
“Did I ever tell you about that time I stole a candy bar? I was ten. Grandpa found out, made me give it back, made me apologize to the cashier. And then, we went home. Just before I got out of the car, man, he just He broke my jaw. There was blood everywhere. Grandma thought I was dead. My mouth was wired shut for two months. Everybody knew why. It was humiliating. Okay, yeah, I’ve hit you. And I’ve hit Tommy. But never like that. Not even close. I mean, maybe I go too far, I I don’t know, I just I don’t know. But I’m doing a little better than my father did. And you know, when it’s your turn I hope you do a little better than me.”
Un episodio – per di più il penultimo episodio della stagione – che poteva tranquillamente essere un cold opening. Nella recensione della quinta puntata, il team di Recenserie era stato facile profeta quando si era parlato di un episodio interlocutorio che anticipa un altro episodio interlocutorio.
La previsione si è rivelata corretta, in quanto ‘The Price” è un episodio di transizione in pieno stile The Last Of Us: una serie di flashback che – se inseriti in un contesto generale – raccontano una determinata storia (in questo caso, il deterioramento del rapporto tra Joel ed Ellie).
Ci sono momenti dal forte impatto emotivo, grazie alle capacità sia degli sceneggiatori che del cast. Sotto tutti questi punti di vista, la puntata non raggiunge di certo i picchi di quella dedicata a Bill e Frank, ma è sicuramente più che sufficiente. Tuttavia, la domanda da porsi è un’altra: a questo punto della narrazione, era davvero necessario dedicare un’intera puntata ai 5 anni che sono passati tra la prima e la seconda stagione?
ONCE FATHER AND DAUGHTER
La puntata si compone di 4 flashback, di cui 2 dedicati a momenti positivi e 2 dedicati a momenti negativi. In primo luogo, un’osservazione da fare riguarda la necessità di mostrare momenti felici tra Joel ed Ellie, se non per ragioni di fanservice. Nel corso della prima stagione, lo spettatore ha avuto la possibilità di vedere il loro rapporto crescere. Per di più, il finale aveva messo in chiaro che quello che Joel provava verso Ellie fosse amore paterno, un sentimento così forte da renderlo egoista di fronte alla salvezza dell’umanità. La gita al museo e la torta di compleanno, per quanto momenti forti dal punto di vista emotivo, aggiungono ben poco alla storia e a quello che si sapeva dei due personaggi principali dello show.
Similmente, la vicenda del 17° compleanno di Ellie rappresenta una ripetizione di fatti che – in un modo o nell’altro – erano già noti. Di conseguenza, l’unico vero aspetto da sottolineare rappresenta il flashback più vicino dal punto di vista temporale, ossia quello ambientato nel giorno del 19° compleanno del personaggio interpretato da Bella Ramsey.
EUGENE
Joel Miller è un uomo pieno di difetti, come tutte le persone. Si tratta inoltre di un uomo che appartiene alla generazione che conosceva un mondo pre-apocalittico. Il suo rapporto con Ellie gli ha permesso di tornare – anche se solo in parte, o magari anche solo come illusione – alla vita che aveva prima, in cui era il padre severo (ma meno di suo padre) di una giovane donna.
Nulla, dunque, doveva minacciare la parvenza di vita normale che era riuscito a costruirsi. La scelta di uccidere Eugene può spiegarsi anche così. Inoltre, si può anche sostenere che sia stata la scelta corretta dal punto di vista del rischio. È vero che l’uomo era ancora in grado di contare e la sua mano non tremava, ma non c’è una legge scientifica che indica quanto tempo debba passare dal morso alla mutazione.
Inoltre, questa vicenda consente di tornare al concetto di amore egoistico descritto in precedenza. Joel pensa a conservare ciò che è proprio, mentre i sentimenti e la sofferenza delle altre persone che conosce sono un argomento secondario. Tutto ciò è senz’altro comprensibile, ma è la miccia definitiva che fa aprire gli occhi a Ellie su quanto accaduto a Salt Lake City 5 anni prima.
IL PERDONO
Avendo passato 20 anni come trafficante in un mondo post-apocalittico, Joel ha senz’altro raffinato l’arte della menzogna, del guardare le persone negli occhi e non dire nulla che sia vero. Occasionalmente, questa qualità è stata adoperata anche nei confronti di Ellie e ciò ha rappresentato la fine del loro rapporto.
Nel momento in cui Joel mente senza problemi alla moglie di Eugene, Ellie vede di fronte ai suoi occhi la distruzione dell’immagine di Joel che si era costruita nel corso degli anni. I dubbi su quanto avvenuto nello Utah erano sempre più forti, ma questa vicenda ha posto fine alla sua adolescenza. La persona a cui lei teneva di più in assoluto era un bugiardo e le ha mentito su un tema fondamentale.
Questa presa di coscienza porta all’unico vero evento della puntata, ossia la confessione – fatta più di lacrime e movimenti facciali che di parole – da parte di Joel. In quella sede, Ellie capisce che, seppur egoista e irrazionale, il gesto compiuto da Joel derivava da amore nei suoi confronti. E, per questo motivo, lei era disposta a perdonarlo.
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Un episodio ben realizzato ma che – al netto degli ultimi 10 minuti – poteva tranquillamente non essere messo in onda.
