La sicurezza riguardo qualcosa o qualcuno spesso può rivelarsi un’arma a doppio taglio, come ha ben sperimentato Cristina Yang in “Go It Alone”. L’essere sicura di se è sempre stata una sua grandissima caratteristica che ha definito nel corso degli anni il suo personaggio, ma che questa volta ha dovuto fare i conti
con la vena poco propensa all’happy ending di Shonda Rhimes. Nell’immaginario collettivo tutti abbiamo fantasticato almeno una volta sul momento in cui la dottoressa Yang fosse arrivata all’apice della sua carriera collezionando premi su premi, perché chiunque abbia visto Grey’s Anatomy dalla 1×01 era assolutamente convinto di questo suo destino, invece arrivati al momento cruciale quello che abbiamo ottenuto è stato solo un primo piano di una delusa Cristina.
Eppure bisogna ammettere che i segnali che provenivano già dal finale dalla scorsa puntata “I’m Winning“ erano abbastanza evidenti per tutti i fan dello show: in Shondaland niente è mai come sembra, per questo la convinzione crescente della Yang e di tutti i suoi amici e colleghi avrebbe già dovuto far suonare l’allarme. Allarme che è aumentato a dismisura con il procedere di questo episodio, e che nel momento della (non) proclamazione ha lasciato tutti sicuramente delusi ma forse non più di tanto sorpresi. La mancata vincita dell’Harper Avery di Cristina però, non deve necessariamente considerarsi un aspetto negativo, in realtà il tutto sembra essere davvero il punto di partenza per una nuova storia, un evento che può segnare definitivamente e in un modo non scontato l’inizio dell’addio al personaggio di Cristina Yang. Magari per una volta, decidiamo quindi di fidarci degli autori, di aspettare e vedere dove questa nuova svolta porterà, e in che modo si evolverà.
“Go It Alone” però non ruota soltanto intorno alla storia di Cristina, ma prende in considerazione anche le scelte e i problemi di due coppie. Callie e Arizona dopo aver deciso di avere un altro bambino si ritrovano a dover capire chi delle due dovrà concepirlo e dopo aver provato a far decidere la sorte, è la stessa Arizona ad ammettere di non voler essere lei la prescelta; resta da capire adesso se questa sua indecisione nel voler prima “giocarsela” con Callie e poi declinare in suo favore è soltanto un avvenimento privo di senso o magari nasconde qualche altro piccolo problema di insicurezza della Robbins. Tuttavia, la scelta di lanciarsi in questa nuova situazione rimane un po’ avventata considerando i problemi che la coppia non ha risolto ma semplicemente accantonato, possiamo quindi solo sperare che alla fine si riveli una scelta giusta e non nasconda all’orizzonte nuovi problemi per la coppia.
I primi problemi però, iniziano a colpire anche i neo sposi Jackson ed April; neanche il tempo di finire la luna di miele ed ecco che il risultato di un matrimonio del tutto impulsivo inizia a farsi sentire. In realtà la causa di questa loro discussione appare assolutamente esagerata, con due persone che, seppur mai state davvero insieme neanche due minuti prima di sposarsi, si conoscono da anni, Jackson sa benissimo l’importanza della fede per April, quindi il suo meravigliarsi della scelta di sua moglie riguardo l’educazione dei figli sembra abbastanza senza senso. Questo tuttavia, sicuramente non esime April dalle sue di colpe, anzi. La sua spropositata reazione fa crollare il suo personaggio nuovamente nel baratro, sotterrandosi definitivamente nel momento in cui appare davanti casa Torres-Robbins: scappare da una relazione alla prima incomprensione sembra davvero il massimo dell’immaturità.
Il resto della puntata poi scorre mostrandoci alcuni dei nostri uomini alle prese con una moltitudine di impegni che sfociano in stanchezza con conseguenze diverse per ognuno di loro. Così, se a Ben vorremmo chiedere il segreto per poter dormire beatamente a lavoro senza essere disturbati, Alex e Derek affrontano situazioni più impegnative. Il dottor Shepherd impegnato con il progetto con il Presidente degli USA, più il lavoro in ospedale si ritrova ad avere problemi organizzativi con i suoi figli, portando lui e Meredith a fine puntata a concordare sul bisogno di trovare una soluzione, sarà nuovamente richiesto ad uno dei due di fare un passo indietro nel lavoro? Alex invece, sempre più interessato al lavoro nella clinica privata si ritrova impegnato su due fronti, di notte in ospedale e di giorno sondando il campo di questa nuova opportunità; è presto per dare un’opinione su questa storyline, tuttavia questo doppio impegno che ha assunto il dottor Karev, al momento appare soltanto il primo round da affrontare, quello più pericoloso infatti si presenterà nel momento in cui racconterà tutto ad Arizona.
PRO:
- Magari la mancata vittoria di Cristina dell’Harper Avery non è necessariamente una sconfitta, ma può essere visto come un passaggio necessario per aprirle un nuovo ed interessante percorso lontano da Seattle
- Meredith ed Owen che si presentano a Boston per sostenere Cristina
- La scena di Meredith, Alex e Cristina insieme in sala operatoria, uno sguardo a “come eravamo” per apprezzare ancora di più il percorso che questi tre hanno compiuto
- I due casi medici importanti che ancora proseguono, dando l’impressione di essere parte consistente delle ultime puntate
- Il “dramma” di Jackson ed April con la reazione esagerata di quest’ultima
- La decisione forse un po’ affrettata di Callie ed Arizona di avere un altro bambino, legittima certo, ma speriamo solo non si riveli un modo per nascondere i problemi, o che addirittura ne porti altri
I’m Winning 10×19 | 8.18 milioni – 2.6 rating |
Go It Alone 10×20 | 8.45 milioni – 2.6 rating |
VOTO EMMY
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.