Il parco personaggi di The Flash è estremamente vasto, così come quelli che popolano l’Arrowverse. Ce ne sono alcuni di cui è meglio dimenticare l’esistenza (Cicada, Allegra, Cecile, ) ed altri che invece scaldano il cuore del pubblico ogni qual volta fanno una comparsata (Sara Lance, Cisco, Jay Garrick). La seconda categoria è fortunatamente più vasta della prima ma non è esattamente un jolly che vale sempre perché bisogna saperlo giocare nel momento giusto e soprattutto non semplicemente per il gusto di farlo.
Un esempio di gestione indegna di una guest star si può riscontrare in “Armageddon, Part 4” ma più in generale in tutta la stagione di The Flash a parte in questo episodio che, miracolosamente ma non senza sbavature evidenti, riesce a dare giustizia alle proprie guest star.
Eobard Thawne: “There’s one thing you should know about us Thawnes, Allen: no matter when we exist, no matter what our memories are, we only look out for ourselves. So whatever this new guy’s endgame, he’ll sacrifice every pawn on the board to get what he wants.“
IL RITORNO DI UN REVERSE FLASH E DI DIGGLE
Pur avendo abbandonato l’Arrowverse da diverso tempo, David Ramsey ed il suo John Diggle non sono nuovi a piccole comparsate anche in altre serie per mantenere viva la sensazione di universo esteso ed ogni volta che accade è sempre piuttosto piacevole. Quest’occasione però è ancora più ghiotta perché arriva portandosi dietro le intenzioni di chiudere una storyline che è rimasta aperta da un paio d’anni e che ha sempre dato molta speranza al pubblico di vedere Diggle trasformato in Green Lantern. Speranza letteralmente frantumata in questi 40 minuti.
C’è però un grosso problema (o meglio due) riguardo la gestione della scatola segreta di Diggle: innanzitutto è molto deludente il risvolto finale, soprattutto visto che si aspetta di risolvere questo mistero da “Fadeout“; in secondo luogo la questione temporale è piuttosto inspiegabile visto che la Still Force è comparsa per la prima volta la scorsa stagione in “The One With The Nineties“. Quindi da un lato c’è l’impossibilità di vedere Diggle come Lanterna Verde anche vista la serie tv attualmente in lavorazione, dall’altro c’è fondamentalmente un errore di fondo che però non viene additato e che di fatto serve per riportare in gioco Eobard Thawne.
IL RITORNO DI UN THANK THEM ALL
Come si potrà aver capito però, questo episodio è probabilmente il migliore della stagione tanto da guadagnarsi serenamente un Thank Them All che non arriva sin dalla 8×06, ovvero da quando i due figli di Flash sono stati protagonisti indiscussi della puntata. Un voto piuttosto alto che serve sia a prendere le distanze dagli altri episodi indecenti che sono stati propinati al pubblico in questa stagione, sia a confermare quanto di buono si è visto.
Certo non tutto è gestito benissimo e, anzi, si potrebbe anche asserire che la gestione di Meena Dhawan non sia stata delle migliori ma è più che altro funzionale alla nuova relazione tra Barry ed Eobard che promette di continuare verso nuovi lidi sconosciuti. E comunque sembra ormai chiaro: c’è sempre bisogno di un Reverse Flash per risollevare la situazione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Pur non essendo il miglior episodio di sempre di The Flash, come già detto durante la recensione, ormai gli standard si sono notevolmente abbassati e, anche per rimanere fedeli ai precedenti voti, questa volta “The Man In The Yellow Tie” merita un Thank Them All.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.