Nella precedente recensione si lamentava una mancanza di vera e propria trama orizzontale in questa stagione. In realtà, la storia procede tornando sovente sui suoi passi.
Dopo Ressler e Dembé, stavolta tocca ad Alina Park riepilogare cosa ha fatto nei due anni trascorsi dalla morte di Lizzie. La mossa ha una duplice funzione: riportare nello show un po’ del sapore perduto di missioni internazionali e dare un ruolo significativo a Peter, marito dell’agente Park.
Il secondo obiettivo è centrato molto meglio del primo. Forse a causa delle restrizioni dovute al Covid, delle avventure a Burma e a Cuba si vede il minimo indispensabile. L’argomento, inoltre, è svolto secondo i canoni tradizionali delle storie di spionaggio. Comunque, Laura Sohn, Colby Lewis e Will Stout si giostrano decisamente bene in tutta la puntata.
LA GRANDE PROVA DI CORAGGIO DEL DITO INDICE
L’agente Park si trova davanti al classico dilemma di molte donne: scegliere fra l’uomo “affidabile e noiosetto” (dito indice) e quello “avventuroso e pericoloso” (dito medio).
Sembrava essersi adattata ad una vita tranquilla con Peter, quando nella sua vita è arrivato John. Quest’ultimo le ha proposto di entrare a far parte di un gruppo di assassini internazionali (quello del titolo) e lei ha accettato.
Si conferma l’uso del personaggio come parallelo di Lizzie. Anche lei ha dovuto sopportare dure prove nella vita, ad esempio la madre con dipendenze. Alla fine, però, se la sua amica ha scelto come compagno di vita il “pericolosissimo” Tom Keen, lei ha capito tutto il valore del marito. Già solo la capacità di Mr. Simpson di andare avanti senza fare domande merita riconoscimento.
Come nelle migliori storie tristemente romantiche, ovviamente, l’illuminazione avviene proprio nel momento in cui l’uomo si è stancato di aspettare, di sopportare e ha deciso di passare oltre. Si vedranno eventuali sviluppi di questa sottotrama in futuro.
LE INDAGINI DI RED
Secondo una teoria, qualora capitasse di vincere una grossa somma alla lotteria, bisognerebbe aspettare un paio d’anni prima di decidere come spendere i soldi. Dovrebbe essere il tempo necessario al cervello per adattarsi alla nuova situazione e prendere decisioni razionali. Agire d’impulso potrebbe portare a conseguenze catastrofiche.
Forse per questo il Concierge del Crimine si è messo solo adesso ad indagare seriamente su chi sia il mandante dell’omicidio di Lizzie. Per ora, non c’è nulla di chiarito, ma si rende necessaria la riesumazione della salma dell’agente Keen. A quanto pare, infatti, nel momento del decesso aveva addosso un localizzatore. La speranza è trovare il colpevole attraverso l’analisi del chip.
Si spera proprio che da questo fronte arrivino risposte concrete, almeno in parte, prima di procedere a nuovi enigmi nella decima stagione già confermata.
IPOTETICAMENTE
Lizzie aveva con sé un tracciante durante la visita al bunker segretissimo di Red in Lettonia. Ha aiutato Neville Townsend ad arrivare sulla preda. Townsend è morto, ma non sono mai più stati nominati né lui né quelli intorno a lui, pronti a combattere per prendere il posto.
Indagare su questa pista potrebbe avere molto senso. Potrebbero emergere alleati e candidati insospettabili, anche ad alti livelli governativi, come ad esempio Cynthia Panabaker.
Intanto, i fan possono godersi il piacere di nuove speculazioni e di meditare su di una perla di saggezza insolita regalata da John: “Most people don’t realize that anger is the purest expression of care we have.“
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Inserire prove e dolori nella vita dell’agente Park per rendere la sua vita simile a quella di Lizzie non sempre paga. Non tutti gli elementi si incastrano bene l’uno nell’altro, i salti temporali richiedono un po’ di pazienza e attenzione, ma il risultato finale è comunque godibile.
Finalmente la trama orizzontale procede in modo significativo e questo fa perdonare l’assenza di un grande colpo di scena e la gestione della storia d’amore affidata a cliché ben rodati, puramente funzionali.
Adesso lo show si prenderà una settimana di pausa, tornerà il 18 marzo e poi dovrebbe proseguire senza più interruzioni fino all’episodio 9×22, previsto per maggio. Nella prossima puntata, dovrebbe proseguire un’altra sottotrama di un certo interesse: quella del ricatto al capo Cooper per l’assassinio dell’amante della moglie.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).