Catherine The Great 1×02 – Episode 2TEMPO DI LETTURA 3 min

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Catherine The Great fa un salto in avanti e apre il secondo episodio ben due anni dopo gli eventi della season premiere.
I primi istanti di “Episode 2” si presentano subito carichi di speranza nel vedere finalmente svilupparsi una trama prettamente più storica, che invece era venuta a mancare nel primo episodio. Le immagini della guerra turca e la presentazione sul campo di Grigorij Potemkin, infatti, lasciavano intendere un cambio di rotta per il drama della HBO che, dopo una presentazione sostanzialmente basata sulla figura di Catherine, poteva ampliare l’attenzione sui risvolti socio-politici più a 360°.
È  tuttavia bastato il ritorno di Potemkin a corte per far crollare tutte le speranze. Quella che, almeno sulla carta, si proponeva come una serie storica su una figura imponente come l’Imperatrice di Russia passata alla storia come Caterina la Grande, si trasforma ben presto esclusivamente in una rappresentazione di una torbida love story tra due apparenti ragazzini. La fredda sovrana e l’audace militare si ritrovano a rivestire unicamente i panni di due amanti dall’ormone ben sviluppato, mettendo in secondo piano qualsiasi altra virtù. Una rappresentazione della parte privata, questa, che ricalca i racconti dell’epoca e che non avrebbe di certo disturbato se fosse stata messa in scena in modo semplice e delimitato ma che, invece, in questo episodio si appropria della maggior parte dello screentime, lasciando passare in secondo piano tutto il resto e portando rapidamente lo spettatore alla noia più assoluta. Neanche i dialoghi aiutano in questo frangente: discorsi senza alcuna traccia di audacia, monotoni e privi di qualsiasi guizzo pronto a catalizzare l’attenzione.
Con la parte romantica che si prende gran parte della scena, ben poco tempo rimane da dedicare al contesto storico che fa da contorno a questi anni di regno di Catherine. Come detto, le scene di combattimento nella guerra turca si aggiudicano una parte davvero limitata, a cui non da seguito alcuna rappresentazione più approfondita. Tuttavia, sono ben altre le situazioni che vengono mostrate in maniera ancora più approssimativa.
Uno degli eventi più caratterizzanti del regno dell’Imperatrice, la Rivolta Pugacev, viene infatti solamente accennata e fatta fuori nel giro di mezzo episodio. Eppure, va detto che i momenti e le scene dedicate alle rivolte, capeggiate proprio da Pugacev a capo di questa insurrezione cosacca (mentre si spacciava per il defunto Imperatore Peter III) che pian piano prendevano sempre più piede, sono risultate le parti più interessanti dell’episodio e quelle che riuscivano a catalizzare maggiormente la curiosità. Peccato che la risoluzione della rivolta sia avvenuta in un batter d’occhio, con sempre Potemkin protagonista e risolutore.
Ciò che resta al momento di interessante sul piano storico e politico, e che viene accennato in questo secondo episodio e probabilmente si spera sviluppato nei prossimi, è il duro rapporto di Catherine con il figlio Paul e l’inizio dell’aperta rivalità per il potere tra i due.
Dopo due episodi e con altrettanti ancora da affrontare per concludere questa miniserie, il primo impatto avuto con la season premiere rimane ancora intatto: Catherine The Great è un prodotto che si presenta scenicamente al meglio, la scenografia, la regia e tutto il contorno mostrato finora appaiono di una potenza che non passa inosservata, rendendo il prodotto un vero piacere per gli occhi. Il tutto capitanato dalla sempre carismatica presenza di Helen Mirren nei panni della protagonista, capace di rendere imponente la sua figura anche se il ruolo ricoperto sulla carta non è presentato al meglio. Ma la bellezza della serie si ferma ancora una volta qui. Troppi sotterfugi di corte mal rappresentati, troppo spazio agli affari amorosi dell’Imperatrice e soprattutto troppo poco interesse mostrato per la storia. E questo alla fine pesa.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La sigla
  • Helen Mirren imponente nonostante una parte troppo delimitata al reparto amoroso 
  • Le scene riguardanti la rivolta appaiono quelle più interessanti, seppur troppo ristrette
  • Una serie che appare tutto fumo e niente arrosto
  • Rappresentazione storica solo accennata per dar maggior spazio alla liaison tra Catherine e Potemkin

 

Una serie bella esteticamente e povera per quanto riguarda tutto il resto. Ad ora sembra una bella occasione sprecata.

 

Episode 1  1×01 ND milioni – ND rating
Episode 2  1×02 ND milioni – ND rating

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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