The Third Day 1×05 – Tuesday – The DaughterTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Run fast for your mother run fast for your father
Run for your children for your sisters and brothers
Leave all your love and your longing behind you
Can’t carry it with you if you want to survive.”
Florence And The Machine – “Dog Days Are Over”

 

A meno uno dal finale, The Third Day ricongiunge i pezzi unendo quelle che si erano presentate come due storyline apparentemente separate.
Alla presentazione della serie, infatti, questa si mostrava composta da tre segmenti indipendenti tra di loro, collegati solo dall’ambientazione: Osea. “Summer” e l’attuale “Winter” avevano sulla carta protagonisti diversi e niente lasciava presagire un collegamento tra i due. Senza contare che tra le due parti ne svettava una terza, “Autumn”, completamente avvolta nel mistero e che poi si è rivelato un esperimento live sensazionale (per chi se lo fosse perso, la visione è disponibile sulla pagina facebook di SkyTV).
Ma come il prodotto ideato da Felix Barrett e Dennis Kelly ha ampiamente dimostrato negli episodi finora andati in onda, in questa serie niente è come sembra e il colpo di scena finale di “Monday – The Mother” lo ha reso ancora più chiaro nel momento in cui è saltato fuori lo strettissimo collegamento tra Sam, Helen e le sue figlie.
La trama si ritrova così a convergere in questo quinto appuntamento che, seppur rimandando al finale l’incontro decisivo qui solo accennato negli ultimi minuti, porta la storia verso un primo livello di “comprensione” per quanto riguarda la risoluzione di alcuni misteri che a lungo si sono celati nei meandri della narrazione sin dal primissimo episodio.
Paradossalmente, pur risultando quasi una puntata più “semplice” rispetto alle precedenti, con una narrazione più fluida e lineare ed eventi abbastanza diretti che differiscono fortemente da quella carica allucinogena che traspariva per tutto il tempo negli episodi dedicati a Sam, “Tuesday – The Daughter” a livello di sostanza regala molto più di quanto fatto finora. L’incontro tra Helen e Jess è senza dubbio uno dei punti focali dell’episodio. Seguendo la logica di Osea vi è sicuramente un significato mistico in questo avvenimento che ha portato non solo all’incontro tra le due e alla scoperta della gravidanza di Jess, ma soprattutto alla nascita della bambina di quest’ultima aiutata nel venire al mondo proprio da Helen. Situazione non così strana e alla Beautiful se non si considera che il padre della nuova nata sia Sam. Un incontro fatto anche di collegamenti e rimandi che gli autori aiutano a rendere chiari grazie alla scelta musicale: la scena che vede Helen salvare una Jess in procinto di lasciarsi annegare in mare mentre il suo pancione ospitava ancora il figlio di Sam, riporta ovviamente la mente dello spettatore al primo episodio. Nel pilot infatti, una delle prime scene vedeva Sam lasciarsi andare ad un pianto disperato prima di donare alla corrente di un torrente una maglietta di suo figlio apparentemente morto Nathan. Il filo conduttore tra le due scene? Al di là del significato intrinseco, spiccano sicuramente le note di “Dog Days Are Over” che accompagnano entrambi i momenti.
Ma i significati nascosti in The Third Day non finiscono qui. Guardando il titolo di quest’episodio “Tuesday – The Daughter” appare chiaro come l’attenzione sia da distribuire anche nei confronti della “figlia”. Eppure, di quale figlia si tratti è tutto da scoprire. Il significato infatti può essere, mai come in questo caso, fortemente ambivalente. Un posto di primo piano all’interno dell’economia della serie lo riveste adesso sicuramente la nuova nata, figlia del “Padre” Sam e quindi erede del ruolo di leader di Osea. Un ruolo che, come dimostrato a discapito della piccola Lu, Jess è disposta a difendere in tutti i modi (Katherine Waterston qui perfetta nel far emergere la vena psicopatica, ma non inaspettata, di Jess).
Tuttavia, il riferimento alla “figlia” non può non far venire in mente anche un’altra ragazza che vanta tale ruolo, Ellie. La decisione di seguire la figlia maggiore di Jess, Kail, verso la scoperta di questa grotta, luogo sacro e un tempo spazio adibito a cerimonie religiose, lascia senza dubbio altri tratti mistici alla vicenda, portando a chiedersi quale ruolo possa svolgere anche Ellie, insieme a Sam e tutti gli altri suoi figli, in questa complessa realtà spirituale e contorta che è Osea.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’incontro e le relative interazioni (con tanto di parto) tra Helen e Jess
  • Katherine Waterston e Naomie Harris
  • “Dog Days Are Over” e il suo rimando al primo episodio 
  • Scena finale che finalmente riporta in scena anche Sam (e Jude Law)
  • Finalmente si inizia a trovare un senso all’intera narrazione
  • Ancora una volta, la bellezza scenica con una grande regia
  • Puntata forse troppo “semplicistica” per gli standard della serie (ma finalmente ci si capisce qualcosa, quindi evitiamo di lamentarci oltre) 

 

Dopo episodi psichedelici e altri quasi filosofici, The Third Day regala una puntata molto più diretta, utile a mettere lo spettatore sulla strada giusta per il gran finale.

 

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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