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The Blacklist 10×02 – The Whaler (No. 165)TEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensione The Blacklist 10x02Nella sua marcia di avvicinamento all’ultimo episodio, The Blacklist bada a mantenere un’elegante simmetria con i suoi inizi.
Se, infatti, Red si era subito presentato come capitano Achab, pronto a portare la Task Force “a caccia di grandi balene”, qui c’è The Whaler. In gergo, questo nome indica la persona dedita a invitare al casinò persone molto facoltose, pronte a giocare (ma soprattutto a perdere) forti somme.
Per l’occasione, il ruolo tocca ad una donna, Anika de Beers, antagonista di tutto rispetto. Conduce le operazioni con perizia e sa come non farsi ingannare, anche se cede alla ben nota debolezza femminile per i diamanti.
Vedere i personaggi muoversi nelle bische clandestine di alto livello riporta anche a quelle ambientazioni di lusso, tipo feste all’ambasciata, che, all’epoca, hanno di certo intrigato molti spettatori a seguire lo show.

ALL IN


S’impone quindi la missione sotto copertura, con membri della Task Force pronti a trasformarsi in ricchi giocatori. Più precisamente, Siya Malik entra nella parte della miliardaria annoiata, Ressler in quella del marito – ufficiale di pagamento.
Questa scelta è azzeccata, non tanto per il ribaltamento dei classici ruoli, a offrire un gradito diversivo. Organizzando così le cose, il buon Donald può calarsi nel ruolo a lui più congeniale: quello di burbera “voce della coscienza“. Lui conosce ormai da anni cosa voglia dire lavorare con Red, ne è pure rimasto ampiamente scottato. Può comunque stare tranquillo: lei sa già di avere a che fare con il diavolo in persona, fin dai saluti.
Purtroppo, se questo lato della sceneggiatura è curato, altrettanto non si può dire di diversi dettagli tecnici riguardanti le scene ambientate nella bisca clandestina (vedere, ad esempio, l’uso dei telefonini permesso).

SIGNORI, DICHIARIAMO I GIRI


Le partite di poker fanno da sfondo soprattutto all’incontro faccia a faccia tra il Concierge del Crimine e il suo nemico Wujing. In un certo senso, questo è il lancio ufficiale del guanto di sfida.
Certo nessuno si aspettava una soluzione del conflitto già ora. Per adesso, basta vedere come nessuno dei due contendenti tema assolutamente l’altro e un’ulteriore simmetria. Wujing, infatti, utilizza il gioco d’azzardo come mezzo non convenzionale per ritornare pian piano in possesso del proprio patrimonio, a cui non può accedere per vie legali essendo stato in prigione. Anche Red si è trovato più volte in condizione di dover rifondare il proprio impero dal principio.
Un’irruzione delle forze dell’ordine, assai opportuna per la trama, aggiorna il duello ad una prossima puntata. Intanto, comunque, va segnalata una dichiarazione dello showrunner John Eisendrath in un’intervista: siccome Ressler ha dato la caccia a Raymond Reddington per anni, prima della fondazione della Task Force, sembra giusto dargli un ruolo rilevante nel destino ultimo di Red.

AGNES E IL BULLISMO SCOLASTICO


Tra una mano e l’altra, c’è anche posto per una sotto trama riguardante Agnes, bullizzata a scuola da una compagna prepotente. Al sentirlo annunciare nella sinossi, alcuni spettatori hanno cominciato a storcere il naso: un crime drama non c’entra nulla coi problemi dei ragazzini.
In realtà, non sarebbe la prima volta che lo show affronta problemi sociali. L’argomento, comunque, viene trattato il più velocemente possibile, soprattutto per presentare il dilemma del Concierge del Crimine. Come gli fa presente Cooper, deve scegliere se fare parte concretamente della vita della nipotina o uscirne definitivamente. Le mezze misure non sono concesse e basta l’esempio di Lizzie come grave ammonimento.
In attesa della decisione, comunque lacerante per chi la dovrà prendere, un paio di osservazioni. Sapere fino a che punto intervenire a risolvere i problemi dei figli e fino a che punto lasciare che se la sbrighino da sé, “lasciando che si sbuccino le ginocchia”, è un equilibrio delicatissimo, da vedere caso per caso. Gli interventi nei casi di bullismo, però, richiederebbero un intervento di tutta una comunità, cioè insegnanti e famiglie degli alunni coinvolti. Il corpo a corpo non funziona ai fini di sviluppare un senso etico.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Anika de Beers
  • Siya Malik e Ressler
  • L’ambientazione
  • Primo round Red vs Wujing
  • Uso dei telefonini permesso nella bisca super segreta giusto per far procedere la trama

 

Lasciati alle spalle i flashback, necessari per riannodare le fila, la narrazione fa un ulteriore passo avanti con il primo round fra i principali contendenti della stagione. Il ritmo è scorrevole e la cornice accattivante.
Il prossimo episodio prevede il ritorno della senatrice Panabaker, quindi continuerà l’attenzione della produzione a non far mancare personaggi femminili incisivi e importanti.

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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