Scream Queens 1×10 – ThanksgivingTEMPO DI LETTURA 4 min

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Sta arrivando la resa dei conti finale. Mancano pochi episodi alla fine della prima stagione di uno dei telefilm più difficilmente classificabili di questo autunno e, come ogni horror/thriller che si rispetti, resta da rispondere alla domanda per eccellenza: qual è l’identità del Red Devil rimasto, autore di tutti gli omicidi finora visti con la complicità di Gigi e del gemello Boone?
Murphy e soci sfruttano una delle occasioni migliori dei rituali americani per giocarci sopra: la festa del Ringraziamento. Dove ci si raduna per ringraziare di quanto si ha e si condivide il cibo con le persone più care. Ovviamente il tutto declinato nella modalità di Scream Queens. Il nutrito cast della serie non si può certo definire un gruppo di veri amici o parenti che si vogliono bene del resto.
Fin dall’inizio abbiamo visto, come cifra stilistica della serie, personaggi segnati dal cinismo e dalla crudeltà (verbale e non solo). Ognuno preso dal perseguire i propri discutibili obiettivi e raramente ci sono state manifestazioni di empatia tra di loro e, anche, da/verso lo spettatore. Andando avanti nella visione della serie è sempre stato più chiaro che la scelta fosse voluta, in una sorta di decostruzione di tutti topoi narrativi del genere.
Questo episodio anche ci offre una visione più chiara e coesa nella caratterizzazione dei personaggi. Risulta evidente come ognuno di essi stia scontando il rapporto malsano con i propri genitori, quasi a giustificare molti dei comportamenti e delle azioni commesse nel presente.
In quest’ottica quindi valutare l’omicidio come opzione per risolvere un qualsiasi problema risulta quasi essere una naturale conseguenza derivante da una vita trascorsa senza qualsiasi manifestazione di affetto sano e quindi mancante di un’etica propria che regola ciò che è giusto o sbagliato.
Allora in successione si vedono dinamiche famigliari delle più disparate. Chanel N°3 e la sua famiglia di devoti lavoratori (surgelano cibi per microonde) dove tutto è estremamente frugale come i cibi che vendono e nessun spazio per concedersi una festa rilassata. Oppure la famiglia di Chanel N°5 completamente distante da dimenticare di dire alla figlia che avrebbero festeggiato la festa da un’altra parte. O ancora la famiglia di Chad, totalmente legata al denaro e schiava dell’ arrivismo, da schernire qualsiasi non consanguineo, reo di non essere all’altezza della loro superiorità.
Si potrebbe continuare anche con la stessa Grace, figlia di genitori completamente incoscienti, da lasciare figli in giro inconsapevolmente (si veda la paternità dei due gemelli assassini che Wes scopre di avere).
Quindi sembra naturale a tutti i personaggi ritrovarsi nell’unico posto dove possono sentirsi vivi e riconosciuti, anche negativamente: l’alloggio delle Kappa.
Essendo tutti sotto l’occhio dell’assassino, devono comunque potersi difendere e il gioco imbastito dalla preside nel mettere sul tavolo quale sia l’identità dell’assassino serve, ad un livello più profondo, a conoscersi  meglio e a scoprirsi per quello che si è: persone bisognose di considerazione e di affetto.
È innegabile che questo livello di lettura risulti essere spesso sovrastato dall’impianto totalmente assurdo della serie, dove ogni indizio e teoria viene giustificata con avvenimenti accaduti fuori scena e pertanto prendendosi gioco in prima istanza dello spettatore.
Ovviamente dopo aver seminato teorie delle più disparate, l’episodio si chiude con l’ennesimo colpo di scena: l’omicidio di Gigi da parte del gemella assassina/Red Devil. L’identità di questo personaggio acquista sempre più importanza e a questo punto non ci sarebbe da stupirsi se gli autori stessero giocando talmente sporco da ribaltare totalmente quanto visto finora e offrendoci un’ennesima e forse originale versione dei fatti.
Nota dolentissima dell’episodio? L’assenza ingiustificata di Denise. Senza di lei non è possibile festeggiare il Ringraziamento, essendo il personaggio più irresistibile della serie e al quale forse si rimane più affezionati. Le sue battute fulminanti e i momenti di imbarazzo avrebbero reso ancora più godibile l’episodio.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutte le Kappa girls che mostrano un po’ di umanità
  • Mai dare nulla per scontato
  • L’assenza ingiustificata di Denise
  • Alcuni indizi fuori scena

 

Nonostante troppe sospensioni dell’incredulità richieste allo spettatore, Scream Queens crea un grossa aspettativa per la risoluzione del mistero dei Red Devil e cresce il sospetto che non tutto è quello che sembra. E potrebbe essere un bene se sapranno giocarsela bene.

 

Ghost Stories 1×09 2.37 milioni – 0,9 rating
Thanksgiving 1×10 1.98 milioni – 0.8 rating

 

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Dopo miliardi di ore passate a vedere cartoni giapponesi e altra robaccia pop anni ’80 americana, la folgorazione arriva con la visione di Twin Peaks. Da allora nulla è stato più lo stesso. La serialità è entrata nella sua vita e, complici anche i supereroi con le loro trame infinite, ora vive solo per assecondare le sue droghe. Per compensare prova a fare l’ingegnere ma è evidentemente un'illusione. Sogna un giorno di produrre, o magari scrivere, qualche serie, per qualche disperata tv via cavo o canale streaming. Segue qualsiasi cosa scriva Sorkin o Kelley ma, per non essere troppo snob, non si nega qualche guilty pleasure ogni tanto.

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