Dopo un paio di puntate di pausa, continua il massacro mediatico di The Flash perpetrato per mano dei suoi stessi sceneggiatori. Non una novità, sfortunatamente, ma nemmeno una bella notizia visto il leggero miglioramento dimostrato recentemente con il focus su Reverse Flash e la trama ambientata nel 2049 con Nora. Ed ovviamente, come da tradizione della serie, una puntata che porta il titolo “Snow” oppure “Gorilla” non promette storicamente niente di buono. Chiaramente questo episodio non fa eccezione anche se ha mostrato qualche spunto positivo.
Icicle: “See you soon, Snow Pack.”
Caitlin: “What?”
Carla: “Snow Pack. That was your father’s nickname for our family.”
Il ritorno di Thomas Snow nelle vesti di Icicle è sostanzialmente negativo e privo di qualsiasi pathos. Un villain che arriva, rapisce i suoi famigliari e non dice sostanzialmente niente è fondamentalmente mal scritto (congratulazioni Jonathan Butler & Gabriel Garza per la sceneggiatura), viene espropriato del proprio mordente e, di fatto, si trasforma solo in una figurina sullo schermo. Per assurdo la madre di Caitlin è molto più rilevante visto che il suo rapporto conflittuale con la figlia era stato più volte sbandierato e, seppur scritto anch’esso male, almeno ha un background. Cosa che non si può dire di Icicle che ha la profondità di un ghiacciolo come caratterizzazione e si vede e si sente tutta, soprattutto se contrapposto all’ex moglie.
Se si vuole poi mettere il dito nella piaga, lo scontro con Killer Frost è fondamentalmente mal girato, con una CGI fatta di polistirolo che non era necessaria (perché un conto è scrivere una sceneggiatura sapendo che ci si può affidare agli effetti speciali, un altro è farlo sapendo che si potranno contare i pixel sullo sfondo) ed una trasformazione da Icicle in Thomas Snow, con annesso sacrificio, che sorprende quanto un gelato che si scioglie sotto il sole d’agosto: banale, molto semplicistico e soprattutto un cliché. Insomma, evitabile.
E parlando di cose evitabili non si può ovviamente non tirare in ballo l’arrivo di Cicada II ed il successivo volo pindarico verso un soffitto inesistente di una grotta, il tutto per rubare, fatalità, lo stesso congegno rubato da Icicle. Quando si parla di coincidenze…
Gli spostamenti temporali risultano, al solito, abbastanza inspiegabili, il tutto senza dimenticare la faciloneria con cui si sta utilizzando questo nuovo Cicada: prima salvatore di Orlin, poi assassino di Orlin, ora ladruncolo per necessità. Tante sfaccettature, troppe a dirla tutta e anche qui ci si sta già giocando la veridicità di un villain che sembrava molto promettente.
Dulcis in fundo poi bisogna parlare di quella che è appena diventata una versione femminile di Reverse Flash. L’idea in sé e per sé non sarebbe male, soprattutto perché va ad inserirsi in quel sottile anfratto in cui si celano tutti i rapporti disturbati delle varie mitologie fumettistiche e quindi sarebbe estremamente bello poter affrontare l’argomento, tuttavia ci sono solo due problemi con un potenziale enorme per deflagrare in negativo: non era Cicada II il vero villain? E, soprattutto, non è un po’ troppo banale il modo in cui si è fatta trasformare Nora? Perché così facendo Cicada II fa decisamente meno paura…
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Godspeed 5×18 | 1.31 milioni – 0.5 rating |
Snow Pack 5×19 | 1.63 milioni – 0.6 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.