The Flash 8×08 – The Fire Next TimeTEMPO DI LETTURA 3 min

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The Flash 8x08 recensione“The Fire Next Time” aveva tutte le carte in regola per essere uno dei migliori episodi dell’ottava stagione. Eppure, come sempre, il team di sceneggiatori non brilla di originalità e di sobrietà.
Se l’episodio fosse riuscito a restare fedele  al tema principale, avrebbe potuto essere uno dei migliori visti da tempo. Sfortunatamente, le storie secondarie non erano ben amalgamate al contesto principale, risultando forzate e banali.

QUALCOSA DI BUONO


L’episodio ha mostrato alcuni punti di forza che erano mancati in episodi passati, come il coinvolgimento di tutto il Team Flash e un mistero da svelare, oltre che momenti toccanti. Il merito va al tema portante della puntata, concentrato principalmente nel rapporto tra padri e figli.
Grant Gustin è ancora una volta il perfetto Barry Allen, convinto nell’innocenza di un padre contro ogni possibile logica, segnato dall’esperienza vissuta con il proprio, di padre.
Saranno gli otto anni a interpretare The Flash ma l’attore sembra vestire perfettamente i panni del velocista. In questo episodio in particolare, ricco di primi piani e di scene più intime, Gustin riesce a dare il meglio di sé, regalando un’ottima performance.
La parte relativa ai ricordi del padre di Barry è stata gestita molto bene, soprattutto quando anche gli altri membri del gruppo ricordavano le gesta di Henry Allen, credibili anche se il pubblico non è mai stato testimone di quegli eventi.
Quello che stupisce è che la serie è spesso caduta nel banale e nello scontato quando si tratta di sentimenti, mentre questa volta non lo ha fatto.
Anche la parte relativa al mistero del nuovo villain è stata ben strutturata, così per almeno un po’ di episodi ci sarà ancora qualcosa da scoprire.

ANCORA ALLEGRA?


Come già anticipato, non tutto in “The Fire Next Time” ha funzionato. Si tratta della storyline dedicata ad Allegra che non solo non colpisce, ma occupa veramente troppo spazio nel minutaggio dell’intero episodio.
Il problema sostanziale ed evidente è che Allegra non è (e non è mai stata) un personaggio interessante o anche lontanamente carismatico.
È abbastanza ovvio che gli autori stiano facendo di tutto (e anche di più) per infilare il suo personaggio forzatamente in ogni episodio, quando c’è davvero poco di cui parlare.
Oltre a queste palesi mancanze, si aggiunge il fatto che il suo ruolo non è previsto all’interno del Team Flash, ma al fianco di Iris al giornale. Lentamente Allegra, nonostante sia una meta-umana sta andando a ricoprire il ruolo che Iris aveva all’inizio della serie. Ecco quindi dedicare un’intera storyline al tentativo di Allegra di diventare una buona giornalista, tentativo superfluo, ininfluente e non necessario. È chiaro che il giornale le verrà prima o poi lasciato, così come il ruolo che andrà a ricoprire. Nell’episodio viene introdotta addirittura una giornalista rivale. A cosa può servire tutto questo in uno show come The Flash? Attendiamo i prossimi episodi per scoprirlo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Grant Gustin sempre sul pezzo
  • Storyline principale non banale e scontata
  • Un buon mistero che reggerà per qualche episodio
  • Allegra come personaggio non interessante e al quale è dedicato troppo minutaggio

 

The Flash continua la sua corsa in questa ottava stagione (a quanto pare, anche in una nona, visto il recente rinnovo) che non decolla e non brilla, come succede ormai da tempo.
L’episodio si è rivelato piacevole nella sua storia principale, mentre è caduto nei soliti cliché per quanto riguarda la storyline secondaria dedicata ad Allegra. Finché gli sceneggiatori non si spingeranno un po’ oltre, ci si troverà davanti alla solita minestra riscaldata, alla quale ormai, purtroppo, il pubblico è sfortunatamente abituato. Si merita la sufficienza solo perché qualche lato positivo è stato eccezionalmente presente.

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