The Good Wife 5×13 – Parallel Construction, BitchesTEMPO DI LETTURA 3 min

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E’ recente la notizia del rinnovo per una sesta stagione di The Good Wife e mai notizia fu più lieta visto che poche serie tv sanno fare dell’intrattenimento come TGW e per di più su una rete generalista come la CBS.
Dopo una lunga lunga pausa, è tornata la Buona Moglie che porta con sé un episodio che da un lato ci fornisce l’ennesimo feroce caso legale, dall’altro piazza la bomba per quello che sarà il filo conduttore dell’ultima parte di stagione.
Il caso legale. La linea tra la legge e il crimine è sempre stata sottilissima e i nostri avvocati si muovevano con disinvoltura, ma con una certa attenzione perché stanno sempre camminando sui carboni ardenti e basta un solo passo falso per finire male. Questa settimana scordatevi giochetti sul filo del rasoio, parole al limite della legalità e leggi manovrate a proprio piacimento perché il crimine è stato fatto, solo che un giorno prima. E’ di fronte a questi episodi che ci si inchina a The Good Wife perché lo scambio è avvenuto e la DEA, pur mentendo, è nel giusto ed Alicia di fronte a ciò non traballa minimamente, ormai la sua coscienza non vacilla più tra il giusto e l’immorale perché di mezzo c’è sempre e solo la legge che può essere sfruttata per lenire i sensi di colpa.
Ritroviamo l’inquietante Bishop e il suo braccio destro che come sempre non si fa scrupoli a buttare lì velate minacce nel caso qualcuno fosse ancora indeciso su quale sia la cosa giusta da fare. E con un banalissimo giochetto i due scoprono che la colpa è proprio di Alicia, perché intercettata dalla NSA come sappiamo già da inizio stagione.
Infatti la NSA intercetta Alicia ancora per la faccenda di Badula Qulp (terza stagione) e passa le informazioni utili su Lemon Bishop al dipartimento della DEA, collegamento che si interrompe (visto che è illegale se non dichiarato dalla DEA) quando viene scoperto in aula. La DEA non è però l’unica ad essere interessata alle intercettazioni sulla signora Florrick, infatti l’Ufficio Anticorruzione dopo aver ricevuto prove inconfondibili dalla Garbanza, è determinato più che mai ad andare infondo a questa storia, a fare giustizia.
Per quanto vogliamo giustificare Alicia e il suo mestiere infatti, non possiamo negare l’evidenza: Marilyn fa la cosa giusta in una società sporca e corrotta, il procuratore che da le dimissioni fa la cosa giusta piuttosto che pronunciare falsa testimonianza, la DEA è la giustizia, l’Ufficio Anticorruzione lavora per la giustizia. Per quanto vogliamo dirne e per quanto vogliamo girarci, noi telespettatori stiamo facendo il tifo per coloro che nella nostra società sono i cattivi. E per quanta antipatia possiamo provare nei confronti di Marilyn o degli altri, sono proprio questi che sono nel giusto.
Di fronte a queste riflessioni ci si rende conto che The Good Wife è intrattenimento fatto con i controcazzi.

PRO:

  • Caso legale
  • NSA e DEA
  • Marilyn e il video dei voti
  • Cary e Kalinda: non per il lato romantico ma perché entrambe i personaggi sono stati messi da parte ed ora iniziano a venire fuori
  • Will: a questo punto è nelle sue mani l’intero destino della famiglia Florrick
  • Rinnovo per una sesta stagione!
CONTRO:
  • Il fiuto di Kalinda fa cilecca?
Ci sei mancato davvero tanto The Good Wife, davvero tanto.
We, The Juries 5×12 9.82 milioni – 1.8 rating
Parallel Construction, Bitches 5×13 8.94 milioni – 1.3 rating

VOTO EMMY

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