere Cassie, fino a porgli un quesito a cui nessun genitore dovrebbe mai lontanamente pensare. Eppure, nonostante tutto e dopo l’abbandono nel precedente episodio di Cal, Nate riparte e solo nei prossimi episodi si capirà quale sarà la destinazione.

TRA RIPARTENZE E DOLORI


Il meraviglioso messaggio di aiuto di Leslie che chiude l’episodio è la richiesta di una mano da parte di una persona spaventata e terrorizzata. Il dolore che traspare è struggente, anche per merito di un movimento di camera che si scosta lentamente dalla madre per arrivare direttamente alla figlia, in modo da colpire in pieno lo spettatore.
A coinvolgere ulteriormente il fan è anche l’inizio con la cena tra la famiglia di Rue ed Ali. Una serata in cui superficialmente si è assistito ad un piacevole momento ma che, in realtà, lascia trasparire una cupa e densa pesantezza. Il fallimento nel curare le dipendenze è sempre dietro l’angolo e Ali questo lo sa bene, così come ora anche Gina e Leslie hanno imparato a proprie spese.
Chi sembra non imparare, anzi, chi sembra non capire cosa volere è Kat. Il suo personaggio, che usa come scusa i propri problemi mentali, ha commesso diversi passi indietro nel corso della stagione. Se nella prima annata risultava piacevole seguire la sua evoluzione, adesso il character di Barbie Ferreira sembra non avere una direzione precisa, oltre che apparire completamente vacuo, tanto da diventare il momento meno interessante di ogni puntata.
Ciò che invece brilla e meriterebbe di avere un enorme successo è il comparto tecnico. Ogni episodio sembra puntare sempre più in alto l’asticella e l’obiettivo viene pienamente superato. Merito sia della regia sopraffina di Sam Levinson, sia dei mezzi spettacolari con cui le scene vengono riprese: difatti lo show HBO utilizza camere Kodak estremamente costose, ricreate a hoc per l’occasione, proprio per rendere al massimo. Un investimento che, al momento, è senza ombra di dubbio riuscito.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Regia meravigliosa
  • La cena di famiglia
  • Nate 
  • Fez & Lexi che guardano “Stand By Me”
  • Kat e la sua storyline

 

Il viaggio dei ragazzi di Euphoria non si ferma, così come la meraviglia degli spettatori che, puntata dopo puntata, accresce sempre di più. La serie che vede Zendaya protagonista sta dividendo un must watch per ogni amante del cinema.

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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