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Dopo la puntata-rivelazione, Liz comincia ad indagare su Tom e le persone per cui lavora. Il tutto è reso interessante (come è spesso accaduto) dalla presenza di Red e soprattutto dal suo “non sapere”: la sua onniscienza non è più assoluta e questo per noi è a dir poco sconvolgente. E’ stato strano vederlo ammettere di non essere stato in grado di scoprire qualcosa sul bel maritino per più di un anno; non dimentichiamo che l’ha fatto anche torturare senza avere risultati. Tutto riporta a Berlin (città, cosa o persona che sia) che a quanto pare mette molta più paura di Red o dell’FBI: lo si può capire dalle parole di Tom, ma più esplicitamente dal suicidio di Brother Keen o per meglio dire Christopher Maly. Un probabile confronto tra due colossi (Red Vs. Berlin) forse darebbe quel tocco in più che fino ad ora è mancato alla serie, anche perché quella verve iniziale comincia a calare nonostante l’ottima fattura del prodotto.
Se da una parte continuiamo ad apprezzare che i nomi della blacklist sono presenti e che ogni puntata viene dedicata ad ognuno di loro, dall’altra parte è indiscutibile che la serie comincia a soffrire le numerose puntate andate in onda con troppe domande e senza ancora alcuna risposta. Questo porta a mettere, durante le ultime puntate, in secondo piano il bad di turno per dare maggiore spazio a ciò che succede tra i vari personaggi… sembrerebbe, quindi, che il disegno iniziale si stia perdendo man mano. Che Red abbia dei progetti che possono realizzarsi solo con la cattura di tutti i cattivi da lui suggeriti all’FBI si era capito da tempo (non dimentichiamo come il tutto è cominciato), ma quello che mi domando è: il punto di arrivo della trama orizzontale è Berlin o sono i progetti i Red? Perché ad un certo punto questa prima stagione di The Blacklist dovrà pur finire e non è molto esplicito dove Bokenkamp ci voglia portare.
Serve una svolta, un qualcosa che dia un senso a ciò che stiamo vedendo. Bisogna ammettere, però, che nonostante il mio “mettere i puntini sulle i” e sottolineare le mancanze che la serie mostra, il voto delle puntate non potrà mai essere insufficiente perché The Blacklist è tanta roba, o forse è la bravura di Spader a presentarcelo così?
PRO:
- Liz ostinata a scoprire la verità su Tom
- Red e la sua non più onniscienza. Sarà vero?
- La scena di Red e Dembe mentre guardano il film comico
CONTRO:
- La trama orizzontale incerta
- I bad sempre più in secondo piano
Ho dimenticato di parlare del protagonista di questa puntata, Milton Bobbit, chissà perché…
Ivan (No. 88) 1×17 | 10.8 milioni – 2.8 rating |
Milton Bobbit (No. 135) 1×18 | 11.3 milioni – 2.8 rating |
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.