How To Get Away With Murder 2×04 – Skanks Get ShankedTEMPO DI LETTURA 4 min

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La quarta puntata di How To Get Away With Murder si colloca nella schiera di puntate cosiddette “di passaggio” che inevitabilmente vanno a condire le stagioni di serie che fanno del dispiegarsi della storia episodio dopo episodio il loro punto forte. Non è questo il caso ma in generale questo strumento è (ab)usato soprattutto quando ci si trova davanti a stagioni di 22/24 episodi dove l’elevato numero di puntate fa sì che (a meno di una scrittura di personaggi e dialoghi particolarmente curata che permetta di indugiare su un episodio senza “far succedere nulla” e ripiegare quindi sull’approfondimento di questi aspetti) sia inevitabile ricorrere a puntate filler/riempitive onde evitare di infarcire la storia con avvenimenti a catena solo per “arrivare” a fine stagione.
Perché è questo il caso di “Skanks Get Shanked”? Perché a ben guardare questo episodio tocca tutte le varie storyline fin qui presenti senza farne progredire nessuna. Se si esclude il fatto che Wes e Eggs hanno scoperto dove potrebbe essere il cadavere di Rebecca, le altre storyline (Asher e il mistero sul Trotter Lake, i piani di Nate e Wes per incastrare Annalise, il caso dei due fratelli adottati accusati dell’omicidio dei genitori, i flashforward, persino l’inserimento improvviso della moglie di Nate che si è auto concluso all’interno dell’episodio) a cui si aggiunge il caso della settimana che sembra mutuato da una puntata di Pretty Little Liars, non aggiungono quasi niente a ciò che lo spettatore già sa. Ok, scopriamo dai flashforward che Annalise è (ancora) viva, ma chi non se lo aspettava?
Nel complesso comunque il minutaggio dedicato ad ogni storyline è ben calibrato in modo da dare spazio a tutte; ma questa è una scelta giusta? L’inserimento della moglie di Nate in ospedale che chiede a Annalise di ucciderla poteva essere di una qualche importanza qualora si risolvesse davvero con Annalise che le dava le pillole (cosa che comunque lo spettatore non pensa mai che succederà durante la visione dell’episodio) diventando il primo vero omicidio della Keating – almeno per quanto ne sappiamo finora – in mezzo a questo marasma di gente ammazzata intorno a lei. Invece si è aperta e chiusa nell’episodio e ha solo confermato quello che sapevamo di Annalise, ossia che è una donna forte e risoluta ma fondamentalmente “buona” (nonostante nel caso del giorno appaia come l’avvocato spietato e incurante della colpevolezza della cliente; ma sappiamo che l’etica lavorativa della Keating è intoccabile e, per quanto potremmo essere d’accordo con Connor, non ci saremmo attesi niente di meno da lei a riguardo).
A proposito di omicidi, il fatto che sia stata Bonnie ad uccidere Rebecca sembra ormai dimenticato e dato che solo Annalise sembra saperlo per il momento dobbiamo aspettarci che passi così in sordina? Se la sta tenendo stretta con questa facilità per poi smascherarla? Oppure l’ha davvero “perdonata”? Il modo in cui la tratta non dà indizi al riguardo dato che il suo vessarla per la sua incompetenza o per il mancato mordente c’era già prima del fattaccio, anzi ne è stata la causa. Intanto, abbiamo assistito a questa finta confessione dell’omicidio di Sam da parte della Paris di Gilmore Girls ad Asher nel parcheggio (per inciso, considerando che sappiamo di cosa sia ormai capace e che il movente del “tradimento” verso la Keating e il gruppo sarebbe coerente col personaggio non era del tutto escludibile un colpo di scena finale con la biondina che uccide il povero, ignaro di tutto quello che gli accade intorno, Asher e, forse, si sarebbe finalmente trovato uno scopo alla sua presenza nello show oltre che a fare il clown o la spia). Vedremo se questo si risolverà con un’inclusione maggiore di Asher
nelle vicende del gruppetto o se è destinato a rimanerne ai margini. Sicuramente l’idea di tirar fuori questo suo misterioso misfatto sembra aggiungere solo carne al fuoco e, anche se finalizzata a giustificare il suo “tradimento” non si riesce a non vederla come qualcosa di cui si poteva fare a meno.
In definitiva questa stagione di How To Get Away With Murder, sicuramente nata un po’ nell’ingombrante ombra della precedente, cerca di uscirne con tanto materiale non sempre indovinato (storia lesbo di Annalise, anyone?). Quello che resta è il core business dello show: il finale già rivelato e il desiderio dello spettatore di sapere cosa ha condotto i personaggi lì. Il pregio (e insieme difetto) di questo episodio è forse quello di aver svelato invece che qualche scena sul pre-strage in villa qualche scena post (Annalise in ambulanza e i ragazzi che scappano con Nate e che tengono nascosto Caleb). Il risultato è che si lascia lo spettatore nella stessa ignoranza e smania di sapere cosa sia successo prima togliendogli, allo stesso tempo, il seppur minimo dubbio che Annalise sia veramente morta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Minutaggio ben calibrato tra le storyline
  • Resta il desiderio di scoprire cosa ha portato i personaggi alla strage finale
  • Puntata un po’ filler
  • Troppa carne al fuoco
  • Caso del giorno, solita americanata

 

How To Get Away With Murder non riesce ad ingranare la marcia di questa seconda stagione mettendo troppa carne al fuoco ma riesce a mantenere vivo il desiderio di sapere cosa è successo in quella villa; ce lo facciamo bastare?
Ah si, è si è raggiunto un nuovo series low.

 

It’s Called The Octopus 2×03 7.22 milioni – 2.2 rating
Skanks Get Shanked 2×04 6.81 milioni – 2.0 rating

 

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