Nel corso delle precedenti recensioni, numerose tematiche relative alla seconda stagione di Perry Mason sono state affrontate. Tra di esse, in particolare, è possibile segnalare un argomento piuttosto ricorrente: l’eccessiva lentezza nello sviluppo della storyline principale. Una lentezza spesso sacrificata per garantire minutaggio – a volte eccessivo – alle vicende personali di personaggi come Paul Drake e Della Street.
Tuttavia, già il quinto episodio aveva fatto registrare un cambio di marcia dal punto di vista della rapidità della narrazione. Questo cambiamento, per di più, è stato ufficialmente certificato in “Chapter Fourteen”. La puntata, pur presentando ancora delle digressioni non del tutto rilevanti, contiene la miglior scena di tribunale della stagione e due colpi di scena di livello che preparano i protagonisti alla resa dei conti finale. A due puntate dal season finale, dunque, un focus maggiore sul processo era necessario ed è stato ottenuto. Di conseguenza, pur in presenza di alcune scene non particolarmente ispirate, il giudizio complessivo non può che essere positivo.
LE ARRINGHE
Come chiaro sin dal terzo episodio della stagione, i fratelli Gallardo sono colpevoli per l’omicidio di Brooks McCrutcheon ma sono stati ingaggiati per eseguirlo. La strategia difensiva, dunque, consiste nel cercare di svelare il più possibile i torbidi affari in cui la vittima era coinvolta, con l’obiettivo di instillare nella giuria il ragionevole dubbio che i due imputati non siano gli assassini.
Dopo qualche puntata con poche scene all’interno dell’aula di tribunale, “Chapter Fourteen” raggiunge il suo apice proprio nel corso delle arringhe dei due schieramenti. Per la prima volta, Della ha svolto in prima persona il ruolo di avvocato che pone delle domande a un testimone. Il suo interrogatorio al consigliere Taylor è il momento migliore della puntata grazie alla combinazione delle due interpretazioni attoriali, di una sceneggiatura ispirata e di un ritmo narrativo più sostenuto del solito.
La seconda scena ambientata in tribunale, seppur breve, è probabilmente ancora più consequenziale della prima. Il ritrovamento della pistola ha demolito il piano difensivo di Perry e Della in quanto la colpevolezza dei Gallardo non potrà più essere messa in dubbio. L’unica soluzione rimasta ai protagonisti è quella di trovare il mandante dell’omicidio per ridurre, dunque, la pena ai due fratelli.
LE INDAGINI
Perry Mason ha perso. Salvo colpi di scena alquanto irrealistici – e che danneggerebbero il giudizio nei confronti dello show – i fratelli Gallardo saranno condannati per omicidio. Ciò rappresenta una notevole differenza rispetto ai classici show di tipo legal, dove il protagonista riesce sempre (o quasi) ad avere la meglio. In questo caso, infatti, il protagonista potrà cercare uno sconto di pena identificando il mandante ma, in ogni caso, i due fratelli non potranno essere assolti del tutto.
Le ultime due puntate, dunque, saranno dedicate alla componente prettamente investigativa dello show. In questo frangente, Perry ha trovato l’inaspettata collaborazione del detective Holcombn, nonostante il quadro complessivo non sia ancora chiaro.
La vittima, infatti, era coinvolta in attività illecite piuttosto complesse. Lo stadio, un venditore di frutta e verdura, il petrolio, una nave-casinò sull’orlo della bancarotta, un consigliere comunale a cui Brooks ha strangolato la sorella. Nel corso di queste due stagioni, lo show ha mostrato di saper creare archi narrativi credibili quando si parla di indagini. Per concludere al meglio la stagione sarà necessario farlo di nuovo. Data la complessità della vicenda, è infatti presente il rischio di una risoluzione sbrigativa, incompleta o poco verosimile.
ALLA RICERCA DELL’OVVIO TRADITORE
Perry Mason è uno show di stampo contemporaneo. Di conseguenza il protagonista, seppur animato da ideali di giustizia, ha difetti evidenti che vengono mostrati ripetutamente nel corso delle puntate. Ciò diverge abbastanza dallo show originale, prodotto in un’epoca in cui il concetto di anti-eroe non era ancora così diffuso a livello televisivo.
La mancanza di infallibilità del protagonista è di certo un elemento positivo e che conferisce realismo alla serie. Tuttavia, è altresì importante che la caratterizzazione rimanga coerente e che non si ecceda nel mostrare alcuni difetti.
Ad esempio, sin dal pilot, Perry è stato descritto come un avvocato non convenzionale e con una vita privata difficile ma, al tempo stesso, piuttosto acuto e intelligente. Per questo motivo appare poco plausibile il fatto che, quando Milligan ha rivelato di sapere dove si trovava l’arma del delitto, Perry non abbia pensato all’investigatore privato che lavora per Milligan, ossia Pete Strickland, una persona che conosce bene l’ufficio del protagonista e sa dove trovare la cassaforte.
IL CONTORNO
La puntata è stata caratterizzata da notevoli avanzamenti nella trama e, al tempo stesso, ampio minutaggio è stato dedicato alle vicende private di Paul e Della. L’obiettivo dello show, del resto, è quello di fornire allo spettatore un affresco completo e variegato della Los Angeles degli anni ’30. Questa rappresentazione, dunque, non può prescindere dal narrare le vite di chi era apertamente discriminato nella società dell’epoca.
Tuttavia, nel corso delle sei puntate trasmesse finora, è possibile notare la quasi totale assenza di avanzamenti in queste storyline. Paul continua a vivere a casa del cognato ed è sempre più insofferente. Della, invece, è coinvolta in una storia d’amore con la ricca Anita St. Pierre, ma ciò ha aggiunto poco alla caratterizzazione del personaggio.
Potenzialmente più rilevante, ai fini della trama, è il rapporto tra Della e Camilla Nygaard. La sensazione è che lei sia coinvolta nel caso McCrutcheon molto più di quanto dica. Per questo motivo, la recensione terminerà con un’ipotesi dell’autore dell’articolo: Ozzie Jackson, prima di essere ucciso, ha parlato di una donna bianca, moglie di un uomo facoltoso, con problemi di tossicodipendenza. La donna in questione potrebbe essere la moglie dell’avvocato Melville Phips, che ha citato sua moglie nel corso di questa puntata.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Perry Mason ha sempre cercato di bilanciare la narrazione del caso da risolvere con il desiderio di mostrare la società dell’epoca in tutte le sue sfaccettature. Dopo un paio di passaggi a vuoto, questo duplice tentativo sta iniziando ad ottenere risultati soddisfacenti.
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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.