Visto il grande successo della prima stagione, Netflix decide di fare un regalo ai fan di The Sandman rilasciando a sorpresa (anche se le tempistiche e la stretta connessione con la trama orizzontale confermano qualcosa di ben studiato) un episodio speciale che è, in realtà, un collage di due mini-episodi separati rilasciati in un unico momento, un po’ sulla falsa riga di quello che era stato l’episodio “The Sounds Of Her Wings“.
Anche in questo caso, infatti, vengono presi due albi originali (fra l’altro due dei più noti e apprezzati dai fan esperti) che ampliano ulteriormente l’universo narrativo legato al personaggio di Morfeo gettando una buona base anche per possibili sviluppi per altre stagioni.
A DREAM OF A THOUSAND CATS
Il primo dei due segmenti proposti all’apparenza sembra staccato da quanto visto finora, e non solo per il fatto che non compare quasi nessuno dei character visti nei precedenti episodi. L’universo narrativo è sempre lo stesso, solo declinato dal punto di vista del mondo animale, e in particolare di quello felino.
D’altra parte, se è vero che tutti gli esseri viventi sognano, allora anche i gatti hanno la loro versione di Morfeo (che può mutare aspetto a seconda di chi sogna, come dimostrato in “A Hope In Hell“).
E, in questo caso, il gatto Morfeo funge da mentore per una gatta siamese (chiamata solamente con il nome di Profeta) che ha perso i propri cuccioli a causa dei propri padroni, instillando in lei un vero e proprio sogno rivoluzionario e sovversivo nei confronti della razza umana. L’ennesimo exempla firmato Neil Gaiman (che qui fa un piccolo cameo vocale nei panni di un avvoltoio del Regno dei Sogni) che spiega un’altra importante funzione dei sogni, capaci letteralmente di cambiare il mondo se uno crede in essi.
Molto bella, inoltre, la scelta di rendere visivamente questo mini-episodio con la tecnica dell’animazione, ampiamente supportata da Netflix in fase di creazione come ha confermato Goyer in una recente intervista. Peraltro un tipo d’animazione in CGI che sembra ricreare le pagine del fumetto, sul modello si quella usata per il film Spiderman: Into The Spider-Verse. A questo si aggiunge un cast di doppiatori veramente d’eccezione composto, fra gli altri, da Sandra Oh, David Tennant, Rosie Day e Michael Sheen.
CALLIOPE
Dopo l’onirismo anarchico della prima parte di episodio, la puntata sembra poi tornare sui soliti binari con il secondo racconto, “Calliope”, tratto sempre dall’omonimo albo.
In questo caso l’ambientazione è chiaramente quella dell’universo narrativo di The Sandman, con tanto di riferimenti a quanto avvenuto durante la prima stagione ed il ritorno di character noti come le tre sorelle del Fato.
Ma la vicenda è completamente parallela a quella di Dream (che compare solo verso la fine), e serve soprattutto ad ampliare l’universo narrativo mostrato, soprattutto in vista di una possibile seconda stagione, per cui l’episodio in realtà non sembra posto a caso all’interno della storyline orizzontale.
Viene infatti presentato un personaggio in particolare che avrà molta importanza per lo sviluppo dello stesso protagonista: la musa Calliope (interpretata magnificamente da Melissanthi Mahut).
Questa non è soltanto la personificazione dell’ispirazione artistica, ma è soprattutto l’ex-compagna e amante dello stesso Morfeo, nonché madre del suo defunto figlio Orfeo. Da qui si capisce l’importanza di tale episodio che lancia più di un amo per una prossima stagione in cui verrà approfondita (si spera) ulteriormente la famiglia di Dream.
Nel frattempo, ancora una volta, l’episodio lascia il segno nello spettatore grazie ad un cast d’eccezione su cui spiccano, fra gli altri, gli attori Arthur Darvill (il compianto Rip Hunter di DC’s Legends Of Tomorrow) e Derek Jacobi, un ritmo narrativo eccellente ed una morale per nulla banale e scontata.
Il tutto non senza un pizzico di auto-ironia per quanto riguarda il mondo editoriale e gli adattamenti televisivi tratti da libri, materia che evidentemente l’autore Neil Gaiman conosce molto bene.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Episodio extra rilasciato da Netflix “in appendice” alla prima stagione di The Sandman. Apparentemente il tutto sembra slegato da quanto visto durante le scorse puntate. In realtà l’episodio in questione (oltre ad ampliare l’universo narrativo tratto da Neil Gaiman) è perfetto per introdurre già una possibile seconda stagione dato il materiale che presenta. Il tutto presentato in maniera, come al solito, impeccabile.
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!