Il ritorno di Danielle Panabaker nelle nuovi vesti di Khione è forse l’unico tratto distintivo di questo inizio di stagione per The Flash che, nel frattempo, continua a riempire minuti su minuti con il nulla.
L’apparente storia d’amore tra Chester e Allegra persiste a rubare tempo prezioso al pubblico rimanendo bloccata episodio dopo episodio. Per i due c’è veramente una storia all’orizzonte e gli sceneggiatori stanno cercando solo di guadagnare tempo? Oppure l’idea di un loro avvicinamento è andata male e si sta semplicemente temporeggiando in attesa di acque più calme?
Parallelamente ci sono poi Barry e Iris che stanno spuntando cose da fare da una lista prima che la donna resti incinta (cosa che la rende vividamente felice, come si intuisce dal volto contrito in un sorriso falsissimo come quello del Piccol). Ma oltre a tutti questi avvenimenti molto importanti alla fine della trama, che succede in questo episodio di The Flash?
SI TORNA A GOTHAM… CHE FORTUNA!
Il gruppo di criminali visto un po’ a pezzi negli scorsi episodi torna per recuperare, evidentemente, l’ultimo pezzo del macchinario che stanno costruendo per la misteriosa figura in tuta rossa con tanto di pipistrello che giganteggia sul centro del petto. Un villain che ricorda una delle tante versioni di Thawne già più volte avvistate all’interno dello show, ma qualcosa c’è di diverso: come detto, il simbolo.
Sotto la maschera si nasconde Ryan Wilder (Batwoman) o, per lo meno, una figura che ne ha le sembianze. Tutto questo giusto per sublimare le rivelazioni di Chester riguardo le armi utilizzate dai tre criminali che sembrano essere state progettate dalla Wayne Enterprises. D’altra parte Batwoman è stato cancellato lo scorso anno, quindi perché non saccheggiare un po’ di narrativa lasciata da parte della The CW e già pronta? Si tratterà sicuramente di una incursione a Gotham interessantissima.
UN PIANO GENIALE
Per contrastare il gruppo di criminali che supporta Batwoman/Thawne c’è anche la brillante idea di fare una sorta di team-up tra ex cattivi. Barry recluta, infatti, Hartley, Mark, Jaco Birch e Goldface. I nomi non vi dicono nulla o comunque molto poco? Benvenuti nel magico mondo di The Flash dove, in caso di necessità, si va a recuperare quel personaggio comparso in un singolo episodio 2-3 stagioni fa e lasciato nel dimenticatoio per tutti questi anni ma, ehi, ora serve per la storia quindi devi per forza sapere chi è.
Il piano di Barry non è sicuramente dei più geniali.
Prima di tutto il gruppo, avendo alle spalle un passato da villain, accetta di aiutare Barry a patto di avere qualcosa in cambio (il macchinario stesso). Un complicato ostacolo da superare.
In seconda battuta, il gruppo è disomogeneo e con personaggi già entrati in conflitto tra loro, quindi occorre tempo (nella puntata) perché i vari personaggi facciano amicizia tra di loro. È lecito chiedersi, a questo punto, dove sia la parte interessante della puntata (sempre che sia presente): il colpo per rubare l’ultimo pezzo del segreto macchinario che Batwoman/Thawne sta costruendo. Uno scontro tra buoni e cattivi che finisce in maniera impari e molto rapidamente con questi ultimi vittoriosi e in fuga, grazie anche all’aiuto di Mark che ha voltato le spalle a Flash per la questione “no, Frost non te la facciamo resuscitare” che il baldo giovane si è legato al dito.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un episodio decisamente vuoto e preparatorio (di cosa poi?). Si scopre finalmente il volto dietro la maschera rossa, ma crea talmente poco hype vedere Batwoman che l’unica vera attesa è il finale di stagione che chiudere definitivamente questo supplizio.
