Assistente di volo: “You’re good.”
Kevin: “I’m getting there.”
La toccante conclusione della puntata precedente, con Rebecca visibilmente scossa dalla strana conversazione che sta tenendo con i propri figli, trova una più che degna continuazione in “The Guitar Man”. Si tratta di un episodio di stacco rispetto al precedente, soprattutto perché viene preso in considerazione solo uno dei tre fratelli, tralasciando momentaneamente gli altri in vista di una reunion evidentemente più avanti nel corso della stagione.
Il focus della puntata è Kevin e il suo modo di adattarsi e gestire il single parenting, parallelamente all’impegno di costruzione della nuova casa accanto alla celebre baita dei Pearson.
MANNY SAY WHAT…?!
Curioso e singolare come a volte la realtà imiti l’arte. Deve averlo pensato anche Kevin quando, come un acrobata, cerca di salire sull’aereo mentre si destreggia nella gestione dei due gemelli. Sono ben lontani i tempi delle serate passate con ragazze sempre diverse per l’ex scapolo di This Is Us: l’ombra di Jack sembra averlo scosso nel profondo ed il forte senso paterno che ha sempre dimostrato (accudendo a suo modo Randall e Kate) si riversa ora sui due piccoli. Un mammo, ironicamente, proprio come il ruolo che ricopriva all’interno della famosa serie tv, ma senza canottiere distrutte per nessun motivo.
I lavori alla baita procedono senza eccessivi problemi nonostante qualche piccolo inghippo di carattere logistico che fanno scontrare Cassidy e Kevin. Il rapporto tra i due si è sempre mantenuto all’interno di una zona grigia di difficile identificazione e che forse poteva essere sfruttata in maniera diversa e più convincente da parte degli sceneggiatori nel corso delle ultime stagioni. Ma si tratta, più che di una critica, di una riflessione collegata alla riesumazione del legame sentimentale tra i due proprio in questa puntata.
Il confronto tra loro risulta molto toccante, soprattutto perché entrambi sono broken person, persone danneggiate lungo il loro percorso di vita e che quindi riescono a trovare conforto l’uno nell’altra proprio per questa comunanza di dolore.
TRAPASSATO E PASSATO
Non è tutto oro quello che luccica, tuttavia, perché rispetto a “Taboo” è riscontrabile più di qualche rallentamento. Uno dei tratti caratteristici di This Is Us è la narrazione su più linee temporali unitamente alla possibilità di ruotare attorno a tre diversi protagonisti dando così modo alla storia di avere ampio respiro. Se uno dei due elementi viene a mancare (in questo caso i tre protagonisti contemporaneamente in scena), l’altro, quindi la narrazione su più linee temporali, deve intervenire per sopperire alla mancanza. È facile notare, tuttavia, una certa zoppaggine da questo punto di vista.
La storia dei piccoli Pearson (in piscina, un classico dello show) ha sempre il suo perché visto che nei bambini è sempre riscontrabile l’impronta della loro versione più adulta e la loro crescita secondo gli insegnamenti di Jack e Rebecca.
A far storcere il naso, tuttavia, è la parte con protagonisti i tre Pearson in fase teenager, poco attinente alla puntata in sé: cercare di racchiudere tutto attorno ai dubbi di Kevin riguardo ai propri sogni è una narrazione che risulta eccessivamente generica e già palesatasi in più di un episodio in passato. E che poco condivide con quanto sta avvenendo nel presente, mentre Kevin assiste Cassidy dopo l’incidente.
NICKY ED EDIE
Ultimo neo di una puntata comunque più che sufficiente è la gestione di Nicky ed Edie: dopo la rapida chiusura della possibile storia d’amore con Sally, This Is Us aveva deciso bene di sfruttare quel fattore di rottura per far incontrare allo zio di Kevin l’anima gemella durante il viaggio di ritorno. Di Edie si è accennato giusto qualcosa in “One Giant Leap” e in “Heart And Soul”, veramente troppo poco per andare a ricreare quell’attaccamento ai personaggi dello show che lo spettatore ormai prova in automatico con i regular. Ma, soprattutto, l’inserimento della donna all’interno della serie continua a risultare molto forzato visto e considerato il focus pressoché nullo dedicato al loro avvicinamento dal punto di vista sentimentale. Un “salto della fede” lasciato in mano allo spettatore che accetta senza porsi troppe domande, ma che debilita la costruzione dei personaggi di This Is Us solitamente molto attenta e certosina.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Una puntata che non sfigura ma che non convince allo stesso modo della precedente. Ma c’è da considerare la mancanza di due dei tre protagonisti principali ed una porzione di trama riguardante i teenager di casa Pearson che fatica a mettersi in linea con quanto sta accadendo nel presente.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.