Puntuale come l’anno scorso ritorna anche Evil, sempre su Paramount+ e questa volta con una stagione composta da 10 e non da 13 episodi come le precedenti, il che non è necessariamente un male. Ritorna con i due showrunner (nonché coniugi) Robert King e Michelle King sia alla sceneggiatura che alla regia (solo Robert in questo caso) ed il risultato è quanto di meglio ci si potesse aspettare.
Prima di addentrarsi nell’analisi di questa season premiere è da notare anche la scelta di utilizzare un’altra tematica per i titoli stagionali: dopo una 1° stagione composta da titoli con almeno un numero al loro interno ed una 2° stagione che iniziava con una lettera e veniva poi seguita una spiegazione, questa terza annata opta per titoli che rappresentano vari demoni. Come a dire: è arrivato il momento di confermare le varie tesi.
IL PESO DELL’ANIMA
Scientificamente l’argomento è di massimo interesse e non può che destare curiosità e anche un certo dibattito. Il fatto che Evil riporti in auge questo topic non è casuale e, anzi, arriva in un momento particolarissimo per almeno due dei tre protagonisti (Kristen e David) che erano stati lasciati nel finale della scorsa stagione in procinto di consumare un amore proibito sia gli occhi di Dio, che a quelli della chiesa e di Andy.
Come al solito I King scelgono un modo molto particolare per affrontare la tematica, un modo che permette di tenere in bilico sia il lato scientifico che quello spirituale. Due lati della stessa medaglia che, come spesso accade, vengono gestiti dolorosamente bene per lo spettatore che vuole risposte ma che non le riceve.
Anche in questo caso infatti non ci saranno risposte ma solo punti di vista diversi che porteranno ogni spettatore a credere a ciò che vuole, ovviamente supportato da casualità non casuali (i sensori si rompono in entrambi gli esperimenti; il prete si risveglia iper affamato, guarito e con un rinnovato gusto sessuale). Chiaramente i King stanno spingendo per quel lato demoniaco e, chi scrive queste righe, propende per questa teoria. Non si saprà mai se il peso dell’anima sia 21 grammi, ma è probabile che il peso dell’anima di un demone sia più grande.
IL PESO DI UNA LINGUA BIFORCUTA ED UNA SUORA CON UN OCCHIO
Sul versante della trama orizzontale si procede con lo stesso approccio molto “personale”. Nelle scorse stagioni i cosiddetti night terrors sono sempre sembrati estremamente vividi e reali, quindi non sembra corretto escludere questa possibilità dai “sogni bagnati” di un novello Father Acosta.
I King anche in questo caso sono bravissimi ad aggiungere elementi soprannaturali (la lingua biforcuta) che ingannano il pubblico ma allo stesso tempo non confermano né negano la situazione. Si possono quindi immaginare almeno tre teorie a riguardo:
- è un night terror
- è un demone che ha preso le sembianze di Kristen e lavora per far cadere David in tentazione
- è Kristen che però non si ricorda in alcun modo questi eventi.
Non si può escludere niente e sarebbe anche sbagliato farlo, certo è che avere un paio di risposte in più non guasterebbe.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Evil non si schioda dal suo modus operandi continuando a proporre delle trame verticali che concedono il beneficio del dubbio sia dal punto di vista religioso che scientifico. Allo stesso modo l’atmosfera a casa Bouchard cambia con il ritorno in pianta stabile di Andy che promette un certo tipo di tensione crescente.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.