My Brilliant Friend: The Story Of The Lost Child 4×02 – The DispersionTEMPO DI LETTURA 3 min

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recensione My Brilliant Friend 4x02Dopo la scioccante rivelazione (in realtà abbastanza telefonata) nel finale di “The Separation” l’attesa per questo nuovo episodio di My Brilliant Friend era molto alta.
E gli autori non si perdono per nulla in tanti giri di parole, la scena iniziale è un duro scontro fra Elena e Nino dopo la rivelazione che questo ha mentito (strano) e convive ancora con la moglie Eleonora.
Un dialogo veloce e serrato, pieno di pathos, in cui spiccano soprattutto le interpretazioni di Alba Rorwacher e Fabrizio Gifuni qui perfettamente calati nelle rispettive parti.
L’episodio è un’ulteriore evoluzione del personaggio di Elena, la quale ormai ha imparato come tenere testa alle situazioni difficili pur rimanendo comunque con tutte le sue fragilità, che puntualmente esplodono dopo l’ennesima (ormai) delusione da parte di quello che pensava essere l’uomo della sua vita. E che la riportano inevitabilmente là dove tutto è cominciato: nel rione in cui è cresciuta.

IL CAMMINO DI ELENA


Tutto l’episodio è di fatto un’immensa giravolta per far arrivare Elena in questo preciso punto della storia. Dopo aver fatto “fortuna” fuori dalla città e aver fatto esperienze, è arrivato per la protagonista il momento di affrontare i fantasmi del proprio passato. Non senza una consapevolezza in più data dall’ultima (ennesima) sventura capitatale addosso.
Il suicidio dell’amico Franco (uno straordinario Stefano Dionisi) rappresenta infatti il punto di rottura definitivo con la famiglia Airota, dal momento che dopo quel gesto neanche l’ex-cognata Mariarosa (Sonia Bergamasco) riesce più a provare la giusta empatia nei suoi confronti (se mai ne abbia avuta comunque).
L’episodio dunque si concentra, ancora una volta, solamente su una delle due co-protagoniste della storia (Elena) in un ottica orizzontale. Per cui questo “dittico” incentrato su Elena e la sua ri-consapevolezza della sua situazione pare essere fatta apposta per lasciare (forse) molto più spazio a Lila nei successivi episodi, cercando magari di capire anche il punto di vista dell’altra “amica geniale”.

ED IO, TRA DI VOI…


Nel frattempo lo spettatore viene trascinato per tutti i 50 minuti di questa puntata, da un plot twist e l’altro, quasi come la protagonista stessa che si ritrova, in un colpo solo, a doversi trascinare con le figlie per mezza Italia assecondando, di volta in volta, i personaggi che le ruotano attorno.
A partire dai due uomini principali della sua vita, incapaci evidentemente di decidere dei loro sentimenti tanto che la svolta finale è data più dall’esasperazione che da altro. Ed è sicuramente questo a rendere il tutto tremendamente amaro e cinico nella sua svolta finale, che rappresenta da un lato una “vittoria” per la protagonista (l’aver fatto pace con sé stessa decidendo di essere indipendente con le sue figlie), ma dall’altro anche una sconfitta (tornare nel rione d’origine senza nulla in mano se non delle delusioni amorose).
Una sequela di eventi che, come al s0lito, segue lo stile dei racconti della Ferrante, a metà fra il tragico, l’onirico e il comico (vedi la stupenda scena del “funerale” di Franco) per cui lo stile rimane grave ma senza mai scadere troppo nella soapish pura.

CONCLUSIONI


L’unico difetto riscontrabile nella puntata è forse proprio quella di porsi così nel mezzo fra un momento importante nella vita di Elena (e, di riflesso, anche in quella di Lila) cominciando il suo percorso “a metà” e di fatto finendo in altrettanta maniera. Il classico “episodio di raccordo” insomma.
Ma si tratta di un difetto da poco che non intacca un’altra puntata diretta magistralmente fra un uso intelligente degli spazi (incredibilmente claustrofobici nonostante l’ampiezza degli interni), la sempre costante colonna sonora che s’alterna con silenzi pregni di significato e un’evidente e minuziosa ricerca storica sugli anni ’70 per quanto riguarda l’oggettistica, il vestiario e persino i programmi pubblicitari.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Regia e soundtrack as usually
  • Scena con i carabinieri
  • Franco e Elena
  • Alba Rohrwacher e Fabrizio Gifuni
  • Nulla di particolarmente rilevante

 

Episodio che rappresenta un ulteriore svolta per Elena che deve decidersi su cosa fare della sua vita e di quella delle proprie figlie. Come sempre attorniata da figure maschili che certamente non la aiutano in queste scelte ma sembrano fare apposta a complicare tutto il più possibile.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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