La mossa migliore che può fare uno show che rischia fortemente di risultare datato e anacronistico, nello scenario seriale odierno, è quella di dosarsi, creare interesse e attesa in una trama non troppo contorta.
Ecco che quindi dopo una pausa di qualche mese torna la seconda metà della seconda stagione, interrotta nell’ultimo episodio da un interessante cliffhanger, volto a esplorare passato e futuro di parte dei protagonisti.
Allo stesso tempo il sottile equilibrio per la buona riuscita di quanto detto deve comprendere anche una freschezza nelle trame verticali, cercando di non immergere troppo il pubblico in intrecci che rischiano di snaturare lo show e trasportare tutto in una dimensione soap.
COMMISTIONE TRA ORIZZONTALE E VERTICALE
Si era lasciato il tutto in sospeso con la questione del padre di Sophie e, assolutamente da non sottovalutare, l’ombra di una frattura nel matrimonio di Sid. Partendo da questo secondo aspetto, in “Not A Mamma Mia” si ha subito una chiusura (definitiva?) di questa nuova pericolosa amicizia. Interessante ed efficace lo stratagemma che mostra una frequente ed intensa chat resa con una conversazione faccia a faccia, con smartphone alla mano. L’equivoco che vede Jesse ingelosito di un nuovo presunto amico chiamato Taylor è solo l’escamotage per far venire allo scoperto il momento particolare passato da Sid con il suo matrimonio a distanza. Sicuramente questo aspetto lascia aperta una questione e non può non destare curiosità.
Ovviamente maggior spazio è dedicato alla ricerca del padre di Sophie, questione per cui la stessa protagonista narrante mette in sospeso la narrazione principale. Creare la classica divisione di storyline in cui i personaggi si dividono per cercare il presunto padre con -ick nel suo nome è funzionale per l’equilibrio dell’episodio. Lo spogliarellista ingaggiato da Ellen e Charlie è contemporaneamente parte di trama orizzontale e trama verticale utile a riempire il minutaggio con comicità di minor rango, però necessaria in un episodio di comedy.
NUOVO INSERIMENTO
E anche “Not A Mamma Mia” si chiude con un cliffhanger e con la definitiva presentazione di Nick, padre apparentemente perfetto di Sophie. Proprio l’intero “Family Business” si occupa di costruire subito il rapporto tra i due, in un insieme di buoni sentimenti e positività che in questo caso non rovina il clima e la proposta dello show.
La gag finale con il cugino di Sophie rappresenta la consacrazione di Nick, figura che trova subito un tratto in comune con la figlia: non riuscire ad affrontare argomenti spinosi. Sicuramente il progresso di trama aiuterà a tridimensionalizzare la protagonista e ad arricchire il parco personaggi, il tutto sempre con il giusto grado di leggerezza.
BUON MIX DI PERSONAGGI E TRAME
Leggerezza alimentata anche dal mix di personaggi che si crea in “Family Business”, dove le singole trame verticali sono ripartite in tre parti, tutte e tre con coppie atipiche per le dinamiche di gruppo. Per esempio, la trama meno fondamentale per ordine di importanza è quella che vede Ellen e Valentina interagire, non propriamente uno scenario abituale; non si è abituati a vedere insieme nemmeno Charlie e Jesse che danno comunque vita a una delle situazioni più divertenti di puntata, grazie allo stupidissimo scambio di accenti e all’ancora più stupida scusa inventata una volta costretti a rivelarsi; sempre nell’ottica della già citata trama orizzontale, ovviamente Sophie fa la parte del leone, iniziando ad interagire con l’appena rivelato padre, in questo caso con la collaborazione di Sid.
L’intero contesto è quello di un episodio filler, anche grazie a queste interazioni a cui non si è propriamente abituati. Tuttavia l’episodio è anche il seguito del precedente, grazie a questo nuovo innesto nel parco personaggi. Tutto ciò lascia ben intendere che ci saranno sviluppi ben dosati a livello di trama orizzontale ma anche che per le sottotrame da semplice e “antica” sit-com le idee non mancano.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Due episodi gradevoli che confermano lo spin-off di How I Met Your Mother come serie ben azzeccata nel contesto storico seriale attuale. Ci sono sviluppi orizzontali ma più che altro ne vengono promessi molti altri.
