The Boys 4×05 – Beware The Jabberwock, My SonTEMPO DI LETTURA 4 min

/
()

Recensione The Boys 4x05Dopo aver passato poco più della metà della stagione, questo quarto anno di trasmissione dei ragazzi più scorretti di sempre si sta avviando alla conclusione con un episodio preparativo al gran finale. Preparativo in quanto si sta delineando il classico scontro finale, nonostante non sarà effettivamente quello definitivo. Dal primissimo episodio della prima stagione è chiaro che vi sarà l’epilogo, tanto agognato, tra Homelander e Butcher, ed è anche nell’aria che oramai manchi sempre meno. Tuttavia questo non avverrà prima della prossima stagione in quanto è stata annunciata come l’ultima.
Resta il fatto che è sempre più palese, per certi membri dei Seven, un pericoloso irrigidimento di posizioni xenofobe (nei confronti degli umani) e voglia di ergersi a padri padroni del mondo, come delle vere e proprie divinità. Questa tendenza autocratica, che continuerà a progredire, sta diventando sempre più pericolosa con Homelander che sta perdendo sempre di più il controllo, attenuando i limiti psicologici tanto decantati nello scorso episodio. Ecco, quindi, che non manca tanto alla fine e le prospettive sono sempre rosso sangue.

“What does it mean to be a hero? This country is corrupt beyond repair. So, we got to save it. We have to save America. We have to save the world for our kids. So, I’m reaching out to you, to do your part. Now, it’s not gonna be easy. We’ll have to do some terrible things. Some violent, merciless, maybe even cruel things, for the greater good. That’s war. You’ll no longer be beloved celebrities. You will be wrathful gods. When the time comes… will you answer the call?”

NELLA VECCHIA FATTORIA


In un episodio più attendista e preparativo del solito, lo “splatteroso” delirio a cui è abituato chi ama guardare questo show è avvenuto in modo inaspettato e divertente. La scampagnata dei Boys, dopo aver prelevato Stan Edgar dal carcere, presenta tutto ciò che adora lo spettatore del prodotto di Amazon Prime: botte, sangue ed animali fatti di Compound V. Infatti, come preventivabile dallo scorso episodio, il composto torna ad essere un elemento centrale come durante lo spin-off Gen V, con la ricerca del virus per distruggere una volta per tutti Homelander.
Questo viaggio nella natura “contaminata” è uno spunto per riflessioni personali per ogni membro del gruppo: Franchie decide di dover trovare il perdono, Annie comprende di avere un problema di accettazione, Kimiko sente la necessità di sfogarsi, Butcher che riesce invece a comprendere il modo in cui è stato ucciso il reverendo, mentre LM è alle prese con l’orticaria. Momenti di riflessione, quindi, durante un periodo estremamente duro per tutti i protagonisti viste le batoste emotive che non sono di certo mancate nelle puntate precedenti.
Resta il fatto che tutto questo, così come tutta la storyline di Hughie, sembrano essere più dei bei riempitivi che realmente funzionali alla trama. Probabilmente se la sottotrama di Hughie senior non fosse mai iniziata lo show sarebbe andato avanti senza nessun problema. Ma come è sempre stato e come lo sarà anche in futuro, il momento clou della stagione avverrà sempre quanto i Boys torneranno tutti uniti nel gran finale.

CHI NON È COME NOI È CONTRO DI NOI


Questa simpatica semi-citazione non può che riferirsi a quanto sta accadendo dentro la torre della Vought. Come già accennato, la radicalizzazione di alcuni Super sta divenendo davvero pericolosa per gli umani, e non sembra mancare molto allo scoppio definitivo di Homelander nei confronti della razza che detesta. Il fatto che quest’ultimo sembri non avere più briglie lo porta ad essere sempre di più una minaccia, e sarà interessante vedere come reagiranno i suoi colleghi.
Se Firecracker sembra essere totalmente asservita al suo leader, ogni altro Super ha invece qualcosa per il quale non riesce a trovarsi completamente d’accordo con questo il più forte dei Seven. Sarà curioso comprendere queste dinamiche, che sono sicuramente le cose più interessanti di questo arco stagionale, così come il bivio di Ryan che si trova davanti a due strade completamente opposte, tra la bontà umana e il delirio supereroistico.
Beware The Jabberwock, My Son” è forse ad ora il peggiore della stagione, ma sicuramente, nel complesso, risulta essere più che sufficiente. La trama orizzontale progredisce quel che basta con la “Butcherata” del rapimento del compagno della Neuman, ma non è abbastanza, naturalmente, per andare oltre una salvezza.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La gita nella fattoria
  • Radicalizzazione dei Super
  • Il solito Butcher
  • La storyline di Hughie
  • L’utilizzo dei personaggi di Gen V
  • Puntata più che altro attendista

 

Nonostante il ritorno di qualche personaggio di Gen V e nonostante la gita alla fattoria, “Beware The Jabberwock, My Son” avrebbe potuto essere molto più incisivo, ma va bene così. Le prospettive per il futuro sono scoppiettanti e l’hype è sempre alle stelle.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

Precedente

The Boys 4×04 – Wisdom Of The Ages

Prossima

The Bear 3×01 – Tomorrow

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.