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The Walking Dead 10×12 – Walk With UsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Gli episodi di The Walking Dead si dividono in due macro aree: quelle in cui “succedono cose” e quelle in cui “non succedono cose”. All’interno di quelle in cui “succedono cose” si possono trovare due tipi di momenti: le cose importanti che effettivamente avvengono e momenti tipici degli episodi in cui non succedono cose, momenti che di solito vengono barbaramente insultati nelle recensioni come questa.
Dopo questa brillante e illuminante introduzione, si può tranquillamente asserire che “Walk With Us” è un episodio in cui delle cose effettivamente accadono. E neanche di poco conto. Ciò su cui si può discutere è se la modalità in cui accadono soddisfa effettivamente lo spettatore, se ci si aspettava una cosa del genere o meno.
Muore Alpha, per mano di Negan. Effettivamente messa così suona epica come soluzione (e tra l’altro è una dei pochi elementi rimasti uguali al fumetto).
Muore Alpha, per mano di Negan, per conto di Carol. Così l’effetto è ancora maggiore, soprattutto perché caratterizza il cliffhanger di episodio e motiva il presunto voltafaccia dell’ex villain principale che, in questo modo, non rinnega l’evoluzione per cui tanto minutaggio era stato utilizzato.
Muore anche Gamma e un anziano che sicuramente era apparso molto nei precedenti episodi ma che magari ci può anche stare che uno non si ricordi tantissimo. Sono sicuramente anche questi eventi importanti che contribuiscono a rendere l’episodio significativo, fatto sta che le aspettative regalate alla fine dello scorso episodio sono state parzialmente tradite. Concludere un episodio con l’inizio di una battaglia non fa altro che stuzzicare lo spettatore con l’idea che la seguente sarà una puntata senza freni, con un’unica continua epica guerra. Ma il modus operandi di TWD è ormai chiaro e se “Morning Star” aveva avuto l’inizio della battaglia con i walkers come epilogo, “Walk With Us” ha come preludio la sua fine. Per poi lasciare spazio ai continui e ormai classici dialoghi tra i personaggi, come per esempio uno spaurito Eugene nel pallone per non poter andare al suo appuntamento galante e per aver visto esplodere il suo fichissimo studio nerd. E questi sono i già citati momenti tipici degli episodi in cui non succedono cose.
Meglio tornare alla morte di Alpha. Era lecito non aspettarsi un’epica morte e sconfitta del nemico come fu ai tempi del Governatore? Forse. Considerando alcuni aspetti, però, ci si può ritenere soddisfatti del fatto che Alpha abbia tirato le cuoia.
  • La scena è ben realizzata e, grazie all’interpretazione di Jeffrey Dean Morgan, la tensione e il brutale effetto dell’omicidio risultano efficaci. Certo, chi ha avuto a che fare con colpi di scena televisivi, poteva arrivare ad intuire che Lydia non fosse veramente chiusa nella baracca dove i due villain si stavano avvicinando, ma rimane pur sempre uno stratagemma scenico che fa la sua porca figura.
  • Beta rimane un villain di tutto rispetto non privando la serie di un nemico da sconfiggere. Interessante il momento in cui un whisperer a caso sembra riconoscerlo (e i fan di Sons Of Anarchy intravedono mezza faccia di Opie), cosa che inevitabilmente aumenta l’alone di importanza sul personaggio.
  • Alpha iniziava a far ridere i polli con quell’accento da macchietta, con le sue contraddizioni e la sua visione mistica delle cose, che lo stesso Negan ridicolizza alla fine. Perché a suo tempo Negan funzionava così bene? Perché, pur essendo spietato in un mondo popolato da zombie, si poneva e agiva come un uomo qualunque, come l’americano medio un po’ spavaldo che si potrebbe trovare all’interno di una comedy o di un procedurale qualsiasi.
    Un nemico come Alpha andava bene all’inizio, per creare un po’ di atmosfera, ma portarla più di tanto per le lunghe (come forse è stato comunque fatto) non avrebbe fatto altro che renderla ridicola (come forse è comunque già successo) e qualunque fosse stato il suo eventuale e futuro esito finale non sarebbe mai stato abbastanza soddisfacente. L’esecuzione da parte di Negan diventa funzionale per la trama e di meglio forse non ci si poteva aspettare.

Postilla finale su Carol. L’ormai storico personaggio ha compiuto una mossa audace, in combutta con un ex-nemico spietato, alle spalle (apparentemente) della sua comunità. Considerando i malumori che sembrano aumentare nei suoi confronti, oltre alla sua conclamata inquietudine, come si porrà nel prossimo futuro?

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Negan che ammazza Alpha
  • Ottima interpretazione di Jeffrey Dean Morgan
  • Mezza faccia di Beta e relativo mistero nei suoi confronti
  • Carol si complica
  • Lydia legata in un’altra casa
  • Qualche altra morte qui e lì
  • Negan nel bosco che incontra tutti
  • Zoppi part-time (Daryl su tutti)
  • Battaglia “promessa” alla fine del precedente episodio che finisce praticamente subito in questo

 

Un episodio che, complice la battaglia spenta subito, aveva tutte le carte in regola per catalogarsi come deludente. C’è invece da ringraziare la sequenza finale e le prospettive che essa apre al prossimo futuro (anche se – spoiler – il promo del prossimo episodio è tutt’altro che incoraggiante).

 

Morning Star 10×11 2.97 milioni – 0.9 rating
Walk With Us 10×12 3.49 milioni – 1.2 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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