Come evidenziato già nella precedente recensione, in Evil la separazione tra trama orizzontale e verticale è molto più sfumata che nella maggioranza delle serie tv. Ogni caso del giorno, seppur solitamente autoconclusivo, ha dei richiami che si ripropongono nel corso degli episodi e rappresenta la tessera di un puzzle molto più ampio (e che gli spettatori, così come i protagonisti, ancora non riescono a vedere nella sua interezza). In questa puntata, le interconnessioni tra caso del giorno e trama verticale sono molteplici, alcune evidenti e altre molto più latenti e nascoste. Si tratta, nel complesso, di un episodio di transizione (se non altro perché è completamente assente l’antagonista principale dello show) che serve a far proseguire l’evoluzione di alcune storyline che stanno caratterizzando l’inizio di questa stagione.
CONFLITTI RELIGIOSI
Evil, sin dal suo inizio, è sempre stato caratterizzato dalla forte presenza della religione cattolica e delle sue gerarchie ecclesiastiche. Le figure demoniache, tuttavia, sono presenti in tutte e tre le grandi religioni abramitiche. Il caso di questa puntata, infatti, riguarda una delle bambine della clinica RSM (Mathilda), la quale è sospettata di essere una piromane e di essere sotto l’influenza di un demone. La bambina conferma il sospetto, ma descrive una figura tipica non del cristianesimo (religione del padre adottivo), bensì dell’islam (religione della madre adottiva), vale a dire il Jinn. Alla luce di ciò, si innesca un dibattito tra David e Ben (che è non credente ma cresciuto in una famiglia musulmana) su quale figura religiosa sia più appropriata per l’esorcismo. Al di là della soluzione di compromesso trovata (doppio esorcismo effettuato da un prete e un imam), va sottolineata la fermezza con la quale Ben ha difeso l’Islam. Sin dal pilot, lui è stato descritto come una persona non religiosa e molto scettica sul sovrannaturale. Eppure, in questa puntata è sembrato riavvicinarsi alla religione della sua famiglia. Non è un caso che anche il tema dei suoi incubi notturni riguardi il tentativo di creare ostilità tra i 3 protagonisti proprio sulla base delle differenze religiose.
DENTIERE E SET DA TÈ
Da quando Leland ha predetto un sogno molto particolare per Ben, lui ha iniziato a vedere nel sonno una figura paranormale, come Kristen all’inizio della prima stagione. Come detto poco fa, la figura insiste molto sul creare una spaccatura tra il musulmano Ben e i cristiani David e Kristen. Fino ad ora non ci sono stati problemi, ma di sicuro c’è stato un diverbio sull’esorcismo. Un altro elemento da menzionare è che la figura, ad un certo punto, si toglie dalla bocca un apparecchio dentale. Il riferimento potrebbe essere a Lexis, la quale ha avuto più di una questione con la sua dentatura.
Un altro riferimento a Lexis è rappresentato dal set da tè con il quale gioca la bambina oggetto del caso del giorno. Lexis, infatti, gioca con lo stesso set. Potrebbe essere una semplice coincidenza e una paranoia di Kristen, ma quello che abbiamo imparato nel corso degli anni è che i coniugi King non lasciano mai nulla al caso, e ogni dettaglio è importante per ricomporre il puzzle. La vicenda di Lexis, oltre a influenzare molto lo stato d’animo di Kristen, è uno dei fili conduttori dell’intera vicenda, quindi sarà importante cercare – in ogni puntata – indizi che possano rimandare alla sua storyline.
LO PSICOLOGO DI FAMIGLIA
In questa puntata, Leland è completamente assente; questa scelta, sorprendente considerando il finale dello scorso episodio, mostra la volontà dei King di avere un episodio di transizione per far evolvere gradualmente la storia, senza forzature e accelerazioni inopportune. Al di là del caso del giorno e delle diatribe inter-religiose, il restante minutaggio è stato riservato a due altre vicende. La prima riguarda il bisogno di Kristen di uscire la sera e flirtare con uomini conosciuti al bar. Ciò può essere dovuto alla solita assenza di Andy, ma c’è da sottolineare come il marito fosse assente anche nella prima parte della nuova stagione. Per quanto riguarda Kristen, anche lei ha iniziato a vedere apparizioni del Jinn (proprio dopo una sorta di maledizione lanciatale dalla figura che possiede Mathilda).
La seconda vicenda riguarda Sheryl, che manipola sia il dottor Boggs che Kristen per riappacificarsi proprio con quest’ultima. Sheryl, nel corso delle puntate, si sta rivelando un personaggio molto più interessante e manipolatorio di quanto si potesse originariamente supporre. In questo episodio, le sue vicende sono piuttosto di contorno, ma lei potrebbe avere un ruolo centrale nel momento dello scontro tra Kristen e Leland.
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Una puntata di transizione, ma sempre di alta qualità e con molti spunti interessanti. Si ringraziano i coniugi King.
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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.