Ad un solo episodio dalla conclusione dello show, The Marvelous Mrs. Maisel fa un leggero passo indietro e cerca un punto di vista più riflessivo attorno ai suoi personaggi. Questo si riscontra nei flash relativi al passato burrascoso di Midge e Joel, ma anche nel monologo accigliato e costernato di Abe. L’uomo, resosi conto che il genio dei Weissman risiede in Esther e non in Ethan, entra in una vera e propria crisi dettata dal suo dispendio di energie in passato totalmente rivolte a Noah. Mentre ora è Midge quella che sorregge l’intera famiglia, la casa, qualsiasi diatriba e problematica che viene alla luce.
La donna è cresciuta forte e tosta nonostante non abbia ricevuto da suo padre lo stesso tipo di supporto del fratello. Forse fortificata anche da questo essere stata parzialmente “abbandonata” a se stessa.
DON’T!
Mentre Abe riflette sui suoi errori di padre, Joel e Midge guardano al proprio passato di coppia in una sequenza che alterna vari flashback (1953, 1955 e 1958) fino al fatidico tassello del tradimento con la segretaria. Uno spunto narrativo che corromperà definitivamente la coppia portando Midge sulla strada lavorativa che ancora oggi percorre. Il passato torna a bussare all’interno dello show anche grazie ad una veloce rimpatriata di Midge con le sue vecchie compagne del Bryn Mawr College con le quali recupera i messaggi segreti che si scrissero per la loro versione futura. Quello della comica è un enigmatico (ma allo stesso tempo eloquente) “Don’t!” senza ulteriori specifiche riguardo al cosa, al dove e al quando. Solo “don’t!”.
La retrospettiva che The Marvelous Mrs. Maisel cerca di lasciare al proprio pubblico sembra rispecchiare il semplice detto “ogni lasciata è persa”. Motivo per cui Midge, una volta venuta a conoscenza del legame tra Susie ed Hedy, le impone di intercedere con la sua ex amica per poter apparire all’interno del Gordon Ford Show. È un confronto sincero e senza vera violenza verbale, molto più attutito rispetto a quello del futuro mostrato in “The Testi-Roastial”. Sarà quindi grazie ad Hedy che i meccanismi si metteranno in moto per il futuro di Midge portandola sui palcoscenici di tutto il mondo così come è stato ampliamente mostrato dai flashforward che hanno accompagnato fino ad ora questa stagione?
Difficile dirlo, ma la sensazione è quella di essere arrivati al fatidico Rubicone e che si tratta, ormai, di pochissimi minuti prima dell’attraversamento.
UN PRESENTE… PIATTO
Parallelamente allo sguardo verso il passato, “The Princess And The Plea” intrattiene con l’ormai consueta puntata dello show serale dove comparirà anche la Principessa Margaret, entrando in scena con battute scritte appositamente per lei da parte di Midge. Cosa che ovviamente mette in ulteriore risalto la donna proiettandola in una posizione di fama che è ormai difficile da ignorare anche da Gordon.
Il confronto tra Hedy e Gordon, riguardo al far comparire Midge all’interno dello show, è gestito in maniera molto rapida e senza un vero e proprio scontro. La moglie chiede, con estrema banalità, un favore al marito che, riluttante, sembra lasciarsi convincere. Diciamo che per le difficoltà sollevate fino ad ora per questa precisa richiesta era lecito attendersi un confronto forse più ruvido. Ma si tratta di una parentesi ancora non del tutto chiusa, quindi meglio non correre a giudizi affrettati.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Le aspettative per il finale di serie di The Marvelous Mrs. Maisel sono alte, ma sono di difficile inquadramento. Nella recensione di “How To Get To Carnagie Hall?” si erano sollevati i dubbi sulla gestione di questa stagione, nello specifico riguardo alla dilatazione temporale e agli avvenimenti che lo show avrebbe voluto/dovuto affrontare. Evidentemente ai Palladino non interessava nulla se non il proprio personaggio principale: la morte di Lenny Bruce, l’omicidio di JFK, l’uomo sulla Luna, ecc ecc. Niente di tutto ciò è avvenuto e lo show ha deciso piuttosto di proiettare lo spettatore direttamente nel futuro per fargli vedere cosa c’è dopo l’approdo di Midge al successo. Il “come” deve ancora essere svelato nei dettagli, anche se qualche idea inizia già ad intravedersi.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.