Anatomy Of A Scandal è la nuova miniserie antologica creata da Melissa James Gibson e David E. Kelley. Come suggerisce il titolo, la trama ruota attorno ad uno scandalo fatto di dubbi, menzogne, manipolazione e potere. Tutti elementi cari a Kelley e già snocciolati nelle altre sue produzioni (Big Little Lies, The Undoing) che sembrano quasi far parte di un unico grande progetto e di un’unica grande critica ai difetti di un determinato mondo/contesto sociale.
Nonostante un pilot non troppo brillante ed un inizio con il freno a mano tirato, “Episode 2” rimescola la carte in tavola grazie alla bomba sganciata durante gli istanti finali del precedente episodio.
La situazione della famiglia Whitehouse, già non rosea, precipita ulteriormente con la denuncia di stupro portata avanti da Olivia Lytton, ex amante di James Whitehouse.
GUILTY OR NOT GUILTY?
Sono passati solamente due episodi, ma si può asserire con estrema certezza che Anatomy Of A Scandal abbia molti punti in comune con The Undoing. Entrambi gli scandali, infatti, hanno come protagonisti una ricca e potente coppia, abituata agli agi e apparentemente perfetta.
Questa meravigliosa facciata comincia a disintegrarsi sotto il peso di segreti e bugie, scoperchiando un profondissimo vaso di Pandora.
Lo spettatore viene accompagnato in una storia dove il bianco ed il nero non esistono, ma vengono rimpiazzati da una vasta scala di grigi, dove nulla è chiaro, nulla è definito, ma tutto può essere messo in dubbio.
Sebbene Anatomy Of A Scandal abbia vari protagonisti che si interfacciano tra loro nel teatro della vicenda, il pubblico assiste allo svolgersi dello scandalo attraverso gli occhi di Sophie Whitehouse, moglie devota che ora non sa più quale sia la verità.
OMERTÀ OF THE LIBERTINE
“Episode 2” aggiunge un ulteriore tassello al puzzle con l’introduzione della sotto-trama riguardante il passato misterioso di James Whitehouse e del suo migliore amico, ora Primo Ministro, Tom Southern.
I due ragazzi, infatti, facevano parte di un club segreto (“The Libertines”, per l’appunto) ai tempi dell’università e passavano il loro tempo libero tra feste, alcol, droga e sesso.
La loro appartenenza ad una classe privilegiata li rendeva arroganti e sicuri di sé, come se tutti dovessero inchinarsi ai loro piedi e a loro tutto fosse concesso, per via del denaro e della posizione sociale.
Questo atteggiamento di James Whitehouse sembra non essersi affievolito nel tempo e lo dipinge come una persona completamente diversa rispetto al pilot.
Importante in tal senso è lo scambio di battute con la moglie, riguardo la sua volontà di riprendere a lavorare. In un breve dialogo il senso di superiorità di James emerge in modo lampante, così come il suo denigrare qualsiasi ambizione di Sophie.
Il pubblico, a questo punto, comincia a farsi una idea ben precisa di James Whitehouse e sembrerebbe credere al detto “il lupo perde il pelo, ma non il vizio”.
THE CROWN VS. JAMES WHITEHOUSE
A metà episodio il processo contro James Whitehouse ha finalmente inizio e le due fazioni si presentano alla giuria. Come già accennato nella recensione del pilot, il personaggio di Kate Woodcroft splende in aula per il suo carisma, la sua competenza e la sua volontà di inchiodare l’imputato.
I più attenti ai dettagli avranno sicuramente capito che l’avvocato dell’accusa nasconde anch’essa dei segreti. Il suo impegno e la sua devozione a questo caso sembrano celare un risvolto personale che, sicuramente, verrà approfondito nelle seguenti puntate.
Anatomy Of A Scandal, infatti, è una storia di ombre passate, di polvere nascosta sotto il tappeto, il tutto legato a doppio filo con gli eventi presenti tanto da sconvolgerne l’equilibrio.
Il processo comincia con la testimonianza di Olivia Lytton che ripercorre le tappe più salienti della sua storia con James Whitehouse. La regia di S. J. Clarkson sceglie di intervallare passato e presente in maniera incessante, così da indurre un ritmo più serrato alla narrazione, ma anche per presentare la vicenda in maniera più intima ed emotiva.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Anatomy Of A Scandal è l’ennesima storia di passioni, bugie, segreti e potere in cui niente è ciò che sembra. L’interpretazione di Sienna Miller ed una buona regia rendono giustizia ad una trama che, in realtà, non presenta nulla di nuovo ed innovativo.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.