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The Patient 1×05 – PastitsioTEMPO DI LETTURA 4 min

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the patient 1x05 recensioneThe Patient traghetta il pubblico verso la seconda parte di stagione con un episodio che da un lato mantiene molte delle caratteristiche dei precedenti (come l’atmosfera ansiogena e la struttura che arriva al climax finale) ma anche qualche elemento di novità, come il cambio di ambientazione o la durata dell’episodio che supera i canonici venti minuti.
A metà stagione quindi The Patient dà una forte scossa alla storia portando sullo schermo il climax di una vicenda facilmente prevedibile ma che non perde di efficacia.
Nonostante avesse il potenziale per essere trascinata ancora per qualche episodio, alimentando il senso di ansia dello spettatore verso una situazione di equilibrio sempre più precario (Sam che a episodi sempre più ravvicinati si alza dalla sedia convinto che sia arrivato il momento di uccidere Elias), gli autori decidono di dare un twist a una storyline che portava con sé il rischio di ripetitività (Alan che all’ultimo secondo trova sempre il modo di salvare Elias, convincendo Sam ad uscire o chiamando la madre).

L’OTTIMA PROVA ATTORIALE DI CARELL E GLEESON


Come se la situazione in cui versa non fosse abbastanza traumatica di suo, Alan è costretto ad assistere inerme a una scena terrificante e di cui forse si sente un po’ responsabile (un po’ perché non è riuscito a far desistere Sam dal suo intento, un po’ perchè è stato proprio lui a mettere la vittima di fronte al suo killer). L’epilogo della vicenda, si è detto, era prevedibile. La caratterizzazione di Sam infatti non lascia spazio a un cambiamento che possa avvenire in così poco tempo da impedirgli di commettere un omicidio per cui sente un impulso così forte. A tal proposito non si può non nominare l’abilità di Domhall Gleeson, e la scrittura del personaggio, di dipingere i tratti della psicopatia di Sam, qui alle prese non solo con Alan e la vittima ma anche con le due donne della sua vita. Emerge una sorta di fragilità che si contrappone alla forza e alla violenza che il personaggio naturalmente esprime in virtù della sua posizione di forza rispetto agli altri.
Forse lo stesso Alan ne è consapevole e, alla luce di questo, i suoi tentativi disperati di allontanare Sam dalla sua idea di uccidere la vittima predestinata sono sembrati piuttosto vani allo spettatore ma anche allo stesso analista (che infatti dà un messaggio a Elias per la sua famiglia sapendo che l’eventualità che anche lui si trasformi in una vittima è alquanto percorribile). Ciò non toglie che lo spettatore si senta totalmente in sintonia con le sensazioni di apprensione mostrate dal personaggio interpretato da Steve Carell. A tal proposito val la pena segnalare ancora una volta come quest’ultimo sia ormai completamente a suo agio in ruoli decisamente drammatici come estremamente comici dimostrando una notevole e affatto scontata capacità di toccare picchi altissimi dell’uno e dell’altro.

UN BACKGROUND DEBOLE PER ALAN


La storyline principale di The Patient è quella un po’ thriller di Alan tenuto prigioniero da Sam in lotta con il suo istinto da killer, ma c’è anche quella secondaria che riguarda il passato e la famiglia di Alan.
Si capisce il tentativo di inquadrare il personaggio e dargli una storia, in parallelo a quanto viene fatto in maniera molto più estesa per Sam ma al momento l’obiettivo non pare essere raggiunto. O meglio, parte del background di Alan viene svelato ma non aiuta necessariamente a inquadrare lo psicanalista nel rapporto con il suo paziente e con il percorso che sta facendo lui stesso. È possibile che questo cambi nelle prossime puntate e che il ritratto centellinato della vita di Alan si faccia più intenso e porti a dei risvolti anche nella storyline principale.
Ora, complice il fatto che la sua famiglia appare sullo schermo tramite sparute scene o addirittura solo tramite le sue poche parole è ancora troppo presto per renderla interessante allo spettatore. 

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Recitazione di Steve Carrell e Domhall Gleeson
  • Climax al momento giusto
  • Atmosfere sempre ansiogene anche col cambio di ambientazione
  • Scena con la ex moglie non aggiunge molto alla storyline di Sam
  • Background di Alan per ora poco interessante

 

The Patient continua a confezionare efficaci episodi in un’atmosfera ansiogena e surreale, con l’unico difetto di non aver ancora deciso cosa fare del background di uno dei due protagonisti.

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