Non è facile essere telefilm dipendente. Senza contare i danni emotivi provocati dalla stronzaggine o dall’incapacità degli sceneggiatori, seguire parecchie serie tv in contemporanea con l’America è parecchio dispendioso in termini di tempo, soprattutto se si vuole mantenere una vita sociale/professionale di media intensità. Tuttavia, per noi poveri drogati, guardare i
telefilm è molto più di un hobby, è una vocazione, per cui pur di trovare quei 20/40 minuti di tempo rinunciamo a studio, uscite, sonno, soprattutto sonno. Proprio per questo motivo, ci si aspetta che il sacrificio venga ripagato da momenti di alto intrattenimento o per lo meno che ci sia qualcosa che faccia capire allo spettatore che vale la pena continuare ad investire il proprio tempo in questo modo.
Purtroppo, quest’episodio di Pretty Little Liars è un chiarissimo esempio di “tempo della mia vita sprecata”: se avessi passato 40 minuti a farmi la ceretta, a pulire la cassetta delle mie gatte o a strappare le erbacce in giardino, avrei sicuramente impiegato parte del mio tempo in maniera più utile e forse anche più piacevole. Certo, perchè non si pretende che un telefilm offra solo episodi eccellenti o particolarmente significativi, soprattutto se c’è in ballo un mistero da risolvere che va avanti da quattro stagioni. Non a caso il pubblico di Pretty Little Filler Liar, è fatto di spettatori pazienti, abituato ad episodi riempitivi e poco utili, con un alto margine di tolleranza. Abbiamo sopportato la recitazione scadente, gli abbigliamenti nauseabondi, le sottotrame iniziate e abbandonate e in generale il trash sotto ogni sua forma, ma ciò che non si può assolutamente accettare è LA NOIA TOTALE. Una puntata che ti spinge a controllare il telefono ogni 5 minuti sperando che arrivi qualche messaggio che ti distragga dal edio in corso sullo schermo non è assolutamente degna di esistere!
Shadow Play (forse così nominata perchè è stata scritta al buio) è un raro esempio di puro distillato di nulla. Forse la spiegazione sta nel fatto che gli sceneggiatori soffrono dello stesso problema di Spencer: lavorano tanto per portare la situazione ad un punto critico e poi, inevitabilmente, crollano. A questo punto potrei anche pensare che abbiano assunto le stesse droghe della nostra cara secchiona. Sì, perchè con gli ultimi episodi si era ormai arrivati ad un punto cruciale: tutti gli indizi sono stati scoperti e mancava solo la mossa decisiva per unirli nel modo giusto. Non si pretendeva certo una spiegazione totale, ma un viaggio irreale nel subconscio di Spencer non era quello che gli spettatori si aspettavano! La cosa peggiore è proprio questa: tutte le supposizioni circa le possibili evoluzioni della situazione “A” e le sue conseguenze sui rapporti tra i personaggi, dopo interminabili 40 minuti in salsa anni ’30, rimangono esattamente tali. Non c’è un minimo avanzamento della trama centrale, delle trame secondarie e nemmeno di quelle personali: non sappiamo che fine abbia fatto Shana, dove sia Alison, in che rapporti sia Mona con Ezra, la scoperta degli “aiutini” di Spencer e soprattutto non ci viene mostrato la cosa che tutti i fan aspettavano: la reazione di Aria di fronte ai sospetti delle amiche. Oltre al danno, la beffa: nell’ episodio assistiamo a due importanti ritorni, quello di Toby e quello di Paige, da un po’assente dalle scene. Ma, nel totale sfacelo della sceneggiatura, gli autori riescono a giocarsi male anche questa carta: Toby viene ridotto a mero Grillo Parlante e Paige è un cumulo di insicurezze e pentimento.
Unico piccolo decisivo indizio che ci viene concesso è il trucchetto del diario di Ezra: l’ennesimo quasi riuscito tentativo di confondere le Liars è un chiaro segno della consapevolezza del professore di essere stato scoperto e della sua, ormai apparentemente certa colpevolezza.
PRO:
- Il ritrovamento del diario di Ali nella scrivania del Professor Fitz.
- Totale assenza di avvenimenti: tutto ciò che sembra accadere è solo frutto degli effetti delle pillole di Spencer.
- Inutile ritorno di Paige e Toby.
- La poco credibile persistenza di grossi segreti tra le ragazze: la dipendenza di Spencer, il ritorno di fiamma tra Ezra e Aria, il non far sapere ad Aria dei forti sospetti su Ezra.
- Noia, noia, noia in tutte le sue forme.
Episodio inutile, da saltare a piè pari tappandosi naso e bocca per non respirare gli effluvi di fallimento provenienti dall’esperimento del bianco e nero.
Hot For Teacher 4×18 | 2.16 milioni – 0.9 rating |
Shadow Play 4×19 | 2.16 milioni – 0.9 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.
penso invece che sia stato molto intrigante come eposidio.
certo un avanzamento della trama centrale lo si aspetta da tutti gli episodi,ma alla fine lo si ha.
un ritorno al passato e una porta di entrata nella mente incasinata di spencer.