Il rischio per una serie come How I Met Your Father è quello anche un po’ scontato della ripetitività. Non tanto la ripetitività nel riprendere o imitare la serie “antenata” (per non dire la serie madre), quanto piuttosto nel proporre elementi classici del genere comedy, molti di questi abbondantemente sorpassati.
Paradossalmente, più ci si attiene alla storia temporalmente sfasata del marchio “How I Met”, più l’operazione nostalgia ha buoni effetti, considerando poi che questa prima stagione è di soli 10 episodi. Di conseguenza ogni parvenza di “filler” suona come occasione sprecata. Così anche questa 1×07, purtroppo.
IL FILLER NELLA RIEVOCAZIONE DI GENERE
Premesso che oggi una comedy che rievoca non solo HIMYM, ma anche Friends o The Big Bang Theory può risultare estremamente datata, soprattutto in epoca post-beinge watching, ciò che di How I Met Your Father funziona è il richiamo ad un marchio ben preciso e specifico, con tutte le sue peculiarità. Certo anche How I Met Your Mother ha avuto i suoi episodi filler, con trame tutt’altro che rilevanti (come è normale che sia in un contesto comedy/sit-com), ma ciò avveniva in un’epoca in cui era “concesso” e previsto. Vedere un filler e riconoscerlo come tale nel 2022 fa storcere il naso immediatamente.
A tutto questo va aggiunto che l’obiettivo risata non è mai stato pienamente raggiunto, sin dalla premiére. Il sorriso affettuoso può considerarsi il motore trainante di questa operazione di recupero stilistico. Almeno finché non ci si trova di fronte a trame che in alcuni casi aiutano ad un lieve approfondimento dei personaggi, ma per il resto portano avanti storie di poco conto, per cui si viveva benissimo anche senza.
APPROFONDIMENTI POCO FUNZIONALI
Paradossalmente la trama più significativa è quella che vede protagonisti Ellen e Charlie. Non per la trama in sé che lascia abbastanza il tempo che trova, quanto piuttosto per il legame che i due personaggi instaurano. Entrambi finora con un ruolo maggiormente da gregari, tanto che la loro sottotrama è quella apparentemente più sullo sfondo, riescono a evolvere e mostrare dei lati del loro carattere e della loro situazione di nuovi arrivati che poteva non venir per niente considerata.
Certo poi la questione delle recensioni su Yelp e la gag con la signora anziana che non apprezza il didietro di Charlie lascia il tempo che trova, ma l’intera storyline era sicuramente pensata come quella di serie C tra tutte quante.
Valentina e Sophie, infatti, si rendono protagoniste di una trama volta all’approfondimento del mondo delle giovani influencer e dell’adolescenza dei nuovi anni ’20, mentre invece Sid e Jesse fanno della staticità e della procrastinazione il motore stesso della loro storia.
OPERAZIONE DI SCISSIONE TRA PERSONAGGI
La scissione tra i personaggi in tre storyline, in fin dei conti, è talmente netta e tagliata con l’accetta che non si può non guardare a questo episodio con diffidenza e perplessità. Come già detto, il quantitativo di 10 episodi (uno a settimana, poi, non una stagione intera in cui tuffarsi e per cui potrebbe esserci un momento di stacco come in questo caso) rende abbastanza trascurabili i progressi e gli avanzamenti presenti in questa “Rivka Rebel”, se si esclude la nuova possibilità lavorativa ottenuta da Sophie e la canzone che finalmente sembra riuscire a scrivere Jesse (il tutto nelle battute finali di episodio, quindi progressi in prospettiva futura).
Il sorriso tenero che suscita How I Met Your Father, più che una risata di pancia, porta comunque a riconoscere lo stile di un vero e proprio filler dichiarato e a continuare a stare al gioco, ma ciò non toglie che siano 20 minuti che potranno facilmente scivolare via dalla memoria dello spettatore.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Per gli autori di HIMYF è necessario puntare un pochino più sull’innovazione e meno sull’operazione nostalgia che comunque è già insita e sarà difficile da scrollare.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.