My Brilliant Friend: The Story Of A New Name 2×05 – The BetrayalTEMPO DI LETTURA 3 min

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Senza dubbio l’argomento principale della serie coprodotta dalla RAI ed HBO sembra essere il tortuoso rapporto da Elena e Lila, tuttavia attraverso questa peculiare amicizia lo show racconta molto di più.
La ricostruzione storica del periodo narrato è senza dubbio ottimale, un elemento ben visibile nella vita interna al rione, un mondo a parte rispetto non solo al centro di Napoli, ma all’Italia intera, con le proprie logiche interne di potere che determinano una società a sé stante.
La narrazione è poi accompagnata da una colonna sonora sublime, con le musiche di Max Richter semplicemente perfette e diversi inserimenti di canzoni italiane, sempre adeguate per impreziosire determinati momenti della storia.
In questi ultimi episodi ambientati nella splendida isola di Ischia, venuto meno lo scenario principale del rione, i personaggi femminili hanno modo di assaggiare un po’ di libertà rispetto all’oppressiva quotidianità del loro quartiere e non tutte riescono a gestirla, con la fuga di Pinuccia e l’innamoramento di Lila.
L’incredibile rapporto tra Elena e la sua amica, in continua evoluzione, ha subito in questa seconda stagione un primo momento di allontanamento con la festa del terzo episodio, salvo peggiorare ulteriormente nell’inizio della relazione tra Nino e la moglie di Stefano, nel precedente episodio.
Gli avvenimenti estivi ad Ischia hanno avuto per ora un peso specifico importante all’interno dell’economia della serie, come era stato per lo stupro della prima stagione subito da Elena per mano di Sarratore.
Anche in questo secondo ciclo stagionale la vita di Lenù va completamente in pezzi durante l’estate, che sicuramente non le porta bene, con un finale di puntata che la vede disperata, tanto da cadere tra le braccia del suo stupratore, con la drastica decisione di allontanarsi definitivamente dalla Cerullo una volta tornata a casa.
Cercando di approfondire il rapporto tra le due, senza aver letto i libri, è lapalissiano come Lila veda in Lenù ciò che lei vorrebbe essere: colta, istruita, libera, la ammira ma al tempo stesso è invidiosa della sua cultura e soprattutto della sua libertà.
Elena vede invece nell’amica tutto ciò che lei non riesce ad essere: sensuale, ammaliante, brillante, in grado di soggiogare tutti. Entrambe si amano e si odiano, rincorrendosi e respingendosi in un circolo vizioso senza fine, almeno sino ad ora, visto che le decisioni della studentessa sembrano determinare i prodromi di un netto allontanamento tra le amiche.
E’ evidente come Lila abbia un incredibile potere manipolatore su chiunque la circondi, dal marito che si lascia raggirare facilmente al ben più scaltro Nino Sarratore, ammaliato a tal punto dalla ragazza da lasciare immediatamente la propria fidanzata e mettere in dubbio i propri studi universitari, fulcro della sua esistenza.
Un character dalle mille sfaccettature che evolve puntata dopo puntata, reso credibile dall’eccezionale interpretazione di Gaia Girace, entrata visceralmente nel personaggio; i continui cambiamenti emotivi di Lila, che passa dalla rabbia alla disperazione, dall’essere crudele a un’improvvisa fragilità, sono stati messi in scena magistralmente dall’attrice, che non si è smentita in questa nuova fase sentimentale della signora Carracci.
L’amica Geniale si conferma una piccola perla del panorama televisivo italiano, infestato da una moltitudine di prodotti seriali di bassissima qualità, per uno show nel quale risulta impresa ardua riuscire a trovare un elemento negativo o fuori posto, con la speranza che questa seconda stagione si concluda con l’altissimo standard qualitativo a cui ha abituato i propri spettatori.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La splendida colonna sonora, dal piano di Richter alle canzoni italiane sempre adeguate al momento
  • L’ottima ricostruzione sociale del periodo storico trattato
  • L’eccezionale interpretazione di Gaia Girace
  • L’incredibile potere di Lila su chiunque la circondi
  • Niente da segnalare

 

L’ennesimo episodio di alta qualità per una serie che ormai rappresenta una vera e propria garanzia. Dall’ottima narrazione a un comparto tecnico perfetto come al solito, non si può che attribuire a questo quinto appuntamento una valutazione molto alta, con la decisione di rimandare il massimo dei voti a ulteriori episodi ancor più meritevoli, con la consapevolezza che non tarderanno ad arrivare.

 

The Kiss 2×04 6.56 milioni – 27.8% rating
The Betrayal 2×05 6.58 milioni – 24.6% rating

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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