The Acolyte 1×06 – Teach / CorruptTEMPO DI LETTURA 3 min

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The Acolyte 1x06 recensioneCon tre episodi a disposizione prima della chiusura della stagione, c’erano solo due opzioni: rallentare la trama in vista degli ultimi due episodi oppure calcare la mano e accelerare il tutto. “Teach / Corrupt” ha optato, ovviamente, per la prima opzione cercando di costruire un ponte verso il finale di stagione (o di serie?) di The Acolyte, ma lo ha fatto in modo alquanto deludente, come ormai sembra essere il modus operandi della serie in generale.
La trama si sviluppa attorno allo scambio tra le gemelle avvenuto nell’episodio precedente, un espediente narrativo che, pur avendo del potenziale, si rivela banale e prevedibile già sulla carta, figurarsi in una serie che non osa provare qualcosa di nuovo. Il risultato è un episodio piuttosto statico che non offre molto in termini di azione o sviluppo della trama, risultando così poco coinvolgente. Fortunatamente, la sua breve durata rende meno pesante il tutto ma non è assolutamente una qualità.

Osha:You speak as if you were a Jedi.
Qimir:I was. A long time ago.
Osha:I’ve never heard of you.
Qimir:It was a really long time ago.

OH WOW, HANNO SCAMBIATO LE GEMELLE!


La scelta di concentrare l’episodio sullo scambio tra le gemelle Osha e Mae per rallentare il ritmo si rivela una mossa fin troppo prevedibile. Osha, lentamente sedotta dalla tentazione del lato oscuro della Forza, cerca di comprendere il punto di vista di Qimir, tuttavia il suo viaggio interiore manca di profondità e originalità perchè è già visibile sin dall’inizio che finirà per diventare la nuova Mae. La rappresentazione del suo conflitto interno risulta piuttosto superficiale, con un arco narrativo che sembra seguire una strada già battuta innumerevoli volte.
Parallelamente, Mae cerca di ingannare Sol, ma questa trama parallela non aggiunge nulla di nuovo o interessante. Sol, che capisce immediatamente che Mae non è sua sorella gemella, rimuove qualsiasi tensione o suspense che questa situazione avrebbe potuto generare. La prevedibilità della scoperta di Sol rende tutta l’operazione forzata e poco entusiasmante.

NON ACCADE NIENTE


Un altro punto critico dell’episodio è la sua staticità: non accade molto in “Teach / Corrupt” e ciò che avviene sembra più preparatorio al finale di stagione piuttosto che rilevante di per sé. Le scene sono per lo più dialoghi e introspezioni, senza momenti di vera azione o sviluppi significativi, e questo rende l’episodio lento e a tratti noioso, privo di quel dinamismo che ci si aspetta da una serie limitata come The Acolyte.
La mancanza di eventi significativi in questo episodio potrebbe essere giustificata dalla necessità di preparare il terreno per il climax della stagione, ma il risultato è una puntata che sembra quasi di transizione. La narrativa sembra fare passi molto piccoli, non abbastanza per mantenere l’attenzione dello spettatore o per creare un’attesa palpabile per il finale.
Se c’è un aspetto positivo in “Teach / Corrupt“, è la sua brevità. La durata ridotta dell’episodio evita che la lentezza narrativa e la mancanza di azione diventino insopportabili. La visione di un episodio così poco dinamico e banale sarebbe stata molto più faticosa se avesse avuto una durata maggiore. Fortunatamente, la scelta di mantenerlo conciso permette agli spettatori di sopportare più facilmente le sue mancanze.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La visione da dentro il casco
  • Minutaggio limitato
  • Prevedibilità della trama
  • Ritmo estremamente compassato
  • Poco interesse in alcuni dialoghi in particolare e anche nella situazione dei giovani Jedi

 

Teach / Corrupt” è un episodio che, purtroppo, non riesce a brillare. La banalità dello scambio tra gemelle, la prevedibilità delle azioni dei personaggi e l’eccessiva staticità rendono questa puntata una delusione. Sebbene sia preparatoria per il finale di stagione, avrebbe potuto offrire molto di più in termini di sviluppo della trama e coinvolgimento emotivo. L’unico vero sollievo è la sua brevità che rende meno gravosa la sua visione.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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