Red: “The world doesn’t belong to the young. The world belongs to anyone with the strenght to reach out and take it.“
L’episodio continua e subito conclude le vicende messe in campo nella puntata precedente.
Urge liberare lo scienziato cinese per non far cadere in mani sbagliate la tecnologia utile a produrre i più sofisticati microchip attualmente esistenti. Mettersi contro lo Skinner e la sua estesa rete di pirati e contrabbandieri, però, non è semplice, soprattutto se la Task Force è stata smantellata e non può accedere alle risorse del governo degli Stati Uniti.
TEAM VILLA ARZILLA
Per battere un furbo, ci vuole un furbo e mezzo, dice il proverbio popolare.
Per sconfiggere uno Skinner, ci vogliono due suoi predecessori.
A questo proposito, nessuno dei membri della famiglia malavitosa spicca particolarmente per caratteristiche eccentriche o dettagli pittoreschi. Il tocco spiazzante tocca ad Alberta, un tempo Skinner. La signora oggi è ospite di un istituto geriatrico ed è afflitta da una forma di demenza ma non perde comunque l’occasione, trovandosi davanti Raymond Reddington, di chiedergli un bacio con tutti i crismi.
Se non altro, qui va riconosciuto allo show il merito di sapere sempre valorizzare i personaggi senior, al di là della loro eventuale saggezza. Ne risulta quasi un inno alla voglia di vivere e di non arrendersi.
SENATRICE PANABAKER
Prima della partenza di questa stagione, diverse persone si sono chieste chi potesse essere un personaggio femminile importante per la storia.
Con l’uscita di scena di Samar Navabi e di Liz, infatti, rimaneva come presenza fissa solo Alina Park e gli sceneggiatori hanno risposto con l’introduzione di Weecha Xiu e della sorella maga.
Meglio ancora, però, è stato rivedere Cynthia Panabaker, ormai diventata senatrice e complimenti per l’eleganza, anche se non è piacevole vederla praticamente maltrattare Harold Cooper.
Molto più soddisfacente risulta invece il duetto con Red. Interessante anche, per l’approfondimento del personaggio della senatrice, la citazione dei quadri di Wyeth. Lo show, in generale, sembra aver adottato toni più leggeri e luminosi rispetto alle stagioni precedenti.
PRONTI A SALPARE PER NUOVE AVVENTURE
In conclusione della puntata, tutto va a buon fine: la Task Force è ricostituita e Red, addirittura, viene eletto nuovo Skinner.
Il Concierge del Crimine non ha rinunciato all’idea di portare a termine il suo piano trentennale: per Agnes, per un’idea di giustizia, in puro onore di tutto il tempo e tutta la vita che ha sprecato a perseguirlo, forse per tutte le ragioni e per nessuna.
Adesso ha tutta una Corte dei Miracoli da scatenare contro i suoi nemici, siano essi la Cabala, quelli che lottano per occupare il posto lasciato vacante da Neville Townsend o chiunque sulla sua strada. Ciò in aggiunta, ovviamente, a tutte le sue vastissime risorse precedenti.
L’unico argine alla degenerazione di un simile potere sta nella rettitudine di personaggi come Harold Cooper. In passato, ad esempio, l’accordo sotto banco per cedere la tecnologia dei chip agli Stati Uniti sarebbe stato concluso.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Si vedrà nelle prossime puntate se l’alleggerimento del clima narrativo è solo un effetto delle prime due puntate, di solito meno cupe rispetto al seguito, o la storia proseguirà lungo questo strada, cambiando almeno in parte la natura della serie.
Certo è che abbandonare del tutto i toni cupi sarebbe un grande azzardo e un pericolo enorme per una serie così datata, con una struttura di base saldamente radicata e ben riconoscibile dai suoi spettatori.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).