E ora tutti ad incrociare le dita per il rinnovo. Dopo sei episodi la storia di Clare Abshire e Henry De Tamble non si è affatto conclusa e non è necessario avere una conoscenza di base del romanzo di Audrey Niffenegger per capirlo. La science fiction romantic drama creata da Steven Moffat, infatti, ha finora disseminato bene i suoi indizi sul futuro della coppia, lasciando aperta una porta sul possibile prosieguo della serie stessa.
A livello di trama, dunque, la seconda stagione sembra scontata, sperando che la HBO rimanga convinta delle sue potenzialità senza lasciarsi influenzare dall’inspiegabile freddezza con cui The Time Traveler’s Wife è stata invece accolta dalla critica.
INCASTRI TEMPORALI
“Bad memories are trapdoors.”
Nei sei episodi che hanno composto questa prima stagione, la serie è riuscita a presentare al meglio i suoi protagonisti e le circostanze che ne hanno caratterizzato la loro relazione. Su tutti, va dato merito agli autori di aver costruito un ottimo gioco temporale, riuscendo ad incastrare al meglio le diverse fasi della vita di Clare e dei vari Henry proponendo sempre una narrazione organica, delicata e mai confusa. Ma è sullo scoccare del finale che avviene la miglior rappresentazione di questi incastri temporali.
Partendo dal giorno del matrimonio, The Time Traveler’s Wife riesce a mettere in scena un viaggio non solo emozionale ma anche ben strutturato, elemento non scontato data la forte promiscuità di eventi e situazioni. Il continuo andare avanti e indietro nel tempo di Henry arriva qui a toccare un livello ancora più forte, legando a doppio filo le timeline più di quanto mai fatto finora. Così, come sottolineato più volte dallo stesso Henry, gli eventi più strazianti si ritrovano ad essere vere e proprie botole in cui ricadere in loop. Eventi che in “Episode Six” si manifestano in salti fulminei che danno vita a viaggi emotivamente pesanti e rivelazioni devastanti (come la causa dei continui aborti di Clare).
Ma oltre ad aprire porte sul futuro, il season finale riesce a mettere in scena anche un bel gioco temporale con l’incastro perfetto dei due Henry che in diverse timeline riescono a raggiungere probabilmente ben due obiettivi. Così, se l’Henry più maturo si ritrova a prendere il posto dello sposo, e permettere la celebrazione delle nozze, quello più giovane potrebbe aiutare Clare a rimanere incinta. Un paradosso temporale dietro l’altro che la serie riesce a mostrare con una semplicità non indifferente per storyline di questo genere.
Ma oltre a questi incroci tra passato, presente e futuro, spicca anche un’altra importante confluenza che prende in considerazione la maturità dei personaggi. Nei precedenti episodi, il centro del dibattito è sempre stata la maturità di Henry, destinata ad arrivare a seguito dell’incontro con Clare, proprio perché plasmata da quest’ultima. Nella scorsa recensione si era analizzato, invece, il comportamento della stessa Clare che lasciava intravedere una certa passività aggressiva nei confronti dell’uomo “sbagliato”. Interessante è quindi notare come, dopo aver accelerato la maturazione di Henry in “Episode Five”, qui si ha finalmente una presa di coscienza anche da parte di lei. Così, mentre la Clare più giovane sposa l’uomo dei suoi sogni, la versione più matura rimpiange quell’asshole a lungo respinto. Ennesima chiusura di un cerchio per una serie che, guidata dalla versione cartacea, sa dove sta andando.
INDIZI SUL FUTURO
Tra una visita e l’altra nel futuro iniziano ad emergere alcuni sprazzi di vita su ciò che attende Clare ma soprattutto Henry negli anni successivi al matrimonio. Nelle scorse puntate erano già stati disseminati alcuni indizi che lasciavano presagire dubbi sulla vita di Henry dopo i 42 anni. “Episode Six” continua a costruire questa rete fatta di spezzoni di vita futura portando sia lo spettatore che lo stesso Henry a captare elementi sempre nuovi e spesso tragici.
La serie conferma così la sua brillante capacità narrativa, disseminando indizi tuttavia ancora avvolti dal mistero. Lasciano con il fiato sospeso così, la sedia a rotelle di Henry, che ben si collega ad altri elementi emersi in altri episodi (ma anche in questo con la scena delle scarpe non indossate) che lasciano presagire una terribile perdita degli arti inferiori del protagonista. Viene poi lanciata l’ombra sulla morte di Henry, con la rappresentazione futura di una Clare sola e in lutto. Ma vi sono anche indizi più piacevoli, come la figura di una bambina che in uno dei viaggi flash sembra apparire sull’uscio di casa De Tamble-Abshire.
Un’intera sequela di segnali che lasciano ben presagire una seconda parte di storia tanto potente come la prima. Ed è per questo che il rinnovo di The Time Traveler’s Wife appare sempre più inevitabile.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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I primi sei episodi di The Time Traveler’s Wife hanno raccontato una storia emotivamente coinvolgente e narrativamente ben proposta. Tutti gli indizi e le domande sul futuro di Clare ed Henry lasciano così aperta un’inevitabile porta sul prosieguo della serie che non può non andare incontro al rinnovo.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.