Quando una sitcom è incentrata su un gruppo di personaggi giovani-ma-che-stanno-crescendo, sicuro come la morte ci sarà qualche episodio dedicato al traguardo dei trenta. In Friends ci fu “The One Where They All Turn Thirty” e in How I Met Your Mother lo spassosissimo “The Goat”.
How I Met Your Father non fa eccezione, vuoi per omaggiare il suo illustre predecessore, vuoi perché in una serie del genere è inevitabile che si affronti il tema del passaggio dal decennio dei venti (visto come il momento della baldoria, del divertimento e dei colpi di testa) a quello dei trenta (in cui la società esige che tu cresca e metta la testa a posto).
Lo spin-off è riuscito a partorire un prodotto decente?
COSA VUOL DIRE CRESCERE
La cosa positiva di “Dirrty Thirty” è che non cerca di prendersi troppo sul serio e di presentare il compimento dei trent’anni come un dramma. Sophie ha ben chiaro di voler continuare a divertirsi e la festa che mette su inizialmente ne è proprio la dimostrazione: un tipico party fuori di testa in perfetto stile americano.
Ma l’incontro con Drew scombussola i suoi progetti e la mette di fronte a una difficile situazione: per far colpo sull’uomo con cui è stata bene, la ragazza deve cambiare all’ultimo momento il tenore della festa e cercare di farla passare per una serata snob. Da qui prende il via una serie di situazioni comiche che, pur non essendo particolarmente raffinate a livello di scrittura, riescono a funzionare: i libri acquistati alla cieca per darsi un tono da intellettuale e che si rivelano alquanto imbarazzanti, l’errore di servire come antipasti crudi anche roba che andrebbe cotta, il disagio di beccare in bagno gente che fa sesso, e via dicendo. Insomma, i classici espedienti della commedia degli equivoci.
Tutte queste situazioni servono per mettere Sophie di fronte a una grande lezione: non serve a niente cercare di essere diversi da quelli che si è per far colpo su una persona e, cosa ancora più importante, finché si è giovani bisogna vivere, divertirsi, cogliere l’attimo anche a costo di fare delle stupidaggini. È il classico inno al carpe diem che nelle sitcom non manca mai e che qui viene presentato con leggerezza, senza inutili patemi.
COPPIE CHE SI CONSOLIDANO
La centralità di Sophie non impedisce alla sceneggiatura di concedere spazio, seppur minore, alle altre coppie della serie. Soprattutto a Valentina e Charlie che devono chiarire la natura del loro rapporto.
Ritorna il tema della necessità di avere ognuno il proprio spazio, come avveniva nel precedente episodio, ma se lì si trattava di trovare una nuova casa a Charlie, qui la discussione riguarda più intimamente la relazione fra i due. L’espediente della coppia aperta è ormai talmente “normale” da non fare né caldo né freddo allo spettatore, per questo risulta così inaspettata la piega che prende il loro rapporto nel momento in cui Valentina si scopre, sotto sotto, davvero attratta da Charlie e dalla prospettiva di una relazione seria. Anche se, trattandosi di una sitcom, tutto viene raccontato con leggerezza.
Altra coppia che vive un percorso di crescita e di avvicinamento nell’episodio è quella dei fratelli Jesse ed Ellen. Si evince che i due non hanno dei trascorsi sereni, dovuti alla separazione dei genitori, e di conseguenza il conflitto fraterno è dietro l’angolo: Jesse cerca di essere una presenza importante per la sorella, ma lei ritiene che il tempo del fratello maggiore premuroso e presente sia ormai passato. Anche qui lo scontro non assume mai toni troppo seri e la sua ricomposizione finale è affidata a un momento sentimentale ma non esageratamente melodrammatico.
Più defilata la situazione di Sid e Hannah, con la seconda tanto per cambiare assente dalle scene ed il primo utilizzato esclusivamente per le battute sul suo anello della castità (sì, in America ci sono davvero cose del genere).
SVILUPPI FUTURI
È ovvio che Drew non può essere il futuro compagno di Sophie e padre di suo figlio, soprattutto perché sarebbe anticlimatico chiudere così rapidamente quella che di fatto è la trama della serie. Tuttavia, se c’è una cosa che How I Met Your Mother ha insegnato è che per trovare l’anima gemella ce ne vuole di strada e le false piste abbondano, quindi la new entry sarà sicuramente uno di quelli con cui la protagonista avrà una relazione di una certa durata prima di doversi separare per qualche motivo X.
Si aprono interessanti spiragli di evoluzione anche per gli altri character, soprattutto per Valentina e Charlie che, con la loro relazione complicata e soggetta a continui cambiamenti, potrebbero essere la vera sorpresa della serie. E a proposito di Charlie, finalmente si inizia a intravedere il suo sviluppo come personaggio al di fuori della macchietta del britannico snob: bene!
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Finora How I Met Your Father ha dimostrato di essere una gradevole commedia che non vive troppo della luce riflessa di How I Met Your Mother. In questo episodio si sono viste molte cose buone e segnali di miglioramento, si spera siano sviluppati ancora meglio nel prosieguo.
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Divoratore onnivoro di serie televisive e di anime giapponesi, predilige i period drama e le serie storiche, le commedie demenziali e le buone opere di fantascienza, ma ha anche un lato oscuro fatto di trash, guilty pleasures e immondi abomini come Zoo e Salem (la serie che gli ha fatto scoprire questo sito). Si vocifera che fuori dalla redazione di RecenSerie sia una persona seria, un dottore di ricerca e un insegnante di lettere, ma non è stato ancora confermato.