Se il protagonista dello scorso struggente episodio era, per ovvi motivi, Will, stavolta invece è Alicia al centro della tempesta.
Naturalmente chiunque creda che Alicia sia l’unica protagonista della puntata, non conosce The Good Wife, una serie che pur puntando spesso sul sentimentalismo, non ne è in alcun modo schiava. Protagonisti sono di fatti tutti i personaggi che ruotano intorno a Will ed in particolare le donne della sua vita: Kalinda, amica fidata, Diane socia indiscussa, Alicia la sua protetta. Ognuna con reazioni diverse, ognuna in posti diversi e con differenti modi di metabolizzare il dolore, ma unite nella perdita e nel celebrare Will, colui che non solo le ha avvicinate, ma le ha anche tenute unite, nel bene e nel male. E dopo una separazione per i motivi professionali di Alicia, è Wiil, ancora una volta, con la sua morte a riunirle.
Partiamo da Kalinda: metabolizzare il dolore non è semplice nemmeno per lei e l’unico modo che ha per scacciare il pensiero della morte di Will è tormentare il suo assassino, cercare risposte, indagare. Quello che le riesce meglio insomma, niente di più e niente di meno di quello che ci saremmo aspettati da Kalinda e questo vuol dire aver fatto un ottimo lavoro con i personaggi, che rimangono in linea con la loro caratterizzazione.
Non diversamente con Diane: anche lei molto turbata dalla morte imprevedibile, non può però esimersi dai suoi doveri e l’assemblea dei soci è uno di quelli. Spetta a Diane quindi il difficile annuncio, ma non solo, infatti non ha tempo di piangere il defunto socio che deve rispondere alle meschine (termine discutibile, in ogni caso poco appropriate) mosse di David Lee. E’ in questo momento che Diane emerge in tutta la bellezza del suo personaggio: decisa e irremovibile risponde per le rime ad un facoltoso cliente, ricordando ancora una volta Will (facendo ciò che lui farebbe) e rispettandone la memoria nel preciso istante in cui licenzia una giovane ragazza distrutta da un pianto immotivato.
Arriviamo ad Alicia: è indubbiamente il centro del lutto, pur non essendo l’episodio confezionato a misura di Will&Alicia love story -per fortuna, aggiungiamo- e pur l’episodio ruotando frammentariamente tra i diversi personaggi, Alicia spicca inevitabilmente.
Spicca perché sono gli altri che la mettono in risalto involontariamente: non si può non notare come tutti quanti diano le condoglianze ad Alicia. Come tutti le sussurrino un sincero “I’m sorry” e come lei, da buona vedova (l’abbigliamento non a caso aiuta molto) accetta e ringrazia tutti per la vicinanza in questo momento di dolore. Perfino suo marito le fa le condoglianze.
La scena più bella è senza dubbio quella dell’abbraccio tra Alicia e Diane: tra la madre e la moglie, o meglio, tra la matrigna e l’amante. Due persone che un tempo sono state entrambe nemiche di Will e che ora si trovano unite nella perdita.
Ma Alicia non deve dimenticarsi del suo reale marito. Non c’era episodio migliore per il ritorno di Peter in scena. La morte di Will non porta solo dolore, ma soprattutto grande confusione: tra i clienti, tra i soci, tra i vari studi legali e nella vita privata di Alicia; Alicia e Will hanno chiuso per sempre per cause di forza maggiore e non per loro scelta e questo, prima o poi, Peter dovrà affrontarlo.
PRO:
- Gestione delle varie reazioni dei personaggi
- Focus sulle donne di Will
- Episodio NON incentrato su Alicia e l’amore con Will, ma che comunque risalta Alicia, da tutti considerata la consorte di Will
- Diane e Alicia: Alicia da libero sfogo alle sue emozioni solo nel momento in cui abbraccia Diane. Un po’ come se fossero suocera e nuora
- Eli e David Lee: a loro spetta la parte delle carogne, ma non dimentichiamoci che il mondo legale è anche questo
CONTRO:
- La reazione di Grace, certamente fuori luogo
The Good Wife si prende un episodio per elaborare a modo suo il doloroso lutto. E lo fa dannatamente bene.
| Dramatics, Your Honor 5×15 | 9.12 milioni – 1.4 rating |
| The Last Call 5×16 | 10.96 milioni – 1.8 rating |
VOTO EMMY
