“The snow’s never hit this hard this early.”
Nevica (ad Aprile). Ed è la prima volta che la serie si permette di fare un episodio in inverno sparando polistirolo a profusione durante tutte le scene. Una scelta interessante, in parte giustificabile dai costi magari eccessivi di effetti speciali che si sono appena dimostrati non all’altezza, in parte giustificabile dalla non necessità di ambientare intere stagioni in questo clima. Grazie mille “salti temporali”, siete stati utilissimi.
Eppure la Kang ci prova ed è apprezzabile il tentativo di rendere il clima davvero poco temperato di questo season finale come il villain da battere, però, specialmente dopo la conclusione di “The Calm Before”, il confronto è iniquo. Lo scorso episodio poteva serenamente fungere da ultima puntata di stagione in quanto incisiva, dirompente (10 character decapitati e messi a demarcare il confine tra i due territori non capitano tutti i giorni) e anche utile a dare il cambio di ritmo nel conflitto: tutti elementi che “The Storm” non ha, forse anche volutamente. L’episodio in sé non è nemmeno malvagio ma il contrasto con il precedente (che tra l’altro è anche voluto visti i nomi degli episodi) è sicuramente il vero grosso problema perché l’anticlimax che avvolge questa 9×16 non si confà a quanto si sarebbe potuto vedere. Di fatto è come se “The Storm” fosse un filler da quanti pochi cambiamenti ci sono stati, ma non lo è, con tutte le conseguenze che questa cosa si porta dietro.
“Yes, it’s risky, but we’re only carrying enough food to last us another day or two, and this storm could dump enough snow to make these roads impassable for weeks.”
Ad inizio recensione avevamo menzionato gli effetti speciali di polistirolo che si fanno ben notare durante tutto l’episodio, con zombie che escono serenamente fuori dalla “neve” mostrando chiaramente tutte le pallone che rotolano giù dai loro corpi. Purtroppo a questo bisogna aggiungere anche una recitazione scarsa, o comunque poco aderente agli effetti speciali inseriti nella post produzione. L’esempio più chiaro di questa dissonanza visiva è il modo in cui i character camminano e si comportano durante la tempesta di neve: ci sono delle inquadrature ravvicinate, che durano per diversi secondi, in cui nessuno sbatte le ciglia o dimostra effettivamente di sentire la neve ed è una situazione piuttosto irreale considerando il fastidio portato da una vera tormenta di neve. Quindi si, bella idea (magari non in un season finale) ma la realizzazione lascia molto a desiderare.
“The snow’s never hit this hard this early.“
A tutto ciò, va poi aggiunta la ciliegina finale che altro non è che l’ultima scena in cui Alpha si fa fustigare da Beta in un clima chiaramente diverso rispetto a quello visto durante tutto l’episodio: ce n’era bisogno? La risposta è ovviamente no. Piuttosto, sarebbe stata utile una piccola riflessione sulle 10 persone uccise (momenti che nel passato recente di The Walking Dead avrebbero serenamente occupato almeno 1-2 puntate), invece qui si salta direttamente per non appesantire un episodio a cui invece avrebbe fatto piuttosto comodo qualche parola spesa in più sui caduti nella guerra piuttosto che sulla neve. La rottura tra Carol ed Ezekiel non può oggettivamente bastare come conseguenza dopo che si sono spese intere stagioni e svariati minuti della propria vita su personaggi come Tara.
Un’ultima riflessione meritata va a Negan. Il personaggio in questa seconda parte di stagione ha ovviamente compiuto un percorso “ricostituente” in qualche modo, ovviamente grazie anche al salto temporale: da prigioniero a fuggitivo, passando per un ritorno volontario in cella ed un salvataggio a costo della propria vita della figlia del suo acerrimo nemico. Si possono trovare infinità di incongruenze nella sua personalità ma è apprezzabilissimo il taglio nuovo che è stato dato al personaggio, non ancora degno di entrare a far parte della comunità di Alexandria ma nemmeno così meritevole di stare in carcere. Insomma: ci sarà sicuramente un’evoluzione positiva nella prossima stagione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Calm Before 9×15 | 4.15 milioni – 1.5 rating |
The Storm 9×16 | 5.02 milioni – 1.9 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.
Non do mai retta alle critiche ognuno ha gusti personali… a parer mio la serie si sta facendo interessante. se avessero dato già battaglia ai the whispers sarebbe stato tutto scontato, nicotero non è nato ieri e sinceramente non mi ha mai deluso… la kang sta facendo un ottimo lavoro e sta rialzando Un serie che stava man mano scemando. battaglie e morti solo questo volete vedere ma bisogna anche guardare oltre, i sensi d’animo l atmosfera che li circonda e vi lamentate sempre… se non piace girate canale io sto con TWD che avrà vita lunga. e nella prossima stagione saranno cazzi per tutti. quindi w TWD