Suits 4×14 – DerailedTEMPO DI LETTURA 4 min

“Derailed” è il titolo della terzultima puntata di questa quarta stagione, che vede alla regia Patrick J. Adams, e temiamo che a deragliare siano state le buone intenzioni degli autori, oltre al treno del caso di Mike.
Infatti a farla da padrone è l’ennesimo caso “morale” per un Mike che, se non è alle prese col proteggere il suo segreto, si trova di fronte a casi in cui, vuoi per i facili riferimenti alla vicenda dei genitori, emergono prepotentemente i suoi principi di giustizia nei confronti dei più deboli, che lo allontanano dalla figura dell’avvocato spietato che tutti vorrebbero che fosse.
A farne le spese questa volta è Donna. Troppo bello per essere vero che fosse sempre lei a risolvere la situazione. Telefonatissimo il fatto che sarebbe spuntato un video che l’avrebbe incastrata e, difatti, appare un po’ sconsiderato e poco professionale per una sveglia e accorta come Donna non aver preso in considerazione tale possibilità. Questa storyline però apre le porte ad uno scenario interessante per le restanti 2 puntate. Si è detto e ridetto che uno spostamento dei riflettori su personaggi come Donna avrebbe giovato allo show sia in termini di novità della storia sia in termini di apprezzamento da parte degli spettatori. Certo non ci si aspettava però che la si mettesse di nuovo al centro di un’indagine per una questione di documenti sottratti. È vero che l’ultima volta era stata vittima innocente del complotto di Hardman ma questa volta che è davvero colpevole come riuscirà a cavarsela? Se non altro questa vicenda giustifica tutti i discorsi sull’unità e sulla coesione dello studio, che serviranno sicuramente a tirarla fuori dai guai e presumibilmente ci farà godere di azioni eroiche e cavalleresche, in termini legali, di Harvey, Louis e Mike.
Ma rimanendo al presente non si può non rimarcare come questo caso, comparso dal nulla e accettato solo su velata minaccia del prof. Gerard di divulgare il “segreto”, sia l’ennesimo caso adatto a Mike, paladino della giustizia, che combatte dalla prima puntata contro la sua morale per diventare un avvocato senza scrupoli. Se nelle prime 2 stagioni questo tipo di casi, spesso conclusi nell’arco di un episodio, erano necessari per far capire agli spettatori la natura e l’indole dei personaggi, non si capisce ora che funzione possano avere se non di riempimento di spazio e motore di altre vicende (in questo caso quella di Donna), insomma di filler. Un po’ di impegno avrebbe sicuramente portato gli autori ad approdare a questo risultato anche tramite un caso di natura diversa e che non mettesse di nuovo di fronte all’evidenza del fatto che Mike è un bravo ragazzo di sani principi che vuole fare l’avvocato per salvare la gente.
E per aggiungere qualcuno al club del “quelli che sanno il segreto di Mike” che più siamo meglio stiamo, a breve arriverà anche Jeff che dopo aver organizzato un viaggio a Parigi (che nei sogni di Jessica ci sia fare un picnic sulle rive della Senna come un’adolescente innamorata non ci vogliamo credere!) fa ubriacare Louis che involontariamente insinua il dubbio che Jessica gli abbia mentito.
Guardando questa puntata si nota anche una pausa dal “nuovo Louis” che, infatti, torna per un attimo lo “zimbello” dello studio che crea situazioni divertenti per gli spettatori, ma siamo fiduciosi che non deluderà ancora i suoi colleghi e avrà un ruolo importante nel salvataggio di Donna. (Comunque la citazione di Aretha Franklin in un normale discorso: “R-E-S-P-E-C-T, Find out what it means to me!” va dritta per dritta tra le perle di Louis.)