Xaphania: “The time for a new rebellion is coming“
His Dark Materials torna, dopo un paio d’anni dalla seconda, con la sua terza ed ultima stagione, ispirata all’ultimo libro della trilogia di Philip Pullman, Il Cannocchiale d’Ambra.
Sin dalle prime scene, si intuisce la voglia di espandere il prodotto, di presentare un mondo più grande, con sapori più forti rispetto a quanto visto in precedenza.
Innanzitutto, c’è una rivelazione sconvolgente: l’Autorità venerata come l’Onnipotente Creatore è, in realtà, solo un angelo come gli altri. Anzi, regna in coppia con l’angelo nero Metatron. Tanta gente è stata mandata al rogo con l’accusa di blasfemia per molto meno.
In secondo luogo, grazie alla Lama Sottile il teatro d’azione e di guerra si è ormai espanso su diversi mondi paralleli.
LORD ASRIEL
Lord Asriel Belacqua, comunque, è in grande forma e prontissimo a dare battaglia. Se nelle puntate precedenti era stato assente (più o meno giustificato), ora ha preso in mano la situazione. Il suo piano è a dire poco ambizioso: radunare, nei vari mondi paralleli, le figure di spicco della resistenza e marciare sul Regno dei Cieli per farlo diventare Repubblica. In ogni dimensione, infatti, c’è l’equivalente di quello che nel mondo da cui lui è partito si chiama Magisterium, un’associazione incaricata di tenere la gente asservita all’Autorità, ad ogni costo. Nella sua missione lo aiutano anche piccole figure alate, una sorta di mini marines.
Non c’è comunque tempo per soffermarsi sulle invenzioni più o meno graziose della storia, questa è la sotto trama dell’adrenalina. Lord Asriel, infatti, è disposto a tutto per raggiungere il suo obiettivo, anche ad usare metodi brutali come quelli del Magisterium. Vedere la scena in cui tortura un angelo, grazie alla conoscenze acquisite studiando la Polvere.
LYRA
Mentre, appunto, suo padre muove guerra e Will Parry la cerca per ogni dove, Lyra si vede poco. Quanto basta per capire che, negli anni passati dalle prime puntate, Dafne Keen è diventata donna. Lyra è nelle mani di Mrs. Coulter, la quale la tiene sedata per proteggerla da chi la sta cercando, ritenendola la nuova Eva, fonte d’ogni male. Trattandosi di persona in rapporti scarsi e complicati col suo daimon, la signora avrà anche la buona intenzione di proteggere la figlia, ma lo fa nel modo sbagliato. Addirittura, finisce per rompere la Lama Sottile.
Non basta questo, tuttavia, a porre fine all’apertura di nuove dimensioni. Mentre è priva di sensi, Lyra vede il suo amichetto Roger nel regno dei morti. Se lo show seguirà quanto scritto nei libri, questo fornirà spunti per nuove considerazioni non proprio allineate all’ortodossia religiosa.
NESSUNO RESTA INDIETRO
Trattandosi, come si diceva sopra, di un affresco sempre più vasto e complicato, gli sceneggiatori si sono presi tutte e due le puntate di questa prima uscita per richiamare in scena i personaggi già noti a chi ha seguito le vicende.
Piano piano, infatti, tornano alla ribalta le streghe, con la loro regina Ruta Skadi, la scienziata ex suora Mary Malone e soprattutto il re degli orsi Iorek Byrnison. La loro presenza rappresenta la parte magica e fantastica da sempre presente nel DNA della storia.
Sono tutti pronti alla lotta contro il Magisterium. Quest’ultimo, guidato dal cardinal MacPhail, non sta certo a guardare. Tutto dipenderà da chi raggiungerà prima Lyra, se gli angeli per renderle l’aletiometro o i tutori dello status quo per eliminarla.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Lo show riparte a tutto ritmo da dove si era interrotto. Se nella seconda stagione c’erano stati dei rallentamenti, il rettilineo finale viene imboccato a gran velocità, lasciando da parte, almeno per il momento, i dettagli e le invenzioni più graziosi e fantasiosi. (Chi li ama, comunque, non disperi: sono già state diffuse in rete immagini dei mulefa e sono carinissimi). Chi non ricorda tutti i dettagli esposti fin qui può farsi prendere dall’azione, seguire tutto ugualmente con piacere e questo è bene.
I primi due episodi hanno presentato una dichiarazione d’intenti davvero alta e ambiziosa. Resta da vedere se le restanti sei manterranno le promesse, senza snaturare la fonte letteraria da cui provengono.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).